Capitolo 16

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POV Sarah

Io, Stella, Angela, Vale e le altre ci trovavamo tutte in questo bar in una grande piazza della città. Era domenica sera ma nessuna voleva andare a ballare, così decisero di uscire comunque in questo piccolo bar dove le maggiorenni frequentavano spesso durante quegli anni al liceo. La piazza era piena di gente,  così come il bar e tutti decidemmo di spostarci al piano superiore, dove c'era un gran terrazzo e dei tavoli liberi, con più spazio per il nostro gruppo e quello di alcuni altri ragazzi.
Ero seduta al tavolo che mi sistemavo la matita delle labbra quando senti la mano di qualcuno coprirmi la vista, ma riconoscendo il tatto e profumo diverso sapevo non fosse Angela. "Amore che ci fai qua?" senti la sua voce parlare e lentamente ricordai chi poteva essere. "Sono qui con le mie amiche" risposi con sorriso ma rimanendo molto fredda, non avrei sicuramente rischiato di rovinare le cose con Angela per colpa di un testa rossa.
"Immaginavo, ti va qualcosa da bere? Offro io" rispose afferrando la sedia al mio fianco e spostandola per sedercisi sopra.
"No grazie Angela ci ha già pensato" continuai adesso tornando a guardarmi sulla telecamera del telefono e sistemando la matita, sperando che capisse la mia intenzione e andasse via.
"Conosci Angela?" domandò e potevo notare un pizzico di gelosia e sconcerta nella sua voce. "Sì siamo molto amiche" risposi enfatizzando il 'molto' anche se avrei voluto poter decifrarla come la mia fidanzata in quel momento, per più di un momento.
"Beh stai attenta allora" rispose lui così girai il capo immediatamente per guardarlo, "Cosa?" domandai annoiata, sicuramente non mi sarei fidata di una singola parola che fuori uscisse dalla sua bocca.
"Tutti sanno come Angela sia indecisa e le piace divertirsi, sto solo cercando di avvisarti" rispose alzando le mani in aria il ragazzo. Per qualche secondo lo guardai in modo indecifrabile, ero super infastidita dalla sua presenza e confidenza nel darmi consigli su chi uscire quando lui stesso era uno sconosciuto.
"Grazie ma so bene chi è Angela, non ho bisogno dei tuoi consigli!" esclamai alzandomi dal tavolo, ma la sua mano afferrò il mio polso stringendolo un po' anche.
"Non essere offesa piccola, sto solo cercando di aiutarti, ci sono persone più interessate a te genuinamente" disse provando ad avvicinarsi a me, ma immediatamente feci un passo indietro tirando il mio braccio via da lui.
"Beh a me invece non interessi e credo che dovresti imparare a prendere un no" furono le mie ultime parole.
Immediatamente mi incamminai nella direzione di Angela, dove notavo che mi stesse guardando con occhio attento se pur intorno alla compagnia delle sue amiche.
"Possiamo andare da qualche parte?" le sussurrai all'orecchio e appoggiando il mio capo sulla sua spalla, "Vieni" rispose immediatamente notando il mio tono di voce quasi pregarla e iniziando a camminare intorno alla folla di persone fino ad uscire dal bar e incamminandoci in una via isolata lì di fianco.
"È successo qualcosa?" domandò e potevo notare come fosse leggermente preoccupata, "No solo non riuscivo più a stare sopra e non poter fare questo" risposi prima di afferrare il suo collo e avvicinando le mie labbra sulle sue. Angela fu veloce nel ricambiare il bacio e lascio i nostri copri muoversi fino a quando non sentì una parete ruvida venire ad contatto con la mia schiena. Senti le sue mani accarezzare i miei fianchi e così portai le mie braccia ad incastrarsi tra le sue spalle portandola più vicino a me possibile e quando l'aria incominciò a mancare senti le nostre labbra separarsi lentamente.
"Volevo farlo da troppo" sussurrai aprendo gli occhi per guardarla e la vidi sorridermi, "Sicura che è tutto okay? ti ho vista parlare con Francesco" domandò dolcemente se pur al nome del ragazzo notai della gelosia nel suo tono. "È solo un ragazzino che non sa prendere no come risposta" risposi alzando i miei occhi al cielo annoiata dalla conversazione che avevo avuto con il ragazzo. "Quindi lo hai rifiutato?" domandò e senti un pizzico di divertimento e malizia nel suo tono, notando come anche le sue mani si strinsero più forti su di me, "Come avevo già fatto quella sera una volta che sei scappata" risposi sorridendole e portando un dito sulle sue labbra per tracciarle. Vidi un sorriso furbo formarsi sulle sue labbra e senza rispondere Angela portò le sue labbra di nuovo sulle mie, ma lentamente iniziò a spostare i suoi baci sulla mia guancia, poi la mandibola e arrivando al mio orecchio, "Quindi sei interessata a qualcun'altro?" sussurrò e senti come i suoi denti afferrano il mio lobo mordendolo appena. Senti il mio respiro bloccarsi e una forte pressione creasi al basso ventre ma volevo rimanere al suo gioco, alla fine sapevo che quello era l'unico momento riservato a noi.
"Chiedimi chi mi piace, Angela" sussurrai con voce leggermente tremante mentre sentivo i suoi baci caldi iniziare a spostarsi sul mio collo, "Chi ti piace, Sarah?" domandò e senti la sua mano spostarsi dal fianco e afferrare il mio collo delicatamente e con un po' di pressione spostare il mio capo di lato per dare più accesso ai suoi lenti baci che scendevano sempre più giù. Cercando di trovare la mia voce, e concentrandomi a rispondere alla sua domanda invece delle sue labbra sulla mia pelle, "Tu mi piaci" risposi sottovoce, abbastanza per essere sentito solo da noi due, mentre afferrai il mio labbro minore tra i denti per bloccare suoni dal uscire mentre sentivo la sua mano stringersi intorno al mio collo piacevolmente e la sua lingua tracciare una parte del mio collo e le sue labbra lasciare un ultimo caldo bacio portando di nuovo il suo volto sul mio.
"Anche tu mi piaci" fu la sua risposta e velocemente senza neanche pensarci trovammo entrambe spazio per noi sulle nostre labbra, lasciandovi andare in un bacio pieno di lussuria.
Finalmente avevamo confessato ad entrambe il nostro interesse e potevo sentire come questo era un nuovo passo avanti nel nostro rapporto e non potevo essere più felice in quel momento. Lentamente iniziammo a rallentare il bacio fino a arrivare a darci dolce e delicate pecche sulle labbra, sentendo anche il rumore che loro facessero per poi portare i nostri visi ad una distanza che ci lasciava guardare bene negli occhi seppur con la luce soffusa dei lampioni. "Sono così felice quando sto con te" sussurrai accarezzando il suo collo e vidi Angela sorridere come non mai, "Mi porti una tranquillità che non ho mai provato in vita mia, mi togli tutti i miei pensieri" rispose con sincerità adesso accarezzando i miei fianchi dolcemente e sorrisi alle sue parole buttandomi tra le sue braccia e stringendola a me.
Dopo quel nostro stupendo momento dovemmo tornare dagli altri per non destare troppi sospetti e la nostra sera continuò bene, rimanendo una al fianco dell'altra, cercando il minimo contatto fisico ad ogni possibile momento dato.

Si baciano tutti tranne noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora