Capitolo 16 - American gigolò

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...quei giorni furono per Chris, sinonimo di cambiamenti. La sua vita fu normale ma, quella sera tutto nuovamente cambiò. Uscì prima da lavoro per tornare a casa da Linda, e dalla piccola Valéry per poter stare tutti insieme ma ciò che scoprì, oltre ad essere un duro colpo, fu anche motivo di una svolta. Entrò in casa, trovò Valéry addormenta accanto alla colf che la sorvegliava e gli domandò: "dov'è mia moglie?". La colf non rispose nonostante sapesse. Linda ebbe messo in pratica la sua vendetta. Il giovane Chris salì le scale lentamente, sentendo dei piccoli rumori provenire dalla sua camera da letto. Pensava stesse ordinando ma non fu così. La porta fu mezza aperta, e Chris vide tutto. Linda era tra le braccia di un altro uomo, facendosi scopare per bene da quell'uomo. Rimase a guardare Chris notò che certe cose con lui non le aveva mai fatte. Per lui era sufficiente quello. Non fece nessuna scenata, se ne andò silenziosamente, quasi come sconfitto. Amareggiato e triste, se ne andò. Salutò la piccola Valéry con un bacio, e andò via. Dal giorno la sua vita fu nuovamente cambiata. Lavorava poco, faceva tardi la notte, passava alcune ore al pub ad ubriacarsi, o a fare a botte con qualcuno. Fu disperato, deluso, ma comprendeva anche lo stato d'animo della moglie, e sentiva già la mancanza della piccola. Trovò una pensione dove poté trascorrere le notti, in seguito avrebbe cercato casa per cominciare a vivere dignitosamente. Passarono due giorni da quella sera, gli erano serviti per metabolizzare tutto e per trovare una soluzione a tutto. Una soluzione la trovò, fu quella più semplice e sporca, ma avrebbe placato così la sua frustrazione. L'unica soluzione, era quella di vendere il suo corpo a donne disperate, le esperienze precedenti lo aiutavano, sapeva di poterci riuscire e di non avere nessun problema. Prima di tutto però, contattò quella ragazza alla quale dovette rinunciare per paura della giovane. Alexa, venne contattata dal giovane Chris, reagii stupita, non poteva credere che l'avesse contattata, e senza pensarci su due volte, decise di incontrarlo la dove lui gli avrebbe dato appuntamento. Ansiosi l'uno di incontrare l'altra, ma non attesero altro che potersi rivedere. Nulla e nessuno questa volta, gli avrebbe impedito di portare a termine il suo, il loro intento. Alexa, appariva ansiosa, dopo tutto quell'uomo così affascinante non gli era indifferentemente e la paura di finire a letto con lui, non ma spaventava più. Temeva forse l'approccio, le idee che gli misero in testa sul sesso, furono sbagliate ma era sicura che quel giovane uomo, l'avrebbe trattata come una regina. Chris, fu tranquillo, non aveva ansie o timori, dopo tutto le sue intenzioni con la giovane donna, non furono perverse. A lui ispirava tenerezza non perversione e questo, avrebbe reso il tutto molto più dolce, molto più soft, più bello e piacevole per entrambi. Alexa si diresse in quella pensione, dove finalmente poté incontrarlo. Fu più ansiosa, cominciava a tremare e ebbe dei ripensamenti ma, ormai era li. Non poté più tornare indietro. Quella sera, per la giovane donna, fu l'inizio di una nuova vita. Bussò a quella porta, una volta, due, tre, nessuna risposta. Fece per andar via quando da dietro le spalle, il giovane Chris la chiamò. Si voltò e lo vide. Imbarazzata e con lo sguardo basso si avvicino a lui, dandogli un bacio sulla guancia. Entrarono in quella stanza, lasciando fuori tutte le paura e i timori.. Chris gli raccontò l'accaduto, lei rimase ad ascoltarlo silenziosamente, fissandolo, provava qualcosa di forte accanto a quell'uomo, una sensazione