Capitolo 8

20 3 10
                                    

Minho si avvicina a me.

Sento un brivido percorrermi la schiena... che mi farà?

Appena è vicino a me mi prende per il collo e mi porta alle sue labbra con un movimento lesto.

Il bacio non è casto ma nemmeno troppo appassionato.

Direi.. bisognoso?

Infila immediatamente la lingua e questa cosa mi fa sussultare.

-M-minho?- dico, staccandomi lentamente.

-Cazzo Jisung... lo capisci che ho bisogno di te?- mi dice.

-Allora perché non vuoi che torniamo insieme?!-

-Non voglio... ho paura che vada a finire di nuovo così.- dice, staccandosi da me.

Guardo male il ragazzo di fronte a me.

-Jisung... voglio che tu diventa più cosciente di quello che fai. Ci rimetteremo insieme solo se cambierai.- dice, con voce seria.

Si stacca da me e se ne va.

Sento il respiro mozzarsi.

Perché?

Faccio così schifo.

Me ne vado anch'io, in questo momento voglio chiudermi in me stesso.

💙☄

Arrivo davanti a casa, entro dentro. Ho ritardato leggermente, fuori c'è una forte pioggia e l'autobus è stato fermo nella coda per un bel po'.

Sono esattamente le dieci di sera in questo momento e i miei genitori dormono già. Sono sempre state delle persone molto precise e ogni loro routine non deve andare scombussolata. Alle dieci di sera devono essere già nel loro letto a dormire felicemente.

Lentamente salgo in camera mia. Mi chiudo la porta dietro e mi sdraio sul letto, nascondendo la testa tra i cuscini. 

Perchè mi sento così strano? Come se mancasse qualcosa nella mia vita.

Forse quello che manca è Minho, ma forse non c'è nessun'altro modo di recuperarlo.

Sento una lacrima bagnare la fodera del cuscino. La depressione... quella che affronto da anni ormai.

💙☄


Minho's POV (due settimane dopo il matrimonio di Hyunjin e Seungmin):

-Minho, perchè non dai un'altra possibilità a Jisung?- mi chiede Hyunjin, dopo aver dato un sorso al suo americano freddo.

-Mi ha fatto stare male. Ho cercato di mostrarmi desolato eccetera, ma è lui che non l'ha data a me.- dico, guardando male in faccia il corvino.

Hyunjin alza gli occhi al cielo: -Sempre il solito testardo, vedo.- 

Felix mi guarda con uno sguardo inespressivo.

-Credo che Jisung sia molto triste.- dice il biondo.

-E io scusa?! Secondo te non è stato straziante per me?!- urlo piano, incavolato nero.
Proseguo: -Io amavo e amo con tutto il mio cuore Jisung, ma dovevo stare dietro anche all'azienda. Non mi sono reso conto che lentamente stavo lacerando il nostro rapporto, ma a spezzarlo non sono stato di certo io.- dico, dopo essermi calmato. Distolgo lo sguardo verso la costa di Sidney.

Felix, io, Hyunjin e Seungmin siamo tornati a SIdney, luogo della nostra vacanza di tanto tempo fa.

Jisung non c'è. Felix mi ha detto che l'aveva invitato, ma appena li ha nominato il mio nome, si è rifiutato.

Mi fa stare male. Qua abbiamo passato un sacco di ricordi. Ho quasi staccato le braccia a Seungmin in questo posto! Okay, forse questo non era da ricordare, ma... lì mi sono reso conto di quanto fossi forte. 

-Minho... devi imparare a perdonare le persone.-

-Ho capito! Ma lui mica mi ha perdonato!- dico, urlando di nuovo.

Seungmin appoggia una mano sulla mia spalla. Non voglio piangere, ma è difficile trattenersi.

-Ti capisco Minho, ma Jisung quando l'ha fatto era solo confuso.- dice Hyunjin.

Il telefono di Felix suona e fa cenno a Hyunjin di andare dentro. Hanno detto che aspettavano una chiamata da tutto il giorno.

I due ragazzi si allontanano. Seungmin tira un sospiro e io guardo inespressivamente tutta la città.

-Minho... se vuoi parlare io ci sono.- dice Seungmin. -Intendo per parlare normalmente. Non come fanno Hyunjin e Felix.-

Non rispondo.

-Come fai a volermi bene?- dico.

-C-che intendi?- mi chiede, confuso.

Giro la testa verso di lui, fissando i suoi occhi. -Come fai a volermi bene dopo tutto quello che ti ho fatto? Ricordi quando alle medie ti prendevo in giro? Quando ti ho fatto male in questa casa? Come fai a volermi bene dopo che ti ho rubato Jisung? Tu stesso mi avevi detto che ti piaceva.- dico, deciso.

Seungmin sorride leggermente. -Perchè io perdono le persone. So che prima o poi possono cambiare. Ho sempre saputo che tu saresti cambiato.- dice.

Lo guardo. Seungmin è una persona buona, in fondo.

Forse dovrei farlo anch'io. Dovrei perdonare Jisung anche se lui non l'ha fatto. è giusto così.

-Grazie Seungmin.- dico.

Il ragazzo mi guarda confuso: -Per cosa?-

Mi butto tra le braccia del ragazzo, stringendolo forte: -Perchè mi hai perdonato.-

-Oh... beh di nulla.- dice, imbarazzato.

Sono poche le vere persone al mondo, quelle che possono perdonarti e volerti bene anche se le hai fatto del male. Bisogna tenersele strette queste persone.



🅂🄻🄸🄿🅈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora