IL GIOCO DELL'ASSASINO
Erano proprio davanti quella casa. Dopo aver camminato a lungo attraverso il paesino in cui erano cresciuti, i due ragazzi erano finalmente arrivati. La casa si presentava con un colore grigiastro, con le mura esterne ormai distrutte dal tempo e dalle intemperie, e un grosso albero, nero e logoro, visibilmente morto, che sorgeva dietro l'abitazione. Josh si girò con il suo solito sguardo clemente verso l'amico, che nel frattempo si guardava intorno, entusiasmato.
'Si dice che in quella casa siano morti dei ragazzi! La polizia non trovò neanche una traccia! Intrigante vero?!'
Gli aveva detto Mark, con il suo solito entusiasmo, prima di trascinarlo dentro quella casa del tutto distrutta e decisamente vecchia. Lui non era mai stato attirato da quel genere di cose, ma per far contento l'amico, lo seguiva sempre. Appena dentro, Mark corse via, per andare a curiosare in quella grande casa, lui rimase lì dov'era. Dopo qualche minuto, si mise a girare, tirando un lungo sbadiglio, chiedendosi perchè ogni volta, si lasciava trascinare dall'amico in tutti quegli strani posti abbandonati, e soprattutto, non riusciva a capire perchè l'altro trovasse il tutto così interessante. Con aria annoiata, si diresse nella cucina. Si guardò intorno, c'erano parecchi chicci di riso sparsi a terra, nulla di interessante. Stava quasi per uscire, quando scorse a terra, giusto sotto il tavolo due pezzi di carta. Una era appallottolata, l'altra era ben stesa, sembrava un pezzo di un giornale, li tirò su e lì osservò. Lesse velocemente il pezzo ritagliato probabilmente da un vecchio giornale, spalancò appena gli occhi, chiamando subito l'amico. Mark arrivò quasi immediatamente con aria entusiasta.
'Hai trovato qualcosa? Sangue? Corpi?!'
'Certo che no'
Rispose l'altro con un leggero sospiro, per l'eccesso di entusiasmo dell'amico.
'Dà un occhiata, credo di aver trovato qualcosa di interessante...'
Disse mentre si avvicinava all'amico, con lo straccio di giornale in mano, iniziando a parlare ad alta voce:
'Cinque ragazzi eseguono un rituale, due ritrovati morti accoltellati su un albero davanti, due scomparsi. L'unico testimone oculare, nonché unico sopravvissuto, si rifiuta di parlare, visibilmente scosso dell'accaduto. Sull'albero in questione, ritrovato il nome di uno dei ragazzi che parteciparono al rituale, con schizzi del suo sangue sopra di esso. Ancora sconosciute le cause della morte dei ragazzi.'
Josh fece una smorfia, era la prima volta che capitava che trovassero qualcosa che conducesse realmente a quelle voci che avevano sentito, ad un luogo. Si schiarì la voce, aprendo quel pezzo di carta arrotolato, dando una leggera occhiata all'amico, non sembrava entusiasmato come prima: probabilmente quelle parole lo avevano turbato. Tornò a leggere al alta voce, anche quel che c'era su quel foglietto.
'Il gioco dell'assassino.'
Deglutì, stranamente si sentiva la gola secca, era anche lui era stranamente inquieto.
'Occorrente:
1) Un coltello.
2) Un candela.
3) Il sangue di un tuo amico.
4) Un albero.
5) Una frase in latino. (Devono conoscerla tutti i giocatori.)
6) Una porta di legno. (Preferibilmente quella dell'ingresso di casa vostra.)
7) Almeno 5 giocatori.
ATTENZIONE, E' ALTAMENTE SCONSIGLIATO SVOLGERE QUESTO GIOCO. Se lo farete, ve ne pentirete.
..
Istruzioni:
Aspettate mezzanotte.
Appena sono le 12:00 in punto prendete un coltello a caso e andate fuori di casa, con il coltello il mano e arrampicatevi su un albero (Deve essere necessariamente vicino casa vostra.) e scrivete il nome di un vostro amico. (Deve essere necessariamente un partecipante.)
