Dean
Quello stronzo di Ron lo aveva fatto di nuovo. Si era permesso di nominare mia madre.
Tutti a scuola sapevano. Incluso lui.
Quel bastardo non aveva scusanti ma anche se le avesse avute non mi sarebbe importato. Gli avrei spaccato il culo lo stesso. Nessuno poteva nominarla. Era troppo pura per le loro luride bocche.
Inoltre quel ragazzino aveva proprio una faccia da cazzo, un pugno poteva solo che migliorarla.
Mentre lo prendevo a botte potevo sentire gli occhi di tutti puntati su di me. Forse avevo esagerato, forse i colpi che avevo sferrato erano troppi e troppo forti ma in quel momento non mi importava granché. Ero come in trance.
A risvegliarmi era stato Chuck, mi aveva letteralmente sollevato di peso e poi mi aveva fatto tutto un discorso su come dovessi imparare a gestire la rabbia, non prima di avermi portato in cucina per darmi un bicchiere d'acqua. Sembrava la mia baby-sitter.
Infine il mio migliore amico mi aveva guardato dalla testa ai piedi con una faccia disgustata e mi aveva imposto di andare in bagno a pulirmi.
Quando abbassai lo sguardo capii il perché della sua affermazione. Ero ricoperto di sangue. La mia maglietta bianca preferita era ormai rovinata.
Decisi quindi di ascoltarlo e salire le scale. Quella casa era veramente gigantesca, quando arrivai al piano di sopra mi ritrovai davanti un corridoio con più porte. Senza pensarci due volte tirai giù la maniglia, aprii la porta e la richiusi subito non sapendo che quel piccolo gesto mi avrebbe cambiato la vita per sempre.
Quando mi girai una ragazza bellissima dagli occhi arrossati e il mascara colato mi apparse davanti. Era inginocchiata a terra e ricoperta da schizzi di sangue con un coltello in mano mentre mi guardava impaurita.
Accanto a lei era steso un ragazzo biondo che indossava una camicia che avrebbe dovuto essere bianca ma invece era rosso accesso.
"Ma che cazzo-"
Aubrey
2 ore primaAvevo appena baciato Jack ma non ero per niente soddisfatta. Non ero nemmeno sicura che potessi contarlo come bacio dato che era stato a stampo.
Mi aspettavo qualcosa di un po' più romantico e riservato e invece avevo dovuto baciarlo davanti a Gracie semplicemente per un capriccio di Jack.
Poi però mi aveva presa per mano e trascinata in una camera a caso. Ed era stato in quel momento che mi aveva baciata. Baciata per davvero.
Era leggermente diverso da come me lo ero immaginato ma andava bene lo stesso. In fondo l'unica cosa che contava eravamo solo lui e io.
Aveva afferrato la mia nuca attirandomi verso di lui e mi aveva baciata. All'inizio rimasi immobile, non sapendo cosa fare o come comportarmi.
Mille pensieri viaggiavano per la mia testa in quel momento.
E se non gli piacesse? Magari poi andrebbe a dire a tutti che bacio da schifo e nessuno vorrebbe più approcciarmi.
Ero pronta a staccarmi da lui e scappare a gambe levate. Ma fu in quell'attimo che capii che non ne avevo alcun bisogno. Era tutto ciò che avevo voluto nelle ultime settimane. Lui era perfetto e se avessi perso un'occasione del genere non mi sarebbe ricapitata mai più.
Fu con quel pensiero che decisi di ricambiare il bacio.
Jack mise una mano sulla parte bassa della mia schiena ma poi le spostò di nuovo e le portò sulle mie gambe. Mi sollevò di peso mantenendo il bacio e mi trasportò fino al letto mettendomi seduta. A quel punto il bacio era diventato più intenso, quasi violento, e lui aveva iniziato a stringermi un po' troppo forte.
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Plot Twist
RomanceUna ragazza apparentemente normale. La sua gelosia. E un omicidio che non voleva commettere. Aubrey Moore chi è? E come farà a liberarsi di ciò che ha fatto? Sarà davvero l'insabbiamento di quell'oscuro segreto a salvarla o sarà quella che pensava e...