"Hey jungkook svegliati siamo arrivati" Kim mi scuote leggermente svegliandomi, apro gli occhi confuso, non mi ero accorto di essermi addormentato.
Resto fermo e sbadiglio per poi deglutire sentendo di nuovo la nausea salire, mi ero appisolato così tanto durante questo brevissimo viaggio che per un istante mi pareva fosse svanita.
Il biondo mi aveva tenuto tutto il tempo stretto a sé, soprattutto nelle curve si era preoccupato di tenermi la testa ancorata alla sua spalla, allo stesso tempo però non aveva smesso nemmeno per un istante di accarezzarmela giocando con i miei capelli neri.
"Arrivati dove?" Chiedo e mi obbligo a ricompormi per guardarmi in torno.
"A casa mia" sussurra e io sgrano gli occhi
"Come a casa tua?!"
Perché mi ha portato qui?
La donna è già scesa dalla macchina e sta chiudendo con un telecomandino la serranda del suo garage mentre ci guarda in attesa che scendiamo anche noi dalla vettura.
Mi scoppia la testa e mi sento debole, la sensazione di troppo caldo non mi ha ancora abbandonato e vorrei togliermi la maglietta, l'unico indumento superiore che mi è rimasto, ma non mi sembra il caso, non sono nemmeno in un posto adeguato.
La stringo tra le mani e la stropiccio un poco come se fosse il motivo per cui sento il respiro farsi sempre più corto, la cosa però non migliora, al contrario rende tutto più amplificato e se prima sentivo di avere poco fiato adesso mi sento di non star ricevendo proprio aria nei polmoni.
Capisco starmi salendo nuovamente l'ansia perché, come prima la mia agitazione prende il sopravvento incolpando questa mia cazzo di maglietta che non può essere né tolta né strappata e che, tra il caldo e gocce di sudore che continuano a scendermi rimane appiccicata aderendo perfettamente al mio corpo.
Mi sento come intrappolato e vorrei urlare trovandomi come impotente dinnanzi a quella situazione.
Kim mi osserva e capisce subito il mio problema, per cui si affretta ad afferrare una rivista trovata sul sedile davanti e comincia a sventolarmela in faccia per farmi aria.
La cosa va avanti per qualche minuto finché la portiera della macchina non viene aperta,
la donna preoccupata mi offre soccorso facendomi immediatamente uscire da quella scatola metallica e afferrando un sacchetto per farmici soffiare all'interno."Hey piccolino respira nel sacchetto che ti ho dato" la donna si accuccia davanti a me e come ha fatto prima kim prende ad accarezzarmi i capelli sussurrandomi parole di conforto.
Dieci minuti, sono rimasto dieci minuti in quello stato, sentivo di voler morire.
"Tutto bene adesso?" La donna mi accarezza la guancia e io annuisco sentendomi a disagio, mi è rimasta tutto il tempo accanto per aiutarmi a tornare in me.
"Soffri d'ansia?" Mi domanda e io annuisco incapace di sostenere il contrario
"La ringrazio per avermi aiutato" la guardo grato chinandomi dinnanzi a lei che in risposta e mi sorride.
"Comunque non mi sono ancora presentata, io sono Kim jisoo, sono la mamma di Taehyung" piega la testa verso il basso in segno di rispetto
"Piacere di conoscerla signora Kim, io mi chiamo jeon Jungkook" sussurro
"Dammi pure del tu jungkook, davvero" sorride ancora e posso notare solo ora come Kim gli assomigli molto.
"Perché mi avete portato qui?" Chiedo mentre mi accompagnano dentro casa passando dalla porta interna al garage.
"Perché non ti sei sentito bene e Taehyung mi ha chiesto di venirvi a prendere per aiutarti siccome sono una dottoressa" jisoo risponde alla mia domanda mantenendo un tono dolce.
Ora capisco la tranquillità e la conoscenza di Kim nel soccorrermi..
"Adesso bisogna abbassare la temperatura e mangiare qualcosa" continua a parlare
"Oh grazie ma ora sto bene, ho mangiato già " provo a dire ma il biondo mi interrompe parlandomi sopra
"hai mangiato solo una piccola barretta delle macchinette"
"Una barretta non è abbastanza" commenta la donna tenendo in mano le mie stampelle.
Finalmente una persona che capisce che non mi servono quei pali per camminare!
"Jungkook caro ti chiedo per cortesia di toglierti le scarpe, lasciale pure qui dalla porta" mi chiede e io annuisco facendo come mi è stato detto prima di mettere piede all'interno della grande taverna che avevo intravisto.
"Che bello questo posto"
Deve essere il nascondiglio del biondo, è tutto tenuto ben in ordine e pulito, le pareti sono circondate da poster e foto e al centro è presente un enorme divano a L con tanto di tavolino e parete attrezzata moderna.
È decisamente il posto segreto di Kim, noto subito la PlayStation cinque, l'ultimo modello uscito, vorrei allontanarmi da tutti per correre a tastarla con le mie mani.
Non ho i soldi per comprarmela ma l'ho sempre voluta.
Kim mi guarda sorridendo e mi tiene ancorato a se per mantenere entrambi in equilibrio.
"Sei un nerd eh, lo sapevo, dopo torniamo qui" ride seguendo con lo sguardo ciò che sto guardando.
Mi aiuta a salire delle scale e in breve tempo ci ritroviamo al piano superiore dove mi ritrovo a spalancare nuovamente la bocca.
La casa di Kim è enorme!
Questo piano presenta un grande open space che richiama lo stile classico Coreano, alla mia destra è presente una modesta cucina nera grigia con isola e un lungo tavolo da pranzo, alla sinistra invece, poco distante dal tavolo si trova un immenso divano bianco, posizionato dinnanzi a un televisore a schermo piatto, non saprei specificare di quanti pollici sia, ma è abbastanza grande da occupare metà parete.
Tutto l'arredamento presente in questa casa mi lascia letteralmente senza parole, ogni cosa è costosa e di lusso."Wow" sussurro
Cazzo Kim è tremendamente ricco!
"Jungkook tutto bene?, stai di nuovo male?" Il biondo mi guarda preoccupato e mi allontano da lui senza rispondere per curiosare in giro.
"Non sapevo fossi ricco" commento facendolo ridere
"Vieni mangiamo qualcosa poi ti faccio fare un tour" mi accompagna verso la sua enorme cucina
"Ma in quanti siete a vivere in questa casa?" Chiedo, non mi capacito del fatto di trovarmi in un luogo così esageratamente ampio.
"Vedo che ti è salita la curiosità" sorride offrendomi un bicchiere d'acqua
"Siamo in quattro" risponde aprendo una porticina dalla quale esce un piccolo cagnolino tutto scodinzolante.
Oddio, sobbalzo dallo spavento prima di capire di cosa si tratta
"HAI UN CANE?!" Spalanco la bocca come un bambino e mi abbasso ad accarezzarlo ricevendo subito tante leccate da parte di quel piccoletto.
"Lui è yeontan, il mio bimbo, è un po' vecchietto ma sempre vivace" ride osservando la scena
"Vecchietto?, ma è così piccolino" sorrido sollevandolo per guardarlo dall'alto
"mi è sempre piaciuto avere un cane, da piccolo lo chiedevo spesso ai miei" sussurro attirando l'attenzione del biondo che mi guarda sorpreso da questa mia rivelazione.

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YOU WILL BE MINE (ᵀᴬᴱᴷᴼᴼᴷ)
Fanfiction𝗜𝗡 𝗣𝗔𝗨𝗦𝗔 Taehyung insieme al suo migliore amico Jimin frequenta un liceo scientifico sportivo, una scuola dove lo sport è messo al primo posto in tutto. In questo Luogo si impegna da ormai due anni a conquistare il suo Crush Jungkook, un raga...