Erano passati due mesi da quando eravamo tornati da Roma e tre da quando mi fu diagnosticato il cancro... credevo che le cose andassero diversamente, speravo che le cose andassero diversamente, ma invece? Questo cazzo di destino ha deciso di far morire un povero ragazzo che non ha ancora compiuto vent'anni, VENTI FOTTUTISSIMI ANNI, mi avevano avvistato i medici che probabilmente non ci sarei arrivato, ma un conto è sentirtelo dire e un conto è realizzarlo in un secondo momento, quando sembra che nient'altro possa andare più storto ormai, perché ormai la tua vita è diventata una merda e non hai più niente da perdere perché ormai niente ti è rimasto, se non una miserabile vita che perderai a breve? Cosa vado avanti a fare? Per la mia famiglia? Gli amici?
La verità è che non me ne importa più niente di nessuno, mi sento come svuotato da ogni emozione, da ogni speranza o possibilità, PERCHÉ ORMAI MI SONO RASSEGANTO, e l'unica cosa che provo in questi giorni è rancore, tristezza, ma soprattutto rabbia, che andava ad aumentare giorno dopo giorno e che mi stava distruggendo, stava distruggendo me e coloro che stavano intorno a me, semplicemente perché non lo riuscivo ad accettare? Come si riesce ad accettare il fatto che tu debba morire? Non so come alcune persone ci riescano ma io non sono una di loro, sono soltanto uno che vorrebbe smettere di far soffrire le persone intorno a lui e smettere di soffrire lui stesso, anche mettendo subito fine a tutto questo "spettacolo ".
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Soffrire con il sorriso?
ChickLitUn'amore ostacolato da qualcosa di più forte dell'amore stesso...