Capitolo 4
Quando Buck entrò nella bunkhouse, li trovò tutti schierati lì, che lo aspettavano, Rachel e Teaspoon compresi.
Capì subito cosa avrebbe dovuto affrontare ed esordì dicendo: "Vi chiedo un po' di pietà, lasciatemi in pace"
"Non capiamo a cosa tu ti riferisca Buck! Oh, forse al fatto che hai trascorso tutta la giornata in compagnia di una bellissima ragazza? Beh, o ci dici tutto tu o casualmente domani passeremo da scuola e lo chiederemo a lei, vero ragazzi?", affermò Cody ammiccando.
Gli altri sorrisero e confermarono con le teste quanto detto dall'amico. Buck spostò lo sguardo verso Rachel per chiedere un po' di solidarietà, ma anche sul suo viso vide dipinta la curiosità e capì che non si sarebbe potuto sottrarre all'ennesimo interrogatorio.
"Vi ripeto che è solo un'amica, non c'è nulla da dire. Abbiamo fatto una passeggiata ed una cavalcata, abbiamo mangiato e siamo tornati, tutto qui"
" E di cosa avete parlato tutto quel tempo?", chiese Jimmy
" Mi ha raccontato della sua vita in Italia, io le ho parlato di voi e poi abbiamo discusso di libri, questo è quanto, posso andare a dormire ora?"
"Ma non ceni?", chiese Rachel stupita.
"No, grazie, sono sazio. Diana ha portato parecchi panini ed una torta ed ho lo stomaco pieno. Voglio solo riposare visto che domani avrò la mia corsa"
"Visto che le hai parlato di noi, quando ce la presenterai? Se non lo farai tu, posso sempre invitarla al ballo di sabato", lo punzecchiò Cody.
"La conoscerete proprio sabato, andremo al ballo insieme", rispose Buck seccato ed arrossendo un po'.
"Sei arrivato tardi Cody", lo prese in giro Noah.
" Meno male che è solo un'amica, vi state vedendo spesso...", notò Jimmy.
"Mi sembrava carino ricambiare l'invito di oggi e così avrà la possibilità di conoscere qualcuno in più. Spero solo che il venire con me non le dia problemi a scuola"
"Non dire sciocchezze Buck, hai fatto bene ad invitarla", puntualizzò Lou
"Sì, ma magari non è carino che la maestra del paese si faccia vedere ad un ballo con uno come me", rispose Buck
"Figliolo, dici che questa ragazza è solo un'amica e va bene, ma la vuoi smettere di preoccuparti per la sua reputazione? Goditi questa amicizia e vivi sereno. Da quanto ci dici è una ragazza che sa il fatto suo ed è in grado di difendersi da sola, quindi non preoccuparti. Se ha accettato di venire al ballo con te è perché non le importa nulla del giudizio degli altri. Stai solo attento che le tue paure non ti impediscano di essere felice", lo spronò Teaspoon.
Buck non rispose, augurò la buona notte e si distese nella sua cuccetta.
Il mattino dopo partì per la sua corsa che lo avrebbe tenuto fuori una notte. Ne approfittò per meditare sulle parole di Teaspoon anche se gli dispiaceva di non poter andare da Diana per chiederle come si fosse trovata il primo giorno di scuola. Si disse poi che forse era meglio così, si sarebbero visti sabato ed era preferibile non ronzarle troppo intorno, anche se doveva combattere con il suo animo ed il suo istinto per frenare l'impulso di precipitarsi da lei al suo ritorno.
Diana si alzò felice e serena e dopo essersi lavata il viso, indossò un vestito color turchese, si acconciò i capelli, si preparò la colazione e si diresse a scuola circa una mezzora prima dell'orario delle lezioni. Incontrò subito la signorina Johnson che si aspettava di vederla arrivare presto e non voleva che non ci fosse nessuno ad accoglierla.
STAI LEGGENDO
RaccontoUn'Italiana nel West senza titolo
Fiksi PenggemarUna ragazza si trasferisce in America dopo un grave lutto e durante una passeggiata a cavallo si perde nella prateria. Incontrerà casualmente una persona che la farà sorridere di nuovo