LUKAS:
Jackson si era addormentato sulla mia spalla e io cercavo di muovermi il meno possibile per non farlo svegliare, era una posizione non piacevole di più; il mio battito era accelerato, cercavo di trattenere il fiato per non scomodarlo ed ero teso come le corde di una chitarra.
JACKSON:
Ero sveglio. Non sarei riuscito ad addormentarmi sulla spalla di Lukas così per caso, era fermo come una statuina e aveva il battito accelerato
<<Guarda che puoi muoverti eh>> gli sussurrai con la voce roca e Lukas per poco non saltò dal sedile
<<Ma tu non stavi dormendo?>> la sua voce trasudava preoccupazione e si vedeva
<<A quanto pare mi sono svegliato, si stava da Dio sulla tua spalla>> come mi venne da dire una cosa del genere? Non lo so nemmeno io, so solo di aver fatto arrossire Lukas e di averlo fatto irrigidire ancora di più.
Arrivammo sani e salvi nell'Hotel e non potevamo essere più felici, Janette -Mia complice- ha suggerito di farci mettere in camere separate affinché io possa passare più tempo con Lukas, volevo stare con lui il più tempo possibile: in qualsiasi modo.
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Soffrire con il sorriso?
ChickLitUn'amore ostacolato da qualcosa di più forte dell'amore stesso...