Elena pov's
Sono seduta sui gradini dello studio di Amici, pervasa dall'ansia. La puntata è appena iniziata e io, come tutti i ragazzi seduti qui intorno, guardo le magliette grigie incantata.È il mio obbiettivo da poco in realtà, circa tre mesetti. In verità non ci ho mai creduto tanto, come d'altronde in tutto quello che faccio. Non ho mai aspettative alte per paura di soffrire. So che è sbagliato, ma prevenire è meglio che curare.
Ho fatto i primi casting per gioco, costretta dai miei amici e in cerca di nuovi stimoli e ora mi trovo davanti a sei giudici e alla conduttrice più amata d'Italia.
Sono già stati assegnati 3 banchi quando Maria mi chiama.
"Sono Elena, ho 17 anni e ballo da quando ne ho 6. Ho iniziato con i latini americani e pratico danza classica da quando ne ho 10. Vivo a Roma con la mia famiglia, con cui ho un bellissimo rapporto. Sono dolce, testarda, determinata e alcune volte anche troppo buona"
Finito di leggere la mia presentazione, di cui non sono per niente contenta, posiziono l'archetto sul tavolino trasparente e mi metto al centro per iniziare la mia coreografia di latini.Parte la musica e ballo, faccio la cosa che mi riesce meglio, che mi fa stare bene, la cosa per cui vivo. Ci siamo solo io e la musica. Sparisce tutto, anche l'ansia. Ritorno alla realtà finita la coreografia, e con una corsetta vado a riprendere il microfono.
"Nessuno ha abbassato la leva, è una cosa buona" dice la De Filippi avvicinandosi. Annuisco sorridendo e mi volto verso i tre giudici che mi guardano.
"Parto da Emanuel lo" concentro il mio sguardo su di lui.
"Elegante e molto tecnica, ma non sei quello che cerco" È la frase, o meglio, il concetto che dice sia lui che Deborah, la nuova maestra della scuola.
"Celentano?" chiede Maria.
"Bella, elegante, versatile, molto tecnica nei movimenti, energica... per me assolutamente banco si" esplodo di gioia.Mi viene consegnata la maglia, e quasi piango dalla felicità.
Umberto posiziona il mio banco in alto a sinistra, e ringraziando salgo la piccola scalinata per sedermi.Per la prima volta guardo gli altri concorrenti, e mi rendo conto che presa dall'ansia non avevo ammirato lo studio. Pensavo fosse più grande, ma c'è tanta gente, più di quella che si vede in TV.
Finalmente è finita la puntata, due ore seduta su quel banchetto, non ce la potevo fare.
Andiamo nella sala relax e iniziamo a conoscerci. Purtroppo uno dei miei difetti è che non riesco a fare nuove amicizie da sola a causa della vergogna, ma per fortuna sono gli altri a venire a parlare con me e quindi lego subito con Chiara e Alessia, altre due ballerine della Cele.A gruppi di tre ci chiamano per entrare in casetta e quando è il mio turno prendo le mie cose.
"Zaino, valigia, borsone e addirittura un'altra valigetta" sento dire alle mie spalle.
"E pensa che tra qualche giorno tutto quello che ho sarà sparso per casa" rispondo scherzando su quanto sono disordinata. Mi giro e noto che il ragazzo che ha parlato, cioè trigno, ha il mio borsone sulla spalla.
"Pensi che non ce la possa fare?" chiedo per stuzzicarlo. In realtà è la prima volta che ci parlo.
"Pesa più di te sto coso, statti zitta" risponde incamminandosi verso la casetta.Arrivati nel gradino lancia il mio borsone affianco alla porta e entriamo meravigliati.
Alessia corre ad abbracciarmi e insieme portiamo la mia roba nella stanza azzurra.Il pomeriggio passa in fretta, tra chiacchere, chiamate e conoscenze. Alle 8:30 mi sdraio sul divanetto davanti alla TV, per vedere la partita.
"Pronti a vede il mio lato romanaccio?" dico a Diego, Luca e Pietro che si sono seduti accanto a me.
Metto la partita e subito inizio a urlare contro i giocatori, a dire 'mortacci tua' persino alla televisione, a alzarmi e camminare nervosamente fino al triplice fischio. Nel mentre gli altri mi guardano divertiti. Vorrei contenermi, soprattutto perché li conosco da mezza giornata, ma è più forte di me.
La partita finisce con il risultato di 1 pari e io casco a peso morto sul divanetto, con le mani in faccia.
"Ma li mortacci dell'anima tua!" urlo quando Pietro mi fa il solletico, buttandomi a terra.
Entrambi scoppiamo a ridere.
"Hai un problema con questa parola, lo sai vero" dice scherzando.
"Si, ma il problema non ce l'ho io, ma le persone che ho intorno" rispondo facendogli il terzo dito.Spazio Autrice
Ecco il primo capitolo un po' di introduzione. Come avrete capito, da subito Elena e Pietro hanno un bel rapporto: scherzano, giocano e si prendono in giro. Ma sarà solo questo?Buona lettura🎀
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Tra Roma e Milano -Trigno Amici24-
Fanfiction"Ti ricordo che la cosa più bella de Milano è il treno pe Roma"