Capitolo 11
Buck e Diana vennero accolti gioiosamente dalla famiglia al loro ritorno e Rachel volle festeggiare con una cena tutti insieme. I due sposi raccontarono la loro permanenza al campo e Diana disse che aveva imparato a cucinare dei piatti kiowa ed al ritorno di Kid e Lou avrebbe invitato tutti a casa sua e di Buck per farli loro provare.
" Beh, credo che dovrai aspettare un po', domani io e Jimmy partiremo per raggiungerli perché abbiamo saputo che ci sono dei disordini nella città dove si sono fermati e dobbiamo andare a dare loro una mano. E pensare che doveva essere un viaggio di piacere...", li informò Teaspoon.
"Ma loro stanno bene?", chiese Diana preoccupata.
"Credo di sì ma voglio risolvere la cosa il prima possibile, quei due hanno bisogno di tempo insieme senza problemi per riflettere sulla loro vita", aggiunse il maresciallo.
"Ma basta parlare di questo, allora, Buck, come ti senti?", chiese ancora Teaspoon.
"Meglio, Teaspoon, decisamente meglio. La ferita per la morte di Ike non si rimarginerà mai, ma ho capito che devo lasciare andare quel dolore che mi opprimeva il cuore, altrimenti rovinerò anche il mio matrimonio ed Ike non lo avrebbe voluto. Ho avuto modo di riflettere, pregare e meditare e mio fratello mi è stato di grande aiuto. Non ringrazierò mai abbastanza la mia dolce mogliettina per avermi convinto a fare questo viaggio" e la baciò dolcemente.
" Ah, ecco che ricominciano", commentò Cody e tutti scoppiarono a ridere.
"Sono davvero felice che tu stia meglio, Buck, ero seriamente preoccupata per te", disse Rachel.
"Ike rimarrà sempre nel mio cuore, ma la vita va avanti", commentò Buck.
"Ah, quasi mi dimenticavo", intervenne Noah, " l'altro giorno è arrivata una lettera per te, l'ho messa sul tavolo del vostro salotto", lo informò Noah.
"Grazie, ma chi può essere?", chiese Buck curioso.
"Andiamo a scoprirlo", gli suggerì Diana.
Salutarono tutti e tornarono a casa. Buck prese la lettera e rimase stupito e sorpreso. Attese un momento prima di aprirla, come se avesse paura del suo contenuto.
"Di chi è tesoro?", chiese Diana curiosa per la reazione del marito.
"E' di una vecchia amica che non vedo e sento da anni"
"Beh, leggila, cosa fai così impalato? Io salgo a darmi una rinfrescata, ti aspetto a letto"
Buck annuì quasi senza capire cosa Diana gli stesse dicendo. Si sedette sul divano ed aprì la lettera, ma attese ancora un momento prima di leggerla, voleva prima richiamare alla memoria tutti i ricordi che riguardavano Piccolo Uccello o Camille, come si faceva chiamare ora che viveva tra i bianchi.
Dopo che ebbe letto la lettera, Buck rimase un po' turbato ed andò al piano di sopra per informare Diana del contenuto. La trovò a letto che leggeva un libro.
Buck non voleva disturbarla ed incominciò a svestirsi senza dire una parola. Diana alzò lo sguardo dal libro e vedendo il marito così silenzioso gli chiese: "Buck, va tutto bene? Sembra che quella lettera ti abbia turbato"
Lui si sedette sul letto accanto a lei e le disse: " E' così tesoro. Mi ha scritto Camille, una ragazza bianca che ha vissuto al nostro campo kiowa dopo che era stata salvata da un agguato alla sua famiglia. Non la vedo né sento da diversi anni ed ora mi ha rintracciato e tra un paio di settimane verrà a trovarmi qui a Rock Creek. Sta andando a St. Joseph per sposarsi e vivere lì e vuole vedermi per un saluto"
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RaccontoUn'Italiana nel West senza titolo
FanficUna ragazza si trasferisce in America dopo un grave lutto e durante una passeggiata a cavallo si perde nella prateria. Incontrerà casualmente una persona che la farà sorridere di nuovo