Capitolo 11 - Sotto la neve

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Il giorno dopo la battaglia

Quando spuntò il sole, portando la sua luce nelle case degli abitanti di Minami, Shin, Yumi e Kuna erano già partiti verso Kita.

Camminando per qualche ora attraverso la giungla di Hayashi, evitando con cautela ogni soldato si Azuma (dopo l'attacco al re, infatti, questi ispezionavano ogni giorno la giungla alla ricerca di Kuna), i nostri tre compagni riuscirono a raggiungere la fine di quella distesa d'alberi e piante.

Sbucarono proprio nel punto dove Sanu era stata pietrificata, e dove il lago nero di Notturio bagnava le coste nevose e fredde.

Kuna rabbrividì alla vista della sua vecchia amica, ma dopo un breve saluto continuò la camminata senza tristezza, anzi, con spirito combattivo.

- Fra un po' ci dovremmo essere! - disse il mago.

- Ma dove stiamo andando? Qui c'è solo neve e ghiaccio! - controbatté Yumi.

- Tranquillo. Ecco, questo è il punto. - e detto questo, Shin prese la sfera di Notturio e plasmò in un secondo una piccola chiave dalla forma molto strana. L'avvicinò lentamente ad una piccola protuberanza del terreno a forma di fiocco di neve, mentre l'aria glaciale gli sfiorava la barba incolta. Quando la chiave toccò il terreno, ci fu come un fortissimo getto d'aria da sottoterra, che spazzò via la neve mostrando un lungo buco scuro, dal cui fondo però brillava una luce arancione.

- Ora dovreste saltare. Seguitemi!

Shin si buttò per primo, poi Yumi e Kuna lo seguirono, ansiosi di che cosa avrebbero visto sul fondo.

Dopo una decina di secondi, sentirono che la loro discesa stava rallentando di velocità, come aiutati da un soffio d'aria. Quando atterrarono, infatti, poterono vedere un'enorme grata dalla quale usciva aria in continuazione.

Seguendo Shin per i corridoi dipinti di arancione, deserti e privi di alcun suono, arrivarono ad un punto cieco nel quale da un piccolo buco si poté sentire una voce. Questa diceva:

- Chi ha osato attraversare il portale mistico di Kita?

- Sono Shin! E insieme a me ci sono mio figlio e un'altra ragazzina.

- Shin... il mago? Entra pure Shin! Mi deve dire tante tante cose...

Improvvisamente sulla parete comparve una porta lucente, che Shin aprì senza timore. E ciò che Kuna e Yumi videro fu magnifico.

La città di cui tanto si parlava in realtà non era mai scomparsa, ma aveva cambiato altezza: prima sopra, poi sottoterra. Non c'era cielo e non c'era sole, solo le luci delle torce appese potevano illuminare strade e case, rendendo la città di un caldo arancione.

- Dobbiamo andare al municipio! - disse Shin emozionato.

La costruzione era piena di torce e adornata da tessuti rosso chiaro. Appena i tre compagni furono all'entrata, vennero accolti dal capo in persona.

- Shin!

- Shirei! Fratello mio, come stai?

- Non troppo bene. Da quando ho trasportato la città sottoterra, Anji è diventato sempre più scorbutico. Secondo me trama qualcosa. Voi dovete fermarlo prima che distrugga qualche città! Ahimè, lui avrebbe il coraggio di farlo...

- Ehm... ha già distrutto Nishi e fra un po' attaccherà anche Azuma.

Shirei allora spalancò gli occhi, poi abbassò lo sguardo.

- Va bene. Dovete andare ad uccidere quel bastar...

- Tranquillo, la ragazzina qui vicino a me è forte come un leone, e mio figlio è un arciere magnifico. Noi tre siamo imbattibili.

- Purtroppo, preferirei che tu restassi qui con me, e che non andassi a combattere così spavaldamente. Se vuoi però, posso darvi Sakuma.

- Sakuma? Sei sicuro che sia abbastanza forte?

- Ne sono certo. Voi due, portatemelo.

Le due guardie arrivarono dopo pochi minuti insieme ad un ragazzo tutto nero, con due yo-yo in mano.

- E questo dovrebbe aiutarci a sconfiggere Anji? Due yo-yo? - disse Kuna preoccupata.

- Sono pieni di Notturio, e, credimi, possono essere letali. - le rispose il capo Shirei.

Sakuma agitò la mano per salutarli, timidamente. Anche loro lo salutarono.

- Dovreste sapere che è muto. - gli informò Shirei.

- Ah, ok. - risposero in coro Yumi e Kuna, dato che per loro non era un problema.

- Ora devo congedarmi. Mi raccomando, uccidete quel brutto cogl... e-ehm, Anji, e ritornate a Kita, sempre per il buco. Shin starà con me qui nel municipio.

Tutti e tre annuirono, e poi Sakuma condusse Yumi e Kuna all'uscita, per ritornare nel mondo innevato, e con un altro potentissimo getto d'aria, uscirono da Kita.

Dopo qualche sospiro, il gruppo si mise in marcia verso Azuma.

Nessuno li avrebbe potuti fermare, tanto erano ostinati.

Kuna e il metallo misteriosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora