Capitolo 8 - La mia mano lenta

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..Chris, ormai quasi stufo delle sue solite avventure, credette di poterci rinunciare, dopo tutto, ebbe una moglie con la quale fare ciò che più riteneva opportuno, ma la sua sete di sesso e di nuove esperienze con donne anche più giovani di lui, non venne placata. Fu sempre pronto, sempre carico, sempre con quella voglia di castigare qualcuna, sempre con l'idea di provocarsi e provocare piacere in una sola scopata, una misera e senza altri interessi, se non quelli di dedicarsi piccoli ma intensi piaceri sessuali. Chris, seduto alla sua scrivania, raccontava le sue avventure, quella notte scrisse:

''Ho una moglie che non è proprio bellissima, per me non lo è più, non provo attrazione nei suoi confronti. Preferisco le donne più giovani, hanno un fisico diverso, anche se meno esperte, riescono sempre ad avventurarsi in qualcosa di poco conosciuto, con me, che ho già quarantanni, si sentono tranquille, sicure, e hanno sempre quella voglia matta di scoprire qual'è la differenza. Ricordo una sera di ottobre, ci fu abbastanza freddo quella sera, ad un party conobbi Alexandra, ma si faceva chiamare Alexa. fu poco più che una ragazzina, appena ventenne e con molta poca esperienza in ambito sessuale. I suoi furono di buona famiglia con sani principi e rigide regole. Arrossiva anche solo guardandola, fu cosi carina ed eccitante.. Quel suo corpo mi fece pensare subito a provarci, chissà cosa ne sarebbe venuto fuori, mi domandai. Ricordo che sorrise, sorrideva sempre quando la guardai, presa forse dall'imbarazzo ma, una cosa era certa, gli piacevo. Alexa fu una ragazza mora, dai grandi occhi neri e non fu altissima, ma il suo modo di fare però non fece pensare assolutamente a quell'età poco più di una adolescente, ebbe un carattere vivace, e fu molto sveglia. Questo lo pensai non dialogandoci, non tentando un unico approccio che era quello del marpione ossessionato dal sesso. Mi avvicinai a lei e ci parlai. Dialogammo di tante cose e poi, arrivammo al sesso. A quel discorso. Io fui abbastanza aperto, notavo la sua espressione vogliosa ma, mi confidò una cosa: ''Sono vergine!!'' mi disse. Ne rimasi deluso e inizialmente non ci credevo''

Quella stessa sera Alexa e Chris, trascorsero dei minuti in macchina, a parlare ancora, stavano bene l'uno con l'altra in quel dialogare di tante cose. ''Sto bene con te'' disse la giovane ragazza. ''Anche io mi trovo bene a parlare con te'' replicò Chris mentendo spudoratamente. Da lei voleva solo una cosa, e non fu quella di dialogare con lei. Ci fu un gioco di sguardi tra i due, e ci fu un bacio, di quelli lunghi e passionali, lenti e piacevoli. Non pote far altro Chris che eccitarsi, ma dovette contenersi, non pote concludere nulla con lei se non con la masturbazione. ''Ho paura'' esclamò la giovane Alexa. ''Tranquilla, non ti faccio nulla'' aggiunse il giovane uomo. Chris, fece scivolare la sua possente mano, lungo la coscia della giovane donna, facendola scivolare poi verso l'interno coscia, arrivando alla vagina ormai umida della giovane Alexa. Lei, non disse nulla, voleva che quella mano e quel dolce movimento, potesse in qualche modo provocarle del piacere. Non pote sempre accontentarsi da sola, ebbe voglia di una mano che non fosse la sua, di una mano forse pratica, di una mano di un uomo quasi irrinunciabile ma che alla quale dovette rinunciare per paura del dolore. Chris spinse la mano fino in fondo, arrivando ad entrargliela nelle mutandine di pizzo, usando il moto rotatorio per stimolare il clitoride ormai rigido. Lei non pote fare altro che godere e respirare sempre più intensamente. Quella mano, e quel roteare fu per lei qualcosa di piacevole. Chris però, ci infilò anche un dito, penetrandola cosi e donandole molto più piacere. ''Vorrei leccartela'' sussurrò il giovane. ''Perchè non lo fai?'' domandò la giovane che continuava ad ansimare. ''Perchè poi non riesco a contenermi come ora''.. L'approccio continuò fino a che la giovane non si avvinghiò al giovane, presa da un orgasmo forse mai arrivato prima di allora. Chris non smise, continuò sempre più velocemente e sempre con più foga, volle sentire quasi gridare dal piacere. E cosi fu, Alexa venne altre cinque volte, ormai stremata non volle più continuare. Non pote non notare che anche Chris ebbe voglia, ma non fu pratica, e cosi, si diedero appuntamento per la settimana successiva, chissà se poi, Alexa, avrebbe in qualche modo accontentato il giovane Chris. Tutto però, stava per cambiare nuovamente. La moglie Linda, avrebbe molto presto trovato gli scritto del marito, e ne avrebbe letto il contenuto. Linda sospettava già qualcosa, ma quelle carte, avrebbero solo confermato i suoi sospetti.  


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