Capitolo 26

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Jimin ci sta guardando dal suo nuovo banco che si trova dell'altra parte della classe, lo sguardo freddo e distaccato ma soprattutto intimidatorio.
I suoi occhi sono fissi sulla figura del corvino seduto accanto a me che, non curante di niente continua a svolgere il mio compito.

La penna che si muove velocemente sul foglio e la testa ad accompagnare ogni suo gesto, Jungkook risponde ad ogni singola domanda senza soffermarsi troppo a leggere, sulla sua faccia un'espressione concentrata mentre si  morde l'interno guancia.

È dannatamente carino è dannatamente sexy.

Matite che cadono, gomme che cancellano, fruscii di fogli e sospiri nell'aria è tutto quello che si sente all'interno di questa aula, il corvino sembrerebbe sentirli come rumori amplificati che  interrompono la sua concentrazione e lo portano a sospirare rumorosamente più spesso maledendo con lo sguardo tutti coloro che emettono questi suoni.

"Se vuoi continuo io ora" sussurro piano avvicinandomi a lui

"Ho quasi finito" taglia corto e porta le mani a sollevare le sue grandi cuffie da nerd che porta al collo per indossarle sopra le orecchie.

Sorrido restando vicino al suo corpo e respiro il suo dolce profumo, vorrei toccarlo, baciarlo, marchiarlo e farci le peggio cose su quella cattedra ora occupata.

La mia vicinanza non sembra turbarlo, al contrario sembrerebbe infastidire qualcun altro.

Un colpo di tosse uscito volontariamente dalla bocca del professor Namjoon attira la nostra attenzione, come se avesse sentito i miei sporchi pensieri riguardo a ciò che voglio fare con il ragazzo al mio fianco, ha lo sguardo puntato nella nostra direzione e deglutisco prima di notare che si è soffermato a guardare il minore.

"Jungkook ti posso chiedere di togliere le cuffie in classe?"

Il tutta risposta il corvino rotea gli occhi mentre cala nuovamente le cuffie giù dalle orecchie per toglierle e infilarle sotto il banco.

"Grazie" sussurra il professore che proprio ora si sta alzando probabilmente per fare il giro dei banchi.

Ne approfitto del fatto che inizia a girare in quelli davanti per allungare una mano a raggiungere il mio compito facendolo strisciare nella mia direzione prima che arrivi qui da noi.

Jimin è tornato a guardarci, e la sensazione che il biondo possa fare la spia su ciò che ha visto mi pervade la spina dorsale.

So che non è quel tipo di persona ma è da ormai qualche giorno che ha messo su questo atteggiamento così, diverso...

Atteggiamento che non pensavo potesse appartenergli.

Si è sempre presentato come un ragazzo dolce e affettuoso, amato e stimato da tutti. Park Jimin definito il ragazzo più sexy della scuola dopo Jungkook adesso sembra irriconoscibile.

Persino il ragazzo dalla chioma rossa sedutagli accanto ha notato il cambiato di quest'ultimo, come se all'improvviso fosse diventato stronzo e presuntuoso per motivi ancora a noi sconosciuti.

Il professore ha quasi raggiunto il nostro banco,
Jungkook ha preso a pacciugare in modo annoiato il foglio bianco che aveva tirato fuori precedentemente mentre io fingo di riportare gli occhi sul mio compito per ricontrollare le risposte.

"Oh sei già all'ultima domanda" alzo lo sguardo, Namjoon mi sta sorridendo.

"Ehm, già, devo ricontrollare ancora" sussurro mostrandomi sicuro di me.

"Fai con calma Kim, mancano ancora venti minuti" mi consiglia e io annuisco vendendo il suo sorriso spostarsi su Jungkook che lo sta già guardando con aria da furbo.

"Tu comportati bene" dice solo beccandosi una risata da parte del corvino.

Questi due non me la raccontano giusta, devo andare in fondo a questa storia.

"come fai ad essere già arrivato a questo punto?" Chiedo incredulo non appena il professore torna alla sua postazione.

"Kim sono domandine elementari." Rotea gli occhi facendomi passare per scemo e non riesco a replicare.

"Fai una cosa" sussurra scambiando nuovamente i nostri fogli

"Scrivimi la tua data di nascita e un tuo hobby, così lo traduco poi in inglese" mi ordina

"Vuoi anche il mio numero per caso? " sorrido e lui mi guarda male.

"Perché quella faccia?, ora che siamo amici ci sta scambiarci qualche messaggio" faccio il labbruccio e lui non risponde.

"Eddai, e se volessi invitarti da me per un torneo alla play?" Provo a convincerlo e ancora niente

"Non ti andrebbe di rivedere il mio cagnolino?" Sorrido

"Non lo voglio il tuo numero quindi smettila." Mi guarda freddo e io sospiro

"Se vuoi scrivermi quelle informazioni fallo, altrimenti lascerò le file bianche" continua mantenendo quella freddezza e di nuovo non riesco a non restarci male.

"No, ok, te le scrivo" sussurro sconsolato e appoggio la testa sul banco in direzione del muro facendo ciò che mi ha detto di fare.

YOU WILL BE MINE  (ᵀᴬᴱᴷᴼᴼᴷ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora