Skylight -tradotta-

dieci

Hana mentre camminava verso la scuola vide dei giornalisti che affollavano l'ingresso della scuola. Uno stava seguendo Bakugo cercando di ottenere delle dichiarazione.

"Oh, aspetta un attimo, non sei quel ragazzino aggressivo del fango?" chiese il giornalista.

"Vai via", sibilò Bakugo fermandosi.

Hana corse su, allontanando leggermente il microfono del reporter. "Potresti almeno ascoltarlo", ridacchiò nervosamente.

"E tu?" chiese il reporter, spingendole il microfono in faccia. "Com'è avere All Might come insegnante?"

"Uhh..."  Disse prima di sentirsi afferrare e tirare il braccio.

"Ok, allora ce ne andiamo", disse Bakugo con voce sibilante mentre trascinava Hana via dal giornalista.

Una volta entrati dalla porta principale, Bakugo le lasciò andare il braccio.

"Grazie", disse, sistemandosi la giacca.

"Per cosa?"
"Per avermi tirato fuori da quella situazione, non sapevo cosa dire", gli disse mentre si massaggiava il braccio.

"Beh, stavi per togliermi quella giornalista dalla faccia, quindi perché non la tieni lontana anche da te?" Scrollò le spalle, dirigendosi verso la classe.

Una volta iniziata la lezione, il signor Aizawa parlò del combattimento svoltosi il giorno prima.

"Bakugo, sei talentuoso, quindi non piangere come un bambino per la tua sconfitta", gli disse il signor Aizawa.

"Sì, come vuole", borbottò Bakugo.

"E Midoriya," continuò il signor Aizawa, "vedo che l'unico modo in cui hai vinto la partita è stato romperti di nuovo il braccio. Lavora di più e non darmi la scusa che non hai il controllo sul tuo quirk. Sta già diventando noioso. Non puoi continuare a romperti il corpo se ti alleni qui, ma il tuo quirk può essere davvero utile se riesci a gestirlo."

Midoriya sorrise al commento, rendendosi conto che il signor Aizawa aveva una certa fiducia in lui. "Giusto signore!"

"Qualcosa di simile vale per te, Okada", continuò il signor Aizawa, catturando la sua attenzione. "Il tuo quirk è versatile, ma a causa della scarsa luce del giorno, hai dovuto far entrare in azione l'adrenalina. È positivo che ora tu riesca a controllarla, ma devi essere in grado di continuare a lavorare in luoghi senza luce senza usare l'adrenalina e poi svenire".

"Sì, signore."  annuì in risposta.

"Ora passiamo al sodo", disse mentre la classe iniziava a innervosirsi. "Il nostro primo compito deciderà il vostro futuro". La classe si fece tesa, in attesa di qualsiasi compito avrebbero dovuto svolgere dopo. "Dovete tutti scegliere un rappresentante di classe".

Mentre tutti cominciavano ad alzare le mani e a gridare che venissero scelti, Hana rimase lì a guardare con gli occhi sgranati le reazioni di tutti.

"Silenzio, tutti quanti, per favore!" urlò lida, alzando la mano in aria. "Faremo una votazione per scegliere il rappresentante, così da garantire che tutti abbiano fiducia in lui."

"È davvero questa l'idea migliore?" chiese Kaminari, un po' scettico riguardo al suggerimento.

"Ci conosciamo solo da pochi giorni", sottolineò Asui, portandosi un dito al mento. "Come facciamo a sapere di chi possiamo fidarci?"

"Inoltre, ognuno voterà per sé stesso", ha aggiunto Kirishima.

"È vero, ma chi otterrà di più sarà adatto al lavoro", ha risposto Iida.

"Quindi ciò significa che chi vince mostra gia la propria leadership e può essere qualcuno da ammirare, e lo ha dimostrato in soli due giorni", ha aggiunto Hana.

"È il modo migliore, vero signore?" chiese Ilda al signor Aizawa mentre chiudeva la cerniera del suo sacco a pelo giallo.

"Fate quello che volete, e basta," disse alla classe, lasciandosi cadere nella borsa.

Una volta effettuate le votazioni, il risultato era:  Midoriya con tre voti e Yaoyorozu due voti.

"Come ho fatto ad ottenere tre voti?!" esclamò Midoriya.

"Okay, idioti," urlò Bakugo mentre si alzava di scatto sul sedile. "Chi ha votato per lui?!"

"Cosa? Pensavi davvero che avremmo votato per te?" ribatté Sero.

"Katsuki, siediti," disse Hana, ma Bakugo continuò a urlare a Sero.

"Bene, il rappresentante di classe è Midoriya e il vice è Yaoyorozu", dichiarò il signor Aizawa mentre si sedeva nel suo sacco a pelo.

Dopo aver sentito i risultati, Bakugo si sedette, con un'aria piuttosto arrabbiata.

Finalmente arrivo il pranzo , Hana si sedette di nuovo con Midoriya, Uraraka e lida. Fu a pranzo che i tre scoprirono che il fratello maggiore di lida era Ingenium. Mentre parlavano di altri argomenti, suonò il campanello della sicurezza.

"Che diavolo...?" commentò Hana alzandosi.

A quanto pare, si è trattato di una violazione di classe tre, che ha fatto sì che tutti andassero nel panico e si dirigessero verso l'uscita. Le persone venivano calpestate, Hana decise di aggrapparsi al muro e cercò di percepire qualsiasi tipo di energia quirk forte.

"Non capto un'energia forte! Non può essere un cattivo!" gridò alle sue amiche.

lida si alzò fino al vetro, schiacciato contro di esso come una pressa. "Il panico sta peggiorando le cose!"

"Cosa facciamo?!"  urlò Hana sopra la gente infuriata.

"Ho un'idea!"  Disse Iida . "Hana, crea dei trampolini di lancio per me!"

"Ci siamo!"  usò il suo quirk per far emergere Iida dalla folla.

Quando iniziò a correre, creò un percorso pedonale sopra la folla, catturando la loro attenzione. lida corse, ma non notò il muro e ci andò dritto contro. Fu allora che calmò tutti, rendendo orgogliosi i suoi amici.

Una volta ricominciate le lezioni normali e avrebbero dovuto parlare i rappresentanti di classe, Midoriya aveva preso una decisione in base agli eventi accaduti durante il pranzo.

"Penso che Tenya lida dovrebbe essere il nostro rappresentante di classe", sbottò Midoriya. "È riuscito a catturare l'attenzione di tutti e a metterci in fila. Credo che dovrebbe essere lui a guidare la nostra classe da ora in poi".

Come concordato dalla classe, soprattutto perché lui aveva fatto tutto il necessario per assicurarsi che tutti mantenessero la calma, l'incarico venne affidato a Iida.

"Se Midoriya mi candida per questo lavoro", si alzò lida. "Allora accetto umilmente. Mi impegno a essere rappresentante di classe al meglio delle mie capacità".

Hana sorrise, voltandosi di nuovo verso Lida e annuendo, sapendo che avrebbe portato a termine il lavoro.