Capitolo V
I caldi raggi del sole che prepotenti irrompono dalla finestra mi strappano dalle braccia di Morfeo, apro gli ochhi, ma resto a letto, ma devo ancora vedere l'orario di oggi quindi mi alzo, vado alla scrivania e guardo l'orario ho solo una lezione prima di pranzo e considerato che erano solo le nove vado a farmi una doccia calda, c'è qualcosa che lotta per tornare alla mente mentre il getto dell'acqua mi colpisce la pelle, ma non riesco a ricordare cosa...
Torno in camera mi vesto, ancora soprapensiero, c'è un sogno che sono sicura di aver fatto ma che mi devo ricordare, controllo di nuovo l'orario perchè sono sicura che nel mio sogno l'ho controllato, ma mentre sto andando alla scrivania sento il quadro dietro di me aprirsi, un magnifico ragazzo dagli ochhi di ghiaccio e i capelli biondi entra e dice:
-Buongiorno piccola♥- è Draco.
Io sul momento resto imbambolata da tanta bellezza, poi tutto diventa chiaro, non è un sogno quello che sto cercando di ricordare, ma la realtà, la realtà che vedeva me e Draco insieme, lui mi guarda e capisce dai miei ochhi che qualcosa non va:
-Hei piccola tutto bene? Non ci stai ripensando vero?- vedo il terrore, quasi, nei suoi occhi.
-No scheggia, certo che no, è solo che stamattina mi sono svegliata pensando che tutto quello che è successo fosse stato solo un sogno, ma vedendoti qui adesso non ho più dubbi, tu sei la mia realtà-.
Vedo il suo sguardo rilassarsi e sorridere quando lo chiamo scheggia, è il soprannome che gli ho sempre dato per la velocità che ha di scappare via dalle situazioni che non gli vanno a genio, ma mi sembra talmente tenero in quel momento che non ho potuto fare a meno di usarlo.
-Bhè allora direi che mi merito un buongiorno come si deve non credi?- dice mentre si avvicina a me.
-Certo- gli dico avvicinandomi a lui e baciandogli una guancia.
-Tutto qui?- mi chiede lui mentre mette su la sua faccia delusa, ma divertita al tempo stesso.
-Bhè cosa ti aspettavi?! Ah ho capito, Tu aspettavi questo!!- dico guardandolo negli occhi e poi lo bacio a fior di labbra.
-In effetti si- mi dice lui e mi sorride sghembo.
-Ho fame- gli rivelo-Voglio andare a fare colazione-
-Neanche io l'ho fatta aspettavo te- mi dice sincero lui. Questo vuol dire che dobbiamo arrivare in Sala Grande insieme?! e fare colazione insieme?! no non può essere..
-Cioè?- gli chiedo sperando di aver capito male.
-E' ora di rendere pubblico ciò che siamo non credi?- mi chiede lui.
-Devo ammettere che la cosa mi spaventa, ma posso farcela se tu starai al mio fianco, perchè tu starai al mio fianco vero?!- gli chiedo visibilmente terrorizzata all'idea di rendere pubblico qualcosa che era nato solo qualche ora prima.
-Io sarò sempre al tuo fianco- mi dice lui abbracciandomi poi mi guarda e dice : -Dai andiamo- e mi trascina verso il quadro.
-No! non posso uscire da la!-gli dico fermandolo.
-Perchè no piccola?- mi chiede lui non capendo.
-Perchè di sicuro Ginny mi starà aspettando di la, e non scenderà finchè non mi vedrà uscire-.
-Giusto vero che questo è comunque il dormitorio delle ragazze Grifondoro, vabbè vorrà dire che ci vedremo davanti all'entrata della Sala Comune dei Grifondoro, a dopo piccola-. Mi bacia e esce dal quadro.
Io mi avvicino alla porta prendo la bacchetta e dico -Alohmora- la porta si sblocca e io esco chiudendomela di nuovo alle spalle. mi giro e mi ritrovo Ginny davanti al muso che mi guarda ansiosa di sapere.
-Forza, Forza, Forza!!!! Devi dirmi tuuuuuttoooo!!- dice saltellando davanti a me.
-Ti dirò tutto quando avrò riempito lo stomaco di cibo!-. gli dico consapevole del fatto che Draco mi aspetta fuori dalla Sala Comune.
-Ti vedo euforica! Non vedi l'ora di scendere dalla sanguisuga?- mi dice lei scherzando, ma questo nome è servito a farmi montare la rabbia, mi giro la guardo male e la voglia di schiantarla sale, ma lei è pur sempre la mia migliore amica quindi le dico solamente:
-Ringrazia che sei la mia migliore amica, sennò ti avrei schiantata all'istante-. le dico glaciale.
-Scusa! non pensavo te la prendessi tanto stavo scherzando-. Mi dice lei sincera.
-Va bene, dai andiamo che sto morendo di fame!-. le dico uscendo dalla porta del dormitorio e dirigendomi alle scale che portano alla Sala Comune, sicura che ad aspettarmi li fuori c'è una persona speciale, faccio in modo che il quadro della Signora Grassa si apre ed eccolo lì, bello come solo lui sa essere, -Allora andiamo a riempire sto pancino?- mi dice lui porgendomi la mano, non rendendosi conto che come ho previsto dietro di me c'è la mia migliore amica, che con la coda dell'occhio vedo che ci guarda stranita, ma non ci faccio caso le avrei racccontato tutto più tardi, accetto la mano e insieme scendiamo la scalinata principale, Ginny parecchi passi dietro di noi ci sta osservando sento il suo sguardo addosso, ma non solo il suo, ma quello di tutti gli studenti che guardano le nostre mani intrecciate, e tra uno sguardo e l'altro arriviamo alle porte della Sala Grande, e ora il dilemma sarebbe stato, a quale tavolo mi sarei seduta?! non posso certo portarlo al tavolo Grifondoro, come non posso andare io al tavolo Serpeverde, così faccio per andare al tavolo dei Grifoni quando lui mi tiene stretta la mano e mi trascina verso il tavolo delle Serpi -Draco no!- gli dico sottovoce.
