Capitolo 18

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Oggi devo incontrare di nuovo Minho e questo purtroppo non mi fa stare in pace.

Come farò a vederlo almeno ogni settimana dopo che lui mi ha lasciato da solo?

Mi siedo sul letto, i capelli che mi ricadono sul viso, e mi strofino gli occhi. Faccio attenzione a non svegliare Minjeong e mi precipito in bagno. 

Mi lavo faccia e mani, dopo mi lavo i denti e mi vesto. Non farò colazione, non ho fame.

Lentamente esco di casa e mi precipito nel garage del mio condominio lussuoso. Il maggiordomo mi porge le chiavi della macchina e salgo sopra ad essa.

Sono molto in anticipo. 

Di solito non sono mai in anticipo. Sono un tipo che tendenzialmente ama dormire fino a tardi ed essere in ritardo. 

Oggi però ho deciso di svegliarmi prima per un solo motivo. Il parco di Seoul.

Per parco di Seoul, intendo il parco in cui ho visto per la prima volta Minho, Hyunjin e Felix, dove ho sviluppato un primo sentimento per Minho. Ci vado perchè oggi dovrebbe essere l'anniversario di fidanzamento mio e di Minho, se solo stessimo ancora insieme.

Non so se si presenterà o tantomeno se si ricorderà di questa data, ma io lo farò. Ci tengo ancora a lui.

Dopo una ventina di minuti di tragitto, mi ritrovo nel parco dove una volta i DANCERACHA si esibivano sempre. Arrivato allo svincolo tra l'entrata e il centro del parco, mi siedo su una panchina e fisso un albero. Quell'albero era l'albero in cui Hyunjin aveva appoggiato la cassa della musica quel giorno di fine settembre di più di cinque anni fa. 

Vorrei tanto che Minho fosse qui con me, accoccolati su questa panchina a parlare di tutti gli avvenimenti accaduti in quest'anno.

Peccato che Minho non c'è. Io sono fidanzato e lui non credo che tornerà mai con me.

Chiudo gli occhi e lascio che la brezza di fine ottobre mi accarezzi le guance. Tiro un respiro profondo.

Sento dei passi, qualcuno starà facendo una passeggiata probabilmente.

-Jisung?- qualcuno mi chiama.

Apro gli occhi e mi giro verso la voce molto familiare.

Eccolo. Il mio compare; il CEO dell'azienda con cui collaboro; la persona che sto pensando da ore; l'uomo che amo ancora nonostante mi abbia abbandonato.

Lee Minho.

Lo guardo con uno sguardo inespressivo, mentre lui sembra comprendere.

Si siede accanto a me e mi prende una mano. -Come mai qua?-
-Volevo festeggiare il nostro anniversario anche se non stiamo più insieme.- dico con voce seria.
Il ragazzo mi sorride e intreccia la sua mano con la mia. E' calda ed è anche morbida. Mi mancava.

-Da quanto vedo siamo qua per lo stesso motivo.- dice, con voce maliziosa ma seria allo stesso tempo.

-Lee Minho, vai al punto.- dico. Quando girovaga con le parole così è perchè vuole dirmi qualcosa.

Alza gli occhi al cielo. -Perchè ti sei fidanzato con la tua segretaria?- chiede.

Faccio spallucce. -Perchè appena l'ho vista mi sono innamorato.- 

-Scommetto che non mi hai ancora dimenticato, mh? Che ogni notte mi sogni; che speri di ricongiungere le tue labbra con le mie- -Minho basta- -Scommetto che in questi cinque anni ogni tanto avrai fatto qualche sogno erotico su noi due.- -Minho finiscila.- -Ammettilo che ti sei messo con lei solo per dimenticarmi.- -MINHO BASTA!- urlo.

Mi fissa con i suoi occhi color castagna. -Han Jisung ti conosco meglio di me stesso e sono sicuro che non ti sei ancora ripreso dalla nostra rottura. Ma dopotutto non ci posso fare nulla. Sei tu quello che ha voluto finire.- fa una pausa. -Sei troppo sensibile per avermi già dimenticato.-

Il mio viso s'incupisce e sento i nervi tendersi. -Lee Minho, finiscila. Mi sono messo con Minjeong solo perchè la amo e l'ho sempre amata.- 
-La ami quanto hai amato me?- Divento furioso. -Minho!- -Sono sicuro che non amerai mai nessuno quanto hai amato me.- dice, sorridendo maliziosamente. -Dimmelo! Sei qui per rovinarmi la giornata?!-

Il ragazzo spalanca gli occhi. -Sono qui per farti ragionare. Lascia Han Minjeong e rimettiti con me. Posso offrirti tutto quello che vuoi. Doveva andare così no? Prima che partissi dovevamo rimetterci insieme.- dice.

Sento una sensazione strana. L'ansia mi sale.

Il ragazzo si alza dalla panchina, mi rivolge un ultimo sguardo, cupo e se ne va.

Io amo Minjeong, veramente tanto, ma sapere che Minho, lui della mia vita, il mio primo amore, mi sta offrendo una seconda possibilità, mi fa cambiare idea.

Solo che... non voglio farle male. Lei è una ragazza buona e dolce dopotutto.

Mi alzo anch'io dalla panchina, rendendomi conto che ormai è tardi e mi dirigo verso la macchina, mezzo che userò in seguito per andare all'azienda.

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