"Ma guardatelo... il mostro del tesoro, che vuole essere sbaciucchiato". Denki venne oltrepassato da un frizzante brivido, mentre si inumidì le labbra.
Era ciò che desiderava Katsuki? Ed allora chi era lui per negargli quel desiderio?!"Non mi piace...".
"Che...? Ma se hai appena-".
"Mostro - I due rubini si sollevarono verso l'alto, osservando il soffitto, con quelle zone di ombra che erano da sempre state il suo nascondiglio perfetto - Non sono tanto diverso da voi umani. No?".
"No, certo... beh, sei conosciuto così".
"Katsuki, io mi chiamo Katsuki - Borbottò, tornando a guardare il ragazzo, che, con premura, gli stava sistemando una ciocca bionda appiccicata alla fronte - Non sono... un mostro... ho solo la pelle diversa, no?".
"E mangi anche gli esseri umani, ma è un dettaglio irrilevante sul quale possiamo passare sopra". Il sarcasmo fu decisamente palpabile, mentre Denki lasciò uscire senza freni quelle parole.
Ma era ciò che pensava... Katsuki, nonostante avesse il volto umano, da vero ragazzo (sexy), aveva in ogni caso le fattezze di una creatura non umana.Certo, aveva avuto modo di scavare sotto quella corazza fatta di squame ed artigli, quindi non lo avrebbe più definito mostro, per parlare di qualcosa di estremamente negativo.
Ma lo era... aveva ucciso! Aveva divorato esseri umani!"Voi mangiate i maiali".
"Perché, tu non li mangeresti?".
"Mh... - Osservò i propri artigli, lanciando poi una rapida occhiata alle sue spalle, osservando la sua coda - Sì, credo di sì".
"E dimmi... se avessi intorno venti umani e venti maiali straripanti di paura e terrore... chi mangeresti per primo?".
Un sibilo lasciò le labbra della creatura, mentre la lingua biforcuta vibrò tra i due visi, solleticando il naso di Denki: "Non sono domande da fare".
"Ah no? - Denki fece schioccare la lingua contro al palato, generando un suono che attirò l'attenzione della creatura, facendogli inclinare la testa di lato - Non sei malvagio, ma hai degli istinti. Va bene!".
"Va bene... - Storse il naso, arricciandolo appena e mostrandosi dannatamente adorabile sotto l'attenzione degli occhi ambrati - Quindi posso baciare?".
Il petto di Denki vibrò, mentre lasciò uscire una risatina. Dannatamente adorabile...
"Certo, puoi baciare". Annuì lui, sporgendo nuovamente la schiena nella sua direzione.
Lasciò uscire uno sbuffo lento sul viso della creatura, mentre egli osservava attentamente il suo viso.
Sorrise appena, afferrando il mento di Katsuki con due dita, godendosi quello sguardo di fuoco che valse più di mille parole.Semplicemente... splendido.
Posò delicatamente le labbra sull'angolo della bocca della creatura, tenendo d'occhio ogni suo movimento.
Guardò come le iridi tremarono, eppure ogni cosa si lui si rilassò sopra le sue gambe.La coda, morbidamente accasciata a terra, che come un felino muoveva lentamente la punta, era la conferma di quel suo stato d'animo pacato.
Non c'erano allarmi mentali che tenevano entrambi sulle spine, semplicemente... erano loro.E così Denki cominciò quel percorso di piccoli e delicati tocchi, lasciando dietro una scia di calore che fece sciogliere ancora di più Katsuki.
Le labbra del ragazzo sfioravano ogni suo centimetro di pelle, solleticando quelle zone sensibili sul collo.
Era strano poggiare le labbra su quella cute, percepire le squame, la rigidità delle porzioni corazzate, per poi sentire nuovamente le zone più morbide e lisce.

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Kage
Fanfiction"Io mi nutro di paura... Io mi gusto i tremori di voi, disgustosi umani. Amo sentire il vostro battito... Nel tentativo di sfuggire alla morte. Bramo le vostre lacrime... Nella chiara ricerca di una salvezza. Ma, nonostante voi lo sappiate... Cont...