🅂🄻🄸🄿🅈

Capitolo 12

Io e Minho non ci siamo più parlati da quel giorno.

Mi ha detto che vuole rimettersi con me ma non mi dice nulla.

Ho paura. E se invece voleva farmi uno scherzo? Se non pensasse veramente questo?

Fa male. Minho mi manca tanto.

-Jisung!- sento chiamarmi mia madre.

Esco dalla camera: avrà bisogno di me.

Mentre mi avvicino alle scale, sento la sua voce richiamarmi di nuovo.
-C'è una persona che ti cerca!-

Mi blocco. Spalanco gli occhi. Il respiro si mozza.

Chi è?

Scendo lentamente le scale.

Mi avvicino all'entrata. Alzo il viso e i miei occhi s'incrociano con quelli dell'ospite.

Spalanco gli occhi.

-Sungie!-

Socchiudo la bocca.

-Sungie! Mi sei mancato!-

-Hyemin!- dico e corro incontro alla ragazza.

L'abbraccio, cosa che la fa sussultare.

Avvolgo le mie braccia attorno alla sua vita.

Hyemin è stata la mia prima fidanzata.
Purtroppo se n'è dovuta andare per via di affari di famiglia tantissimo tempo fa, ma in realtà noi non ci siamo mai lasciati. Non ha mai saputo della mia relazione con Minho e mi rendo conto solo ora che forse l'ho tradita.

Siamo sempre stati tanto legati. Ci siamo conosciuti in prima media e da lì, quando l'ho vista, ho iniziato a capire quanto fosse carina.

Mi ha sempre detto che sono stato il suo primo amico e primo fidanzato.

Quando se n'è andata, mi sono sentito come se fosse morto qualcosa dentro di me. Una parte che mi serviva molto.

Alle superiori, c'era Jeongin, ma quando sono andato all'università, non c'era nessuno che mi faceva compagnia. Poi ho conosciuto i DANCERACHA. Da lì tutto è cambiato.

Per un bel po' di tempo mi ero dimenticato dell'esistenza di Hyemin.

Mia madre se ne va e noi due usciamo fuori in giardino.

Ci sediamo sulla panchina di fronte alla mia specia di oasi floreale.

-Hyemin, mi sei mancata così tanto.- dico, guardandola nel profondo dei suoi occhi.

La ragazza sorride.

L'abbraccio. La mia ragazza è tornata. La mia ragazza preferita.

Questo mi fa stare bene.

-Jisung come stai?- mi chiede.

Scuoto la testa.

-Ho la depressione a causa di qualcuno...- dico.

La ragazza alza un sopracciglio. -Per colpa mia?-
-Oh! No no no. Non è tua la colpa.-

Sorride, tirando un sospiro di sollievo.

-E allora chi?- mi chiede, rigirandosi verso me.

-Una persona che non conosci.- dico, sorridendo.

-Perchè arrossisci?- dice, corrugando le sopracciglia.

Spalanco gli occhi. Oh no! Se le dico perché dopo scoprirà di Minho! Devo tenerlo nascosto.

-Oh... trovo faccia un po' caldo... sai è luglio! Ehm... andiamo a farci una passeggiata?- dico imbarazzato.

La ragazza sorride e annuisce.

Usciamo dal cancello della villa dei miei genitori e camminiamo verso il parco, quello in cui avevo incontrato Chan prima di accoltellarmi.

-Che bel parco! Non mi ricordavo della sua esistenza.- dice Hyemin, guardandosi intorno.

Sorrido. La mia stessa reazione quando l'ho visto per la prima volta.

Ci sediamo su una panchina.

Hyemin mi prende una mano, fissandomi negli occhi.

-Jis... tu provi ancora qualcosa per me?- mi chiede la ragazza.

Spalanco gli occhi. E ora che le dico? Cazzo.

-No. Lui prova dei sentimenti per me.-

Una sagoma si posiziona davanti a noi.

-E tu chi sei?-