Schierarsi ♡

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Capitolo VII

Pov Draco.
-Certo piccola, non ti terrei mai un segreto, noi dobbiamo dirci tutto, dobbiamo fidarci completamente l'uno dell'altra e viceversa!- le dico e la vedo pensierosa.
-C'è una cosa che non ti ho detto, che sarebbe il motivo per cui ti ho detto di tuo padre, io non l'ho scoperto in biblioteca, io non sono andata in biblioteca oggi, ecco mi è stato vietato di parlartene peò io credo che ora, si, insomma, penso che dovrei dirtelo.- mi dice pensierosa.
-Cosa mi devi dire piccola, con me il tuo segreto è al sicuro, puoi fidarti di me davvero.- le dico per tranquillizzarla.
-Ecco, vedi, io pomeriggio sono stata in ufficio dalla preside, c'erano anche il Ministro con Ron e Harry, e lui ci ha detto che tuo padre era scappato e che io e Ginny dovevamo tenerti d'occhio, nel caso tuo padre si facesse vivo con te, però vedi Draco, è tutto molto complicato. So che se tuo padre si facesse vivo con te, dopo quello che ti sto dicendo, non me lo diresti mai, perchè c'è di mezzo il Ministero. Però chieditelo Draco, tu e tua madre non state meglio senza di lui? Dove saresti ora se lui fosse ancora accanto a te, e Voldemort al potere del mondo magico, tu lo sai che non è una persona come lui che vuoi al tuo fianco Draco, al tuo fianco tu puoi solo avere una persona come tua madre, che è molto più buona di quanto non lo fosse tua madre.- mi dice lei con aria colpevole.
E così tutta quella scena era perchè il ministro cerca mio padre.
Non ho intenzione di farmi mettere di nuovo sotto da mio padre, non ho intenzione di passare al lato malvagio di nuovo! io voglio essere buono!
-Chiama il minbistro! Chiama uno dei tuoi amici! voglio mettermi a completo servizio, non voglio che mio padre interferisca di nuovo nella mia vita o in quella di mamma, l'ha già rovinata abbastanza a entrambi! Insomma Hermione fai qualcosa! Chiama uno di loro!- le dico più deciso che mai.
Lei mi sorride e poi dice: "Expecto Patronum". Il suo patronus è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile, lei lo ha spedito da qualche parte ma non ho la più pallida idea di dove lo ha mandato.
Restiamo a chiacchierare per una mezzoretta sul letto quando dal quadro spunta Potter, ecco dove ha mandato il patronus.
-Harry, perdonami, ho dovuto dirgli tutto, ma l'ha presa bene, anzi vuole collaborare con noi.- spiega lei al suo migliore amico.
-Sei disposto ad andare contro tuo padre?- mi chiede Potter.
-Ha fatto troppo male sia a me che a mia madre, non voglio più un uomo come lui al mio fianco, non voglio che mia madre soffra ancora.- gli spiego, dire quelle cose a Potter non era il massimo ma se voglio che mi crede devo puntare sulla verità, per la prima volta sputai la verità a Potter.
-Giusto, tua madre, approposito, so che è qui a scuola, insegna trasfigurazione giusto? Devo ancora ringraziarla per avermi salvato.- mi dice e poi prosegue, -Come stavo dicendo, Mal...- Hermione gli lancia un occhiataccia. -Draco, tuo padre potrebbe farsi vivo con te per chiederti qualsiasi cosa, qualora lui lo facesse, devi dirlo a Hermione, se non siete insieme o le mandi un patronus, oppure lo mandi a me direttamente, o a Ron, ma penso sia meglio a me, Ron ecco, no niente.- tronca la frase così, e non capisco cosa voleva dire. Guardo Hermione e lei ha una faccia più perplessa della mia.
-Draco dacci qualche informazione in più, per esempio, tua madre è un animagus, tu hai ereditato solo da lei il potere di trasformarti o anche da tuo padre?-
-Si lui sa trasformarsi in un pipistrello bianco.- spiego a loro.
-Grazie, Draco, questo mi è davvero molto utile, detto questo qualunque cosa sapete cosa fare.- ci dice e esce dal quadro.
-Beh pensavo peggio.- mi dice la mia piccola.
-Finchè ci sarò io piccola nulla andrà "peggio"- le dico mimando le virgolette con le dita e abbracciandola.
-Solo con te mi sento al sicuro, solo nelle tue braccia sento che niente può farmi del male.- mi dice stringendosi più forte a me.
-E così sarà per sempre piccola.- le dico io.
Rimaniamo così abbracciati per un sacco di tempo, alla fine è ora di cena.
-Stasera ceno con i Grifondoro.- mi dice.
-Ti stiamo tanto antipatici?-
-No è che ho alcune cose da chiedere a Neville per Biologia.- mi dice, non è mai stata brava a mentire.
-Non sei brava a mentire, dai su dimmi cosa c'è.-
-Va bene, devo parlare con Ginny di una cosa importante.- mi dice.
-Daccordo piccola, ma ti aspetto giù alla rimessa delle barche facciamo una passeggiata al lago dopo mangiato va bene?-
-Certo, ci vediamo dopo.- mi dice uscendo dalla porta mentre io esco dal quadro stando attento a non farmi vedere.
Mentre vado verso la sala Grande comincio a pensare che mio padre è scappato dalla prigione "di massima sicurezza", è fuggito da Azkaban.
Per gli scheletri di Salazar come diavolo ci è riuscito?.
Se si sarebbe fatto vivo per creare un diversivo mentre chiamo gli "Auror" glielo chiederò.
Arrivo in sala Grande e guardo verso di lei, impegnata in una conversazione con la Weasley e Paciock, non si accorge di me, io vado a sedermi con gli altri.
-Che fine ha fatto la tua dolce donzella Draco?- mi chiede Blaise scherzando mentre fa il solletico a Francesca.
-Mangia con i suoi amici.- dico in risposta alla sua domanda.
-Che c'è Malfoy?! ti ha già mollato? Dai non essere triste lei non è come noi! è una SangueSporco!- e scoppia a ridere.
-Andros non ti azzardare!- gli dico e poi tiro fuori la bacchetta e -"Stupeficium"- dico schiantandolo.
Lui si rialza e cominciamo un duello a colpi di incantesimi vedo la preside venire verso di noi, ma c'è chi fa più in fretta infatti sento un -"Expelli Armus"- e le nostre bacchette volano via.
Arrivando ai piedi di Hermione.
-Ottimo lavoro Granger, 5 punti a Grifondoro, ora tutti e due nel mio ufficio!- disse la preside.
-Professoressa!- la chiama -Potrei venire anche io?- chiede
-Certo Hermione, andiamo.-
Arrivati nel suo ufficio ci fa sedere.
-Spero vi rendiate conto che un comportamento come il vostro non è accettabile, cosa vi è saltato in testa stasera eh?, per fortuna c'è la signorina Granger che sembra aver ereditato la carica di Potter del tirare fuori dai guai le persone, ancora ricordo il troll del primo anno, comunque, dopo il comportamento di stasera questo vi costerà 50 punti.-
-50?- chieso io sconvolto.
-A testa! il vostro comportamento non è accettabile, e ora dimmi signor Malfoy cosa l'ha spinta a schiantare il signor Parkinson.-
-Hermione esci!- le dico.
-Io non vado da nessuna parte!- CHE TESTARDA!
-Amore per l'amor del cielo ti prego esci!.- mi dico girandomi e guardandola negli ochhi.
Lei annuisce e esce.
-Andros ha chiamato Hermione SangueSporco, e a me da sinceramente parecchio fastidio. Si  forse sono stato un po' avventato e chiedo scusa, ma quando si tratta di Hermione io non ragiono!.- dico.
-Ho notato, comunque vedremo di mettere una nuova regola all'interno di questo castello, i tempi sono cambiati signor Parkinson, il "razzismo" non è più tollerato ad Hogwarts, per cui che non gli senta più pronunciare queste parole! Altrimenti mi troverò costretta a  prendere dei seri provvedimenti. E' tutto chiaro signor Parkinson?-
-Cristallino. risponde lui.
-Potete andare- ci dice e noi usciamo da li.
Hermione li fuori non c'è così vado a cercarla, in sala Grande non c'è, in biblioteca nemmeno, in camera sua nemmeno l'ombra , dove è andata a nascondersi? Penso ma poi mi viene in mente che dobbiamo vederci alla rimessa delle barche.
Corro fuori da scuola e scendo al lago Nero, lei è li, accanto al muro della rimessa, non mi sente arrivare e io l'abbraccio da dietro.
-Mi ha chaimata MezzoSangue vero?- chiede.
Era in lacrime, e per la prima volta ci sono io a consolarla.
Io non le rispondo l'abbraccio semplicemente più forte e poi la bacio.
-Facciamo una passeggiata vieni.- le dico mettendole un braccio sulla spalla.
Cominciamo a camminare sulle sponde del lago quando lei si mette a fare un incantesimo, tanti uccellini di carta si liberano nell'aria, continuiamo a guardarli e ci sediamo per terra abbracciati.
Mentre guardo quegli uccelli noto qualcosa, e lo nota anche Hermione perchè mi dice:
-Draco ma quello, quello non è un uccellino, Draco!!! DRACO!! guarda DRACO!!- mi dice.
-Lo vedo piccola, eccome se lo vedo.- non posso non riconoscerlo, E' LUI!!!

Così come ghiaccio fuso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora