Ha bisogno di dormire

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'HA BISOGNO DI DORMIRE'

Il mio amico del cuore si chiama Immanuel (sì, lo so... per essere nel ventunesimo secolo è una cosa da brivido) è schizofrenico. Non era così una volta, ma lo è diventato. Può succedere anche a te, lo sai?

Allora, bene, ad Immanuel hanno diagnosticato la schizofrenia. È anche un musicista batterista, e uno scrittore di talento -- soooolo.. Che gli capita di sentire voci che gli dicono di uccidersi.

Gli ho chiesto se è consapevole che queste voci non sono reali, e lui ha risposto che ne è sicuro al " 75 percento". Spero che il restante 25 percento non diventi mai troppo convincente.

Per questa intervista sono parecchio combattuta, perché da una parte penso che quello che ha da dire sia davvero affascinante, incredibilmente creativo e intelligente, in un certo senso, ma dall'altra non voglio dare corda alla sua paranoia sui suoi immaginari agenti della CIA che lo perseguitano per rapirne l'intelletto.

Quindi, per quanti fra di voi siano in effetti dei malvagi agenti segreti: via! Questa intervista non è per voi! Vietato l'accesso. Ora lasciate stare il mio amico -- ha bisogno di dormire.
Meredith: Come va?
Immanuel: Il mio regime farmacologico è talmente incasinato che otto Ativan da 2 mg e dieci Ambien non riescono neanche a produrre la scintilla d'avviamento di un vago inizio di sonno. La medicina moderna mi ha deluso. Ma non c'è una radice che posso masticare o un teschio che potrei polverizzare e prendere con il tè per riuscire a vivere di nuovo come prima?

Cavolo... Ti posso intervistare?
Mmmhh... alla fine credo che mettere per iscritto la mia schizofrenia sia una cosa buona. Posso mettere da parte l'orgoglio, ma non mi piace essere identificato in questa o quella categoria, e sono consapevole che questo mi farà stigmatizzare come un pazzo, ma credo che sia importante perché nessuno ne parla apertamente, a parte Daniel Johnston, e il suo film mi ha annoiato terribilmente. Ci sarebbe anche Brian Wilson, ma lui in effetti è lievemente ritardato, quando l'ho sentito cantare "Pet Sounds" dal vivo tra una canzone e l'altra non faceva che blaterare, "Non era proprio una bella canzoncina?". E poi c'è ODB. Phil Spector anche, ma lui ha ucciso quella hostess dell'Hard Rock Cafe, quindi... posso raccontarti di quando, proprio come Philip K. Dick, sono stato colpito sulla fronte da un raggio laser, ma, invece di 6.000 pagine di rivelazioni religiose, tutto quello che mi è rimasto in testa dopo quel fulmineo download di informazioni è stato che il petrolio è solo acqua colorata con cibo nero, e ne basta una goccia per attraversare tutto il paese.

Dovresti provare.
Ti potrei anche parlare di tutti i farmaci che ho preso, e di come l'astinenza da Adderall, Ambien, e Ativan allo stesso tempo è dura quasi come quella dall'eroina. Ho stilato una lista quasi completa di tutti i farmaci che mi hanno dato negli ultimi due anni: Abilify, Adderall, Ambien, Benztropine, Buspirone, Effexor, Focalin, Geodon, Haldol, Invega, Klonopin, Paxil, Prozac, Risperidal, Seroquel, Suboxone, Wellbutrin, Zoloft, e Zyprexa. Li ho messi in ordine alfabetico apposta per te. C'era anche un farmaco per contrastare la discinesia tardiva che funzionava proprio bene, ma non riesco a ricordarmi il nome, per quanto ci provi. Dovremmo anche citare la cosa di Britney Spears, perché è da allora che ho cominciato a stare veramente male.

Quale cosa di Britney Spears?
Quale cosa di Britney Spears?
Mi hanno chiesto di fare un remix di "Gimme More" per una mostra collettiva, e io volevo raggiungere uno stato mentale più 'metacreativo', allora mi sono visto TUTTI i video di Britney su YouTube, mi sono sorbito per giorni gli spezzoni di dieci minuti di TMZ, con lei che fa benzina o va in bagno, pur di catturare dialoghi di qualche secondo, e mi sono trovato in un tale campo minato che molto presto avevo quattro giga di frammenti sonori superdisturbati, che mi hanno permesso di far dire al mio pupazzo virtuale tutto quello che volevo; era diventato il mio microfono per parlare con il mondo. A darmi ulteriore determinazione è stata la mia compiaciuta interpretazione della situazione: avevamo per le mani un'intossicazione di anfetamina, un sospetto poi confermato da fonti autorevoli come il National Enquirer. Allora, nel tentativo di unirmi a lei nei suoi bizzarri percorsi astrali, ho smesso di dormire con freddezza quasi scientifica, e ho cominciato a vivere ad unità di 72 ore, tipo il metodo di De Niro in Toro Scatenato, e il progetto mi è sfuggito di mano. Uno dei passaggi sonori più scandalosi però è filtrato attraverso la rete e so che lei lo ha sentito, lo hanno detto i paparazzi. E lei se ne stava chiusa nel suo McCastello a pianificare una vendetta spietata, che sarebbe avvenuta invertendo la corrente A/V, ingaggiando investigatori privati che hanno installato microcamere dovunque vado e che mi hanno inseguito più o meno discretamente utilizzando una serie di camioncini bianchi con nomi stupidi come "Simply Service". Mi hanno anche messo un piccolo microfono nell'orecchio per registrare i suoni che lo attraversano, e quello che veniva registrato veniva raccolto in un archivio, poi distribuito ai produttori di sistemi di illuminazione, che dovevano fare a me quello che io avevo fatto a lei. E la traccia più trascinante che hanno creato è proprio il nuovo singolo di Britney, "Someone". Quella è la mia voce.

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