Prendete subito il coltello, e fate un taglio al vostro amico con il coltello, prendete il sangue e fatelo cadere sul nome appena scritto, il sangue attirerà l'assassino. Andate alla porta scelta, e la stessa persona che ha scritto precedentemente il nome sull'albero, dovrà dire una frase in latino qualsiasi.
Il gioco è appena iniziato.
Prendete la candela, accendetela, e affidatela a un ragazzo che non deve aver eseguito nessuna delle tre azioni precedenti. Entrate in casa e mandate un altro giocatore ad accendere più cose possibili (Es. televisore, luci, lampade, microonde, etc.) . Il ragazzo a cui verrà affidata la candela, dovrà assicurarsi che essa rimanga accesa durante tutta la durata del gioco.
Passati 2 minuti da quando avrete finito di accendere qualunque cosa, si sentirà bussare tre volte sulla porta. Un altro giocatore, che non ha ancora svolto nulla, dovrà andare davanti la porta e dire questa frase: 'Il gioco inizia. Apri quella porta.' L'assassino aprirà la porta, scappate immediatamente. Ora, l'unico giocatore restante che ancora non ha fatto nulla se verrà trovato dall'assassino potrà dire questa frase: ' Io non esisto'. E lui se ne andrà, ma se egli scuoterà la testa, vorrà dire che è venuto proprio per voi, quindi scappate il più velocemente possibile.
Cose da non fare:
Se siete non siete il giocatore che può usare la frase 'Io non esisto' non correte troppo velocemente, potreste morire d'infarto.
Se l'assassino vi prenderà e voi non ricorderete la frase in latino, morirete.
Se non sai dove scappare o nasconderti, e ti lascerai vedere per più di 3 volte, morirai.
Per vincere, dovrete andare in cucina, prendere del riso e chiamare i vostri amici più forte possibile. Se parlerete piano il killer SENTIRA' FORTE, se parlerete forte SENTIRA' PIANO. I vostri amici arriverrano, se entro 6 secondi non saranno tutti presenti potrebbero essere già stati presi. Prendi un cucchiaio e chiama l'assassino, dicendogli: 'Il gioco e già finito.' Prendete subito del riso col cucchiaio. Lui apparirà, correndo verso di voi. Ora urlate: 'Sei eliminato.' Lanciandogli addosso il riso, e lui se ne andrà.
Un suo amico che era lì.'
Mark scoppiò in una risata, in fondo la storia non lo aveva colpito più di tanto. Facendo spallucce, uscì dalla cucina, e successivamente dalla casa parlando a voce alta per farsi sentire dall'amico:
'Ah, che vuoi che sia! Dovranno averlo messo dei ragazzi prima di noi! Se fosse vero ormai sarebbe rovinato e illeggibile! Andiamo, inizio ad aver fame!'
Josh si sentì un groppo alla gola, ma non era paura, no. Era strano da definire. Girò il foglietto: si era accorto precedentemente della scritta ma non l'aveva detto all'altro. Lesse velocemente a mente.
'-Se siete l'unico ragazzo che non ha svolto nessun passaggio importante in questo gioco, potete star tranquilli, non morirete. Se siete il ragazzo che ha scritto il nome, o quello che ha donato il proprio sangue, necessariamente, morirete. Se siete il ragazzo della candela, morirete, ma avrete una candela a guidarvi nel mondo dell'aldilà. Se avete acceso gli oggetti, sarà la stessa cosa, una strana luce fioca e il rumore di un televisore statico vi accompagneranno per sempre.
Non trovi sia un buon metodo per liberarsi di qualcuno?
Buon divertimento. -'
Prese fiato, e le parole gli uscirono istintivamente della bocca, mentre riappallottolava il foglietto, mettendolo in tasca per assicurarsi che nessun altro lo potesse vedere.
' ...Hey Mark... Che ne dici di provare il gioco?
...Chiamiamo anche gli altri. '
STAI LEGGENDO
Don't look back
Horror[ITA] 🇮🇹 Creepypasta, leggende horror metropolitane, fatti paranormali realmente accaduti.