Don't look back

Compleanno

REGALO DI COMPLEANNO

Gary alzò lo sguardo. Il ventilatore da soffitto ronzava sopra di lui, girando così velocemente da sembrare privo di pale. Il vento soffiava attorno ai suoi capelli biondi, belli e morbidi. Il naso di Gary stava poco distante dalle pale del ventilatore.

Gary, avendo 6 anni, non era abbastanza alto per raggiungere il ventilatore, così aveva preso uno sgabello e si era messo su di esso per avvicinarsi il più possibile. Gary provava un'immensa gioia nello stare così vicino alle pale del ventilatore.

Gli dava una sorta di brivido. La voce di sua madre lo stava chiamando, ma lui non la sentiva. Gary si stava divertendo troppo. Gary si piegò un poco, poi fece un balzo.

BANG! Ci fu un forte scoppio. C'era sangue dappertutto. Gary era disteso a terra vicino allo sgabello. Il suo naso era stato strappato via e poteva vederlo attraverso un occhio solo. Gary non sapeva cosa fosse successo al suo viso, non gli importava nemmeno. La madre di Gary stava urlando dall'esterno della stanza. Stava colpendo violentemente la porta per aprirla, ma Gary l'aveva chiusa a chiave e aveva attorcigliato la catena della sua bicicletta alla maniglia della porta, rendendo impossibile l'accesso. Gary si rialzò e si mise nuovamente sullo sgabello, fissando il ventilatore insanguinato e contorto che ancora girava sopra di lui.

BANG!

"Gary! Apri questa maledetta porta!" Sentiva urlare dalla madre.

BANG!

"GARY! APRI QUESTA FOTTUTA PORTA!"

BANG!

Il soffitto, i muri e il pavimento della stanza erano cosparsi dal sangue di Gary. Gary ora era completamente distrutto, il suo viso, straziato, irriconoscibile. Era completamente cieco, ormai, e una nuova forma di oscurità lo avvolgeva. Stava morendo. Eppure non gli importava. Quando sua madre aprirà la porta insieme ai pompieri e le loro asce, avrà la migliore sorpresa della sua vita. Oh, che bel regalo di compleanno sarà.