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Ero alla stazione e di quel ragazzo nessun ombra.

Stavo con il mio cellulare in mano giocando a Eyes.
Fin quando il mio cellulare non mi venne strappato da mano.

Alzai lo sguardo e vidi il ragazzo del treno.

"Ehi, ridammi il mio cellulare stupido"

"Prima mi dici come ti chiami"disse portando il mio cellulare dietro alla schiena.

"No, mai"dissi incrociando le braccia.
"Dai voglio soltanto conoscerti niente di piú"

"Okay, mi chiamo Annabel Bella per gli amici. Ti basta?"dissi

"In effetti sei davvero bella"roteai gli occhi al celo facendolo ridere.

"E tu? Come ti chiami?"dissi prendendomi il cellulare che poco fa era fra le sue mani.

"Cameron"Disse semplicemente.

"Hai una voce conosciuta"Dissi ricordandomi di quel ragazzo che mi fermó per i fianchi pochi giorni fa in questo posto.

Rise per vari minuti e io lo guardai accigliata.

"Sono io quel ragazzo che ti sussuró all'orecchio"disse non smettendo di ridere.

"Ah, stronzo mi avevi fatto prendere uno spavento"dissi dandogli un pugno leggero sul