10.

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-Tieni gli occhi chiusi e non sbirciare,qua c'è un salto da fare,ti prendo in braccio io o salti?-
-in che senso c'è un salto?-
-ti prendo in braccio io-e cosi fece.
-Non pesi proprio poco eh,fortuna che ho i muscoli -gli diedi un puhno sulla spalla.
-Scherzavo piccola-anche se ero bendata potevo capire che stava sorridendo
-eccoci siamo arrivati,ora ti metto giù ma non aprire ancora gli occhi-
-lo sentii allontanarsi e aprire il bagagliaio della macchina, poi tornò vicino a me e dopo alcuni secondi mi disse di aprire gli occhi.
Eravamo sul punto più alto della città,il lago si vedeva benissimo e il cielo era pieno di stelle. Era un'atmosfera molto romantica. Per terra,sul prato,Marco aveva sistemato una tovaglia e due bottiglie di birra.
-So che non è il massimo,avevo in mente di meglio ma poi tu non volevi più venire e cosi- cercò di scusarsi lui.
-Marco ma è fantastico! La vista è stupenda e adoro la birra!Lorenzo non beve quindi ogni volta nonnposso bere nulla nemmeno io-
-Sono contento che ti piaccia piccola,dai siediti qua vicino a me-
Invece che stare seduta preferivo sdraiarmi a guardare le stelle.
-Lo sai che ho ancora una penitenza da farti fare?-dissi dopo qualche minuto di silenzio
-Immagino tu l'abbia appena decisa-mi disse lui sorridendo
-Come sei perspicace Marcolino,potresti farmi un massaggio alla schiena,senza farmi del male possibilmente-
-Beh dai pensavo peggio,girati-
Mi girai e Marco si sedette sulle mie gambe,stando attento a non farmi male.
-Piccola ora ti tiro su la maglia e ti slaccio il reggiseno così riesco meglio,tu non ti muovere se no si vede tutto-
-si capo-
Marco fece come mi aveva detto,il suo tocco leggero mi fece venire i brividi in tutto il corpo.
Quando iniziò a massaggiarmi chiusi gli occhi,ero cosi stanca che mi sarei potuta addormentare.

-Piccola non ti addormentare però-
-Al massimo mi porti in braccio di nuovo-
Ti ricordo che hai il reggiseno slacciato,se ti alzo vedo tutto-rise.
-Hai ragione-

-sta venendo tardi è meglio andare,se no tua mamma non ti fa più uscire con me-
-Ah hai già deciso che usciremo ancora? E se io non volessi?-
-se tu non volessi farei questo- iniziò a farmi il solletico ovunque e io lo soffrivo un sacco.
Fortunatamente mi ero già rivestita perché Marco non la smetteva più e io mi stavo contorcendo dal ridere.
-Va bene,va bene usciamo ancora ma ti prego smettila-
-è così che mi piaci piccola-
Mi aiutò a rialzarmi porgendomi una mano,una.volta in piedi i nostri volti si ritrovarono a pochi centimetri di distanza.Marco mi guardava con quei suoi occhioni verdi,mi accarezzo' dolcemente una guancia portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,il suo naso arrivò a toccare il mio,si avvicinò sempre di più ma io cercai di spostarmi un po' ma lui me lo impedì. Una volta che a separarci erano solo alcuni millimetri tra le nostre labbra mi disse -Sarà meglio andare piccola- e si allontanò.
Sapeva che io mi sarei spostata.
Sapeva che se non ci fosse stato Lorenzo ci sarei stata.
Sapeva che in fondo era quello che fisicamente volevo.
Ma fortunatamente il mio cervello ancora ragionava e voleva ancora Lorenzo.

Mi portò fino a casa sana e salva,mi salutò con un bacio sulla guancia e corsi in camera.
Una volta cambiata andai nel letto,tra tutte le cose successe mi ero dimenticata del telefono.
Accendo e 765 nuovi messaggi.
Oddio.
Qualcuno mi aveva cercata direi.

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Se la storia vi sta piacendo lasciate una stellina nei capitoli più belli o un commento così capisco quali preferite.

Un amore...di cugino ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora