Una giornata Babbana (o quasi)

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Capitolo XI

Sono passati due giorni da quando siamo a villa conchiglia e ancora fino a domani Draco non si può smaterializzare. Ma già può alzarsi dal letto.
Io sono in cucina a preparare la colazione quando lo sento entrare.
- così questa è villa conchiglia vero? Qui si nascosero molti dei vostri durante la guerra?-
-Sì anche noi, dopo che fuggimmo da Malfoy Manor ci nascondemmo qui-
Ad un tratto l'acqua bollente per il te mi schizza sul braccio.
-Ah- caccio un urlo che fa gelare pure il mio di sangue.
-Hermione!- Draco mi afferra la testa prima che la sbatta contro il tavolo delle cucina.
-Hermione che succede?-
-mi..mi è.. schizzata.. l'acqua... bollente- balbetto mostrando il braccio.
Lui ci soffia mentre mi fa alzare e mi fa mettere il braccio sotto l'acqua fredda.
-Rimedio babbano signor Malfoy?!- gli chiedo ironica.
-Beh, ognuno ha i suoi trucchi, facciamo un patto signorina Granger, oggi niente magia, mi mostrerai com'è una classica giornata babbana.-
Lo fisso.
-Non mi fissare così faccio sul serio- dice mettendo la bacchetta sul tavolo.
Metto anche la mia e accetto la scommessa, per me non sarà poi così complicato insomma per 11 anni la mia vita è stata senza magia, una giornata in più che cosa vuoi che sia! Neanche cambiargli le bende è stato così complicato senza magia.
Solo accendere il fuoco nel camino è stato difficile ma ce l'ha fatta! Devo dire che se si impegna ce la fa a essere "normale" per quanto un Malfoy possa esserlo.
-Hermione! HERMIONE! VIENI SBRIGATI!- mi chiama ad un tratto.
-Che cosa succede?!- lo trovo davanti alla finestra che indietreggia.
-Draco? Che c'è?!- lui è pietrificato e guarda fuori.
Mi avvicino alla finestra e lui è lì fuori che fissa la casa. Ma cosa vorrà adesso. Non riesco a capire.
-Draco vai a prendere le bacchette!- gli dico a voce bassa.
-Ma Hermione e la scommessa? -
-Draco mi sembra che questa sia un emergenza no?!- lui corre in cucina e torna con le bacchette.
Mi da la mia, io apro piano la finestra e lancio un "petrificus totalus" mentale.
L'uomo fuori dalla casa si immobilizza, lancio un patronus per la McGranitt.
Poi richiudo la finestra.
-Che cos'hai fatto?-
-Lui l'ho pietrificato e poi ho mandato un patronus alla McGranitt secondo me tra poco sarà qui.
Difatti dopo 5 minuti che fissiamo la finestra si sente il "tac" della smaterializzazione.
Quando vidi la McGranitt mi lanciai subito fuori dalla porta e andai da lei puntandole la bacchetta.
Lei di rimando la puntò contro di me.
-Hermione ma che fai?-
-La prima frase che mi disse alla mia prima lezione di Trasfigurazione al primo anno!-
-Signorina Granger che fine hanno fatto i suoi compagni di casa Potter e Weasley?- mi dice.
Io abbasso la bacchetta ma lei la tiene tesa.
-Quale fu la risposta?- mi chiede.
-Probabilmente saranno ancora a mangiare professoressa, Weasley quando ci si mette sa essere un vero maiale a mangiare- le rispondo mettendo un po' di tono saccente.
Lei mi supera e punta la bacchetta contro Draco.
-Cosa mi disse lei signor Malfoy quando la misi in punizione?-
-Scusi professoressa forse ho sentito male, ma ha forse detto tutti e 4?- le dice. Ah si me la ricordavo quella frase! Primo Anno! Punizione nella foresta proibita! Con Hagrid! La punizione in quel caso fu solo per Draco perché per me e per Harry e per Ron era normale stare con Hagrid.
La McGranitt abbassò la bacchetta.
-Allora ditemi qual'è il problema? Il tuo patronus era spaventato signorina Granger.- mi dice lei.
-Avevamo deciso di passare una giornata in completa assenza di magia quando Draco mi ha chiamato mostrandomi lui professoressa.- dico indicando la figura sulla spiaggia che fissava la casa.
-La figura era incappucciata con maschera da mangiamorte e non sapendo cosa fare l'ho pietrificato-
-Sei la migliore con quell'incatesimo!- mi dice avvicinandosi alla persona sulla spiaggia e togliendogli la maschera.
-MINUS- puah quasi urlai.
-Levicorpus- disse la McGranitt. Lo porta dentro e l'onere su una sedia.
-incarceramus- dice Draco.
-Bravissimo- gli dice la McGranitt.-Meglio che tu non ti faccia vedere, guarda dalla cucina.- aggiunge poi a Draco.
Lui va in cucina e la McGranitt mi guarda io mi metto dietro di lei alzo la bacchetta e dico.
-finite incantatem- lui si risveglia e si contorce nelle corde per un po'.
-Minus cosa sei venuto a fare qui?-gli chiede.
-Informazioni- risponde diplomatico.
Cerca di trasformarsi in topo ma le corde glielo impediscono.
-Quali informazioni? Chi ti manda?- gli chiede.
-Narcissa, vuole informazioni sul figlio, è tanto preoccupata, sa è scappato di casa, non passa giorno in cui non piange. Povera donna-
Era quasi convincente, se non fosse che Narcissa si trova a Hogwarts.
-Hermione- mi dice la McGranitt io mi avvicino e gli apro la bocca e gli ficco il veritaserum in gola.
-Cosa sei venuto a fare?- gli chiede.
-Informazioni- dice lui.
-Quali informazioni? Chi ti manda?- chiede di nuovo lei.
-Mi manda Lucius Malfoy, vuole sapere se suo.. figlio.. sta con.. quella mezzosangue-
-Avanti Minus non cominciare con sto razzismo, e comunque si i due ragazzi stanno insieme ma lui ora è a Hogwarts e ora se permetti ci torniamo anche noi, e tu mio caro Minus vieni con noi. Hermione adesso!- mi dice .
-Petrificus Totalus- dico puntandogli la bacchetta e lui torna rigido.
-Amore stai bene?- mi chiede Draco spuntando dalla cucina.
-Si-
-ma dobbiamo tornare a Hogwarts professoressa? Draco fino a domani non può ancora smaterializzarsi- le chiedo.
-No, non tornerete a Hogwarts fino a dopo le vacanze, signor Malfoy ha ancora la sua scopa qui?- gli chiede.
-Si-
-Valla a prendere allora!- dice la McGranitt.
-Sapete perfettamente dove passerete le vacanze di Natale, non preoccupatevi per i bauli. Entrambi vi stanno aspettando, mi raccomando signorina Granger volate alto, sopra le nuvole se necessario.- dice non appena Draco torna con la scopa.
-Ma in quanto a lui professoressa?- le chiedo.
-Ha venduto James e Lily a Voldemort, un testimone dice che lui è l'assassino di Cedric Diggory, direi che ce n'è più che abbastanza perché finisca a far compagnia al suo vecchio signor Malfoy. ora andate e non fatevi veder- ci dice.
Lei si smaterializza con Minus.
E io salgo davanti alla scopa e Draco dietro ma solo perché non ha la più pallida idea di dove dobbiamo andare.
-mi spieghi dove andiamo perché di quello che ha detto la McGranitt non ci ho capito nulla.-
-Stiamo andando in un posto sicuro!- e con questo decollo.
Vado sopra le nuvole e lo spettacolo del tramonto è bellissimo, sento Draco che mi abbraccia forte. Quando l'illuminazione inizia a scarseggiare dico a Draco di trattenere il respiro e mi lancio sotto alle nuvole dello smog di Londra, il cielo è buio e nessuno si sarebbe accorto di noi.
-Londra!- dice Draco.
Svolto in alcune stradine e attero in un parco.
Draco rimpicciolisce la scopa.
prima di uscire dal parchetto recupero un bastone e picchio 3 volte per terra.
E poi lo rimetto dove stava dietro al cespuglio.
-Quello non era di Moody?- mi chiede.
Io annuisco e entro in casa.
La sagoma di silente si alza dal pavimento e Draco caccia un urlo.
-Non sono stata io ad ucciderti- dico.
Silente sparisce.
-Hominum Revelium- dico e si sente sbattere di sopra.
-Chi c'è?- chiede Harry scendendo le scale.
-Harry!- urlo e mi lancio su di lui.
-Hermione, anticipato le vacanze?- mi chiede ma poi vede il mio accompagnatore sulla porta e decide di essere stranamente cortese e gli porge la mano.
-Draco, sei il benvenuto!- dice.
-Grazie Harry!- dice Draco.
-Harry? Ahahahha- mi metto a ridere -Mi fa strano sentirvi che vi chiamate per nome- rido ancora.
-Preferisci Malfoy e Potter- mi chiede Harry.
-Nono- dico.
-Bene allora, Hermione sai che puoi scegliere quale stanza vuoi per te e per Draco. I vostri bauli sono di sopra in corridoio sono arrivati qualche ora fa con Funny- Funny la fenice di Silente.
-Grazie Harry, ma la mia stanza resta la stessa da sempre, vieni Draco! Ci vediamo a cena non vedo l'ora di salutare Kreacher- dico e salgo le scale dirigendomi nella camera della mia torturatrice ma l'unica che avesse un po' di gusto femminile.
-BL! Questa è la camera di mia zia!- mi dice lui che stava portando i nostri bauli in camera.
-È l'unica che abbia gusto femminile in questa casa, e poi l'ho riarredata a modo mio.- dico aprendo la porta.
Dentro era tutto bianco, mentre quando la camera era di Bellatrix era tutta nera.
-me l'aspettavo rosso e oro quando hai detto che l'avevi riarredata- mi dice.
-Scherzi Kreacher non me lo avrebbe mai permesso! È già tanto se mi sopporta- gli dico.
-Dai vai a farti una doccia io vado a vedere per la cena.- gli dico e scendo in cucina ma non entro perché dentro ci sono delle voci.
-Harry! Chi era alla porta? Non era Hermione vero? No perché li ho visti i bauli, uno portava lo stemma Grifondoro e l'altro Serpeverde. Non mi dirai che passeranno il Natale con noi!? No Harry non lo sopporto!-
Mi stava facendo arrabbiare così entro in cucina.
-A me non me ne frega se non lo sopporti! Ebbene si Ronald passeremo il Natale con voi! Fattene una ragione, Harry che si mangia?- chiedo addolcendo il tono sull'ultima frase.
-Carbonara, ma stasera si va al cinema poi avvisa Draco.- mi dice.
-Draco? DRACO? Harry mi deludi, che cosa fai l'amichetto di Malfoy adesso?-
-ADESSO BASTA MI AVETE ROTTO!- urlai....

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