-Guarda che non mordiamo!- mi dice lui sorridendomi sghembo.
Guardo il tavolo delle Serpi, dove lui è solito sedersi e vedo che ci sono: Francesca, una ragazza dai lunghi capelli biondi, che sta chiacchierando con Blaise, e Pansy che fa segno a Draco di avvicinarsi e a me mi sorride, così mi fa capire che sono ben accetta al loro tavolo, mentre guardo la scena però non mi rendo conto che Draco mi ha già trascinata li, lui si siede e fa sedere anche me.
-Finalmente fratello!- gli dice Blaise che ci ha notato le mani.
-Alleluia, era ora che ti decidessi,Draco.- gli dice Francesca mentre Blaise le passa un braccio sulla spalla, guardando la scena sto già pensando che tenero, poi però noto che ha un ragnetto in mano e con quel gesto glielo ha messo sulla spalla, Pansy se ne accorge e dice: -Certo che sei proprio stronzo!- guarda male lui e fa segno a lei di guardarsi la spalla, lei vede il ragnetto ma non fa una piega, si limita a lanciarlo via, spostare il braccio del ragazzo, guardarlo male, dirgli:
*-Potresti ritrovarti affatturato per questo!- gli dice con una voce freddissima
-Ma come?- le chiede lui
-Taci, ora non puoi parlare!- si gira guardandolo con sguardo infuriato.
-Va bene ma calmati- risponde tranquillo
-Sono calma!- risponde lei mentre tira fuori la bacchetta e gliela punta al collo
-Sto buono p-promesso- dice un po' impaurito e senza fiato.
-Bravo Blaise, vedi che con le buone ci capiamo?- lei lo lascia libero e lui riprende a respirare.
-Già con le buone... - dice lui sottovoce, ma a lei non è sfuggito.
-Hai detto qualcosa? - gli chiede mentre Blaise nega con la testa spaventato*
Io guardo Draco e vedo che lui ride facendomi segno con la testa come a dire che quelle sono cose che vede tutti i giorni.
Devo dire che più i minuti passano più mi sto divertendo e Draco con me, ridevamo di gusto soprattutto per i continui scherzi che Blaise faceva a Francesca, e le rispettive reazioni vendicative di lei.
Finita la colazione, mentre tutti ci stiamo alzando arriva Andros, -Cos'è Draco, ora porti anche la mezzosangue al nostro tavolo?- gli dice guardandomi sprezzante, Draco sta per dire qualcosa, ma viene preceduto da Francesca, probabilmente non volendosi sfogare su Blaise, decide di sfogarsi con il primo mal capitato, tira fuori la bacchetta e gli lancia una fattura. Lui rimbalza sul muro e corre via.
Io consapevole del soprannome che mi era appena stato ricordato di avere guardo Draco, gli dico solo -Vado in bagno- e corro via.
Entro in bagno e mi accorgo che Francesca e Pansy mi hanno seguita, mi siedo sul bordo della vasca del bagno dei Prefetti e loro si siedonoo vicino a me, io piango tutte le mie lacrime, mi sfogo, e poi dico -Vabbè, era strano che ancora nessuno mi ci avesse chiamata-. dico per sdrammatizzare.
-Forse era meglio se non ti ci chiamava proprio-.mi dice Francesca.
-Già a volte non so proprio cosa gli passi per la mente a mio fratello-. mi dice Pansy.
-Approsito grazie per essere così vendicativa-dico rivolgendomi a Francesca.
-Hei non sopporto il razzismo!- mi dice lei sorridendomi.
-E grazie anche per avermi seguito e consolato- dico rivolgendomi a entrambe questa volta.
Loro mi sorridono e con uno sguardo veloce all'orario mi rendo conto che è ora di andare a lezione.
-Che cosa avete ora?- chiedo a loro.
-Io trasfigurazione- mi rispondono al'unisono, -E tu?- mi chiede Pansy.
-Trasfiguarazione, sono curiosa di sapere chi ha preso il posto della McGranitt.-
-Anche noi- mi risponde Francesca guardando complice l'amica, segno che nascondono qualcosa.
Usciamo dal bagno dei prefetti e li con una faccia misto tra il disperato e lo sconvolto c'è lui! Bello come un Dio che mi guarda e mi sorride sghembo.
-Bene, ora sei in buone mani-. mi dice Francesca, che insieme a Pansy se ne vanno dicendo un -ci vediamo dopo- che non sono sicura di aver sentito.
Io guardavo solo lui.
Lui che si avvicina e mi abbraccia. Poi senza dire nulla prende il mio viso tra le braccia e mi bacia.
-Andiamo, dobbiamo essere a Trasfigurazione tra 5 minuti.-mi dice lui tornando tranquillo.
-Si sono curiosa di sapere chi ha preso il posto della McGranitt-. gli dico visibilmente curiosa, lui scoppia a ridere -Che c'hai da ridere?!- gli chiedo.
Lui mi guarda e mi dice :-Strano che la ragazza che sa sempre tutto in questa scuola non sa che ad insegnare Trasfigurazione è arrivat...........................
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Così come ghiaccio fuso♡
FanfictionCosì come ghiaccio fuso, nasce da un idea di una fan fiction sulla Dramione... In questa storia, ambientata dopo la seconda guerra magica, il nostro trio si dividerà, Hermione tornerà a Hogwarts, mentre Harry e Ron? torneranno?? e chi sarà la figura...