Nicola Pov:«Sono venuto per parlarti» aprì la porta del mio hotel e trovai Sebastian.
Gli feci segno di entrare, si sedette nel divano ed iniziò a sospirare.
«Potresti sbrigarti? Avrei cose da fare»
«Perché lo hai fatto? » mi disse con voce flessibile, girai gli occhi al cielo.
«Non montarti la testa, faccio ciò che mi pare»
«Ma tu stai con me non con Federico» disse toccandosi la nuca.
«Non più» dissi per poi cacciarlo fuori.
Sbuffai.
La mia vita si era complicata tantissimo dal mio arrivo a Mosca, per fortuna domani tornerò alla mia vita.
Qualcuno bussa alla porta; è Alex.
«Prego» dissi freddo.
«Senti, siccome oggi è l'ultima sera qui a Mosca... andiamo in una bella discoteca, ubriachiamoci e divertiamoci, senza limitazioni» mi disse Alex.
Effettivamente ne avrei bisogno. Cosa dovrei fare sennò? Pensare tutto il giorno a lui?
«Va bene» dissi semplicemente.
«bene allora a stasera» mi disse sorridendo.
Cercai di ricambiare ma non ci riuscì, avevo troppi pensieri per il cervello. Non sapevo più cosa fare, mi buttai nel letto e cercai di dormire.
-
«oggi si conquista» disse Alex aggiustandosi la camicia, io sorrisi e poi spensi la sigaretta.
Entrammo nel locale. «Ma è uno strip club!» si lamentò Anna, tutti scoppiammo a ridere. Una cameriera ci indicò il nostro tavolo.
Le luci erano viola, la musica molto alta.
Alex fu ovviamente il primo ad ordinare alcolici. «A Mosca!» disse Alex iniziando a bere il suo cocktail. Mi osservavo attorno c'erano ballerine e ballerini che danzavano sui pali.
«Allora che ne pensate» disse Alex facendo l'occhiolino.
«Penso che sei un pervertito» continua a lamentarsi Anna.
«Nicola a chi pensi?» mi disse Ettore notando la mia assenza. Scossi il capo cercando di far finta di nulla.
«Avanti Anna se Ettore ti ama davvero non guarderà queste belle puttanelle» continua Alex ormai ubriaco fradicio.
«Menomale che non c'è Giorgio!!» dico io sorseggiando uno shottino.
«Ragazzi ma è Federico?» Indica Alex innocente. Mi giro ed effettivamente è lui. È con Coco, Marvin e quel ragazzo che mi pare si chiami Andrew.
«Eh si è lui... facciamo finta di nulla non roviniamoci la serata» borbotta Ettore.
«Cosa intendi?» gli chiedo iniziando a sentire la rabbia.
«Niente...» dice girandosi verso Anna. Ormai il mio sguardo si poggia sulla figura esile di Federico. È cambiato...
Sorride... ma non sembra essere felice «È bello quanto triste come la luna» dice Alex.
Mi giro ed effettivamente è così.
Lo vedo accendersi una sigaretta. Prima il ragazzino diceva che non dovevo fumare e adesso lo fa lui? È un ipocrito.
Sbuffo.
Vedere qualcuno cambiare così tanto fa male. Soprattutto se cambia per colpa mia.
Con Andrew si precipita sulla pista di ballo. Inizia a muovere il suo bacino a tempo. Se continua a toccargli i fianchi in quel modo... giuro che gli taglierò le mani.
Federico con il bacino inizia a scendere fino a terra, Andrew ride e poi lo riporta su avvicinandolo sempre di più a lui.
I loro visi sono estremamente vicini. Sembra si stiano per baciare. Federico posiziona le sue braccia nel suo collo, e le mani di Andrew scendono verso le natiche del ragazzino.
Mi alzo nervosamente. «Amico che ti prende» dice Alex ridendo.
«N-niente» dico nervosamente. Vado verso la pista di ballo e prendo Federico per il polso.
«Ei che succede!!!» urla lui non capendo la situazione. Lo porto in un punto più privato. Lo butto in un divanetto. Alza lo sguardo.
Ho fatto caso a tutto... tranne alla sua bellezza.
«N-Nicola?» borbotta lui sconvolto.
«Che stavi facendo?!» sbotto incazzato.
«Mi stavo solo divertendo»
«Ah si? Facendoti toccare il culo da estranei?» gli chiedo incazzato cercando di non alzare troppo la voce.
«A te cosa importa se mi faccio toccare il culo da qualcun altro?» mi dice lui irritato. Sbuffo passandomi nervosamente una mano fra i capelli.
«Ragazzino è meglio se inizi a comportanti come sempre, non fare il facilone»
«Mi stai dando della puttanella?» dice lui ridendo nervosamente. Lo guardo tirandogli uno sguardo di fuoco.
«Nom ci posso credere. » dice lui continuando a ridere.
Si alza dal divanetto iniziando ad andare via, ma lo blocco violentemente dal polso. «Tu hai dei problemi, fatti curare» mi dice guardandomi negli occhi.
«La causa sei tu, la mia cura sei tu.» gli dico per poi lasciargli il polso.
Scuote la nuca, rimane davanti a me per qualche secondo per poi andare. «Sappi che domani potrai farti toccare da chiunque» gli dico facendolo bloccare.
«Possono toccarmi anche ora»
«ora no perché ci sono io, domani partirò quindi potrai fare ciò che vuoi»
«Che cambia se ci sei tu o no?»
«Che se vedo che qualcuno ti mette le mani addosso... gliele taglio»
«sai che non scherzo mai» lo anticipo. Lui allarga gli occhi e poi va via. Osservo la sua camminata, mi soffermo sulle sue natiche.
Ritorna al suo tavolo e stessa cosa faccio io. Si guarda intorno, cercandomi, Andrew sembra continuare a stargli appiccicato.
Giro gli occhi al cielo. Nel frattempo osservo Alex che ormai è andato completamente.
«Nicola sai una barzelletta!!??» mi chiede ubriaco.«Ti prego non dirmela»
Vediamo passare prima Coco, poi Marvin, poi Andrew e infine Federico.
Federico rimane un istante ad osservarci. «Sao come si chiama un fregno?» mi chiede Alex ubriaco. Continuo ad osservare Federico.
«Federico De Lucis» Federico abbassa la nuca, giuro di aver intravisto un sorriso da parte sua, senza aggiungere altro continua a camminare raggiungendo i suoi amici.
«Che figura di merda» sussurra Anna.
«Però ha ragione» dice Ettore. Sbuffo non sopportando più nessuno.
Spazio autrice
Vi delizio con questo bel capitolo, ho bisogno di un uomo come Nicola... buona lettura amori 💗💗
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Endless -cuori magnetici- (strecico story)
FanficSeconda storia di Obsessed -cuori danneggiati-