"Elena" Maria mi richiama mentre sono sdraiata sul letto.
"Ei ciao" rispondo sorridendo, ma si vede che c'è qualcosa che non va.
"Come stai?" non voglio mentire anche a lei.
"Potrei stare meglio" dico sinceramente.
"So che è successo qualcosa con Trigno" ha centrato pienamente il punto.
Dopo il bacio della scorsa sera l'ho ignorato. Lui ha cercato di parlarmi, ma io ho cercato di non farlo inventandomi scuse. Io so il perché, ma Pietro no ed è sorpreso dal mio atteggiamento.
"Si e mi dispiace, ma non riesco a parlarci" sono sincera, mi dispiace veramente.
"Cosa è successo?" chiede la conduttrice, che in questo momento esce dal suo ruolo e diventa un po' come una mamma.
"Non so se lo sai, ma l'altro ieri ci siamo baciati, dopo un po' che non parlavamo. Però ho cominciato a ignorarlo, e lui giustamente ci è rimasto male. Vorrei parlargli e spiegare il motivo, ma non ci riesco"
"Vuoi spiegarlo a me?" a Maria posso dirlo, devo dirlo per liberarmi da questo peso.
"Non lo sa nessuno qui dentro, nemmeno le persone con cui ho legato di più" abbasso leggermente lo sguardo e già sento gli occhi lucidi.
"Ho paura che succeda quello che è già successo" ovviamente Maria non capisce, così inizio a raccontare.
Gli racconto del mio fidanzato, di quanto io amassi lui e lui amasse me. Aveva due anni in più, ma era gentile e si vedeva che ci teneva.
Poi, dopo qualche mese, è cambiato. Già prima era geloso, ma ha cominciato a non farmi uscire neanche con le mie amiche, a chiedere le foto di ogni mio outfit e a farmi cambiare quando avevo delle cose attillate o scollate.
Inizialmente non vedevo del marcio in questo, pensavo fosse per proteggermi.
Da questo è passato ad arrabbiarsi quando uscivo, quando rientravo a casa dopo l'orario che gli avevo detto o quando non gli dicevo ogni singola cosa che facevo.Il limite l'ha superato quando una volta a casa sua, dopo essermi rifiutata di fare sesso perché non mi andava, mi ha dato un schiaffo e costretto a farlo.
Da quel momento mi sono sentita un oggetto: mi chiamava solo per quello, senza neanche dirmi una parola dolce o un ti amo.Non potevo dire di no, o era si o erano botte. È arrivato a farmi uscire il sangue, a minacciarmi e addirittura a dirmi che mi avrebbe ammazzata se l'avessi denunciato.
"Tutto questo lo sapeva solo alla mia migliore amica, che mi ha aiutata e costretta a denunciarlo"
Le lacrime già da tempo hanno cominciato a scendere, e ora non riesco più a smettere mentre ricordo quelle scene.
Sento la comprensione di Maria.
"Mi sentivo una merda Marí" non so neanche spiegare quello che provavo.
"Senti, che ne dici di raccontare tutto questo anche a Pietro?" sento un magone allo stomaco, ma ha ragione.
"Te lo chiamo?" faccio di si con la testa e sento Maria dire a Trigno di venire nella stanza azzurra.
In due secondi entra in camera, e nel vedermi disperata si agita. Si siede accanto a me e mi mette un braccio dietro la spalla.
"Ti ho chiamato qui per parlare di una cosa importante" inizia Maria "Glielo racconti tu Ele?" non so come cominciare, ma mi faccio forza e gli racconto quello che poco fa ho raccontato alla De Filippi.
Lo vedo sconcertato, con gli occhi lucidi e una rabbia dentro. Il fatto che non sia indifferente a quello che gli dico vuol dire che, anche se poco, ci tiene a me e questo mi fa stare bene.
Mentre parlo sento il suo corpo avvicinarsi, il suo braccio abbassarsi e la sua mano avvolgermi il fianco. In un momento tranquillo avrei sorriso di questo, ma ora non è situazione.
Spontaneamente mi abbraccia, mentre continuo a piangere con la testa sull'incavo del sul collo. Lui non si stacca, non stacca quel contatto che fa bene ad entrambi.
Quando inizio a calmarmi ci guardiamo, sorrido come per ringraziarlo e lui mi accarezza i capelli. Quanto è bello.
Maria ci saluta e la ringrazio per quello che ha fatto. Senza di lei non mi sarei aperta in questo modo e non avrei risolto con Pietro.
"Scusa" mi dice lui all'improvviso.
Lo guardo perplessa, dovrei essere io a scusarmi con lui.
"Di che? Sono stata io che per due volte ho fatto i casini""Ma avevi una buona ragione, dovevo capire che c'era qualcosa che ti bloccava e che non era tua volontà" è dolce, una dolcezza che mi mancava.
Lo guardo grata, lui mi bacia di nuovo. È un bacio più lungo, in cui finalmente non ho paura.
...
"Non ci avevo pensato" dico a Teodora e Alessia che guardo preoccupata.
Gli ho raccontato di cosa è successo con Pietro e, dopo avermi dato il loro supporto sul fatto del mio ex, mi hanno fatto notare che lui aveva una mezza storia con Chiara.
Non ci avevo pensato, ma hanno ragione.
"Diciamo che era lui quello che si doveva preoccupare di questa cosa" dice Alessia.
"Però ora che faccio? Non voglio fare un torto a Chiara, ma neanche allontanarmi di nuovo da Trigno""Prova a parlare con lei" risponde Teodora cercando di formulare bene la frase in italiano. Ho legato tanto anche con lei e sono contentissima, è una persona veramente pura.
"E che glie dico? Guarda me so baciata er piskello tuo" ci mettiamo a ridere, ma il problema rimane.
"Prova a parlare con Pietro, magari è lui a parlarci o a chiudere" Alessia ha avuto una bella idea.
Così mi alzo e vado in cucina, dove vedo il moro intento a farsi un panino.
"Ti devo dì na cosa" gli dico indicando con la testa il giardinetto. Lui mi segue fuori e gli spiego la questione.
"Ma che ti frega, non era niente di serio per me" risponde con non chalance lui.
"Per te, ma per lei? Non voglio litigarci, quindi gli parlerai senza fare lo stronzo e chiedendo scusa, perché sei un cojone" mi sono un po' alterata dalla sua risposta, dà veramente così poca importanza a queste cose? E se per lui anche la nostra sia solo una storiella per passare il tempo?Spazio Autrice
Ciaooo, come va?
Spero la storia vi piaccia, per qualsiasi cosa scrivete un commento, che sia una critica o altro, in modo che posso migliorarla.Buona lettura
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Tra Roma e Milano -Trigno Amici24-
Fanfiction"Ti ricordo che la cosa più bella de Milano è il treno pe Roma"