di benessere che non ebbe mai provato, qualcosa, che solo Chris riusciva a trasmettergli. Parlarono per qualche ora, raccontandosi tutto, gli disse che era diventato papà ma che temeva di non vederla più. Alexa, lo incoraggiava a tornare a casa, ma fu troppo orgoglioso per farlo. Dopo tante chiacchiere, il silenzio. Mille furono i pensieri che alloggiarono nelle loro menti, ma quel silenzio su spezzato da una telefonata da parte di Linda al giovane Chris. Non rispose nemmeno, non volle sapere nulla di lei. Era e doveva stare concentrato su Alexa, l'unica figura importante quella sera. "Perdonami, posso offrirti qualcosa?" domandò il giovane Chris. Alexa rifiutò, dicendo che stava bene così. Lei volle altro da lui, volle il corpo del giovane. Il suo sguardo perverso e libidinoso non nascondeva la sua voglia. Le si leggeva in faccia, nonostante verginella, le sue voglie furono peccaminose. Volle sperimentare tutto, in modo che poi la sua vita sessuale, sarebbe divenuta più intensa e piacevolmente perversa. Ci fu solo silenzio, quel silenzio imbarazzante, di so in quella piccola stanza accogliente. "Prendimi Chris, prendimi" sussurrò la giovane. "Fammi tua" aggiunse con voce bassa. Il giovane Chris si avvicinò a lei, lenti furono i suoi movimenti. Volle che quella notte per lei fosse magica, nonostante tutto, si sentiva già nell'aria, il profumo di una delle notti piú belle per la giovane. Chris la baciò delicatamente, fu un bacio dolce, quasi sentito, non volle staccare più le labbra dalle sue. Alexa fu immersa in sensazioni piacevoli, mai provate prima e si sentì pronta. Quell'uomo per lei fu tutto, riusciva a farla sentire a proprio agio, tant'è che la vergogna non esistette più. In quel bacio così profondo e dolce, la giovane, cominciò delicatamente a spogliarsi, permettendo al giovane di toccarle il seno. Leggera e delicata fu la mano del giovane, brividi attraversavano l'intero corpo della giovane donna. Chris si tolse la camicia, e Alexa poté annusare il profumo forte che portava. Fu un approccio delicato, e da li nacque il loro amore occasionale. Seduti su quel letto, ora divennero sdraiati, legati da una morsa delicata. Alexa si tolse i jeans stretti buttandoli a terra, restando così solo con gli slip, Chris fece altrettanto, ma non si staccò da lei. "Non farmi male" ansimante e allo stesso tempo tremante disse la giovane. "Sarò delicato, te lo progetto" rispose Chris. Fu davvero dolce quando cominciò la lenta penetrazione, ma i piccoli lamenti della giovane si fecero sentire. Ma nel dolore c'era il piacere, l'entusiasmo di essersi concessa a in uomo dolce, in vero gentleman. Lo fu solo con lei. Quella volta, Alexa, non poté che pensare a ciò che stesse facendo, sentiva dolore, avrebbe voluto smettere ma, Chris divenne importante, e continuarono nel loro rapporto. Non ci furono preliminari, la giovane non seppe in cosa consistevano. L'importante per lei era sentirlo dentro ed esser contenta che fu Chris, che tanto aveva desiderato, ad aprirle un mondo diverso dal solito, sicuramente molto più piacevole e passionale. I baci nel collo, i lunghi graffi sulla schiena del giovane, erano sinonimo di piacere, in una notte piena di lenta passione. Dopo quella la giovane Alexandra, si sentì una donna nuova, con più speranza, con più entusiasmo nell'affrontare il sesso, con più voglia di sperimentare nuove cose, e chissà, magari fu proprio con Chris. Dopo che i due conclusero, rimasero tutta la notte insieme, a parlare, fu stata una bellissima notte per i due ma purtroppo, dovettero separarsi. Si salutarono con un arrivederci, e un giorno, si sarebbero rivisti.

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