CAPITOLO 12

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Parla Alice:

Questa notte non ho dormito molto bene, perché non ho fatto altro che pensare che Megan diventerà la mia sorellastra, e non posso sopportarlo, ma questo è un incubo da cui nessuno potrà svegliarmi.

Dato che sono 7:35 apro l'armadio prendo dei vestiti, cioè una felpa con un jeans, e vado in bagno a lavarmi, una volta finito mi pettino i capelli e passo un fili di trucco.

Quando ho finito di prepararmi mando un messaggio a Lorenzo.
_Ha che punto sei?_
Dopo poco mi arrivò un messaggio ed era lui _sto per uscire, puoi già cominciare ad avviati_ ma dato che lo conosco vado in cucina per fare colazione ed incontro mamma -Buon giorno- mi saluta con un sorriso a 32 denti.
-Ciao- dico, per poi prendere un biscotto ed uscire di casa.

Mentre cammino verso la fermata del bus penso che forse qypuesto incubo potrebbe finire, se riuscissi a farli lasciare
"Ma non puoi fare una cosa così, è felice e non puoi rovinare la sua felicità per un capriccio" mi riprende la mia il mio subconscio.
Zitta tu. "Non posso, sono te" e con questo.... zitta lo stesso.
"OK, OK, ciao, mi dilequo"

Mi fermo alla fermata per aspettare Lorenzo che come al solito è in ritardo.
Ad un certo punto tutto diventa buio ed io non vedo più niente.
-Chi sono?- chiede una voce che riconoscere i ovunque.
-Un stupido?- chiedo con fare innocente
-No-
-Aaaaa ho capito, sei Marco-
-No- risponde con voce che sembra quasi arrabbiata.
-Dai, lasciami, lo so che sei tu- continuo, cercando di liberarmi gli occhi.
-Io chi?- chiede
-Il mio scemo preferito- rispondo e allora lui mi libera gli occhi e in quel momento arriva il pullman.
Saliamo e il traggitto verso scuola passa tra scherzi e risate.
Quando arriviamo a scuola la ragazza dell'altro giorno, quella che mi ha chiesto se poteva provarci con lui, gli viene in contro e l'allegria che avevo un attimo fa puff scompare.

Parla Lorenzo:

-Ciao- mi saluta una ragazza che ho visto in giro per i corridoi, ma non ci avevo mai parlato prima.
Quando si avvicina vedo il sorriso di Alice spegnersi, ma non capisco perché.
- Ciao-rispondo e mi avvicino ad Alice.
Lei comincia ad attorcigliarsi le punte dei capelli alle dita.
Sta per dire qualcosa, ma in quel momento suona la campanella.
-Ci vediamo dopo- mi dice Alice dando mi un bacio sulla guancia e poi se ne va.

Non parla nessuno:

Le ore seguenti passano velocemente con Alice che pensa alla ragazza che gli a chiesto di Lorenzo.
E con Lorenzo che spera che il comportamento strano di Alice sia dovuto alla gelosia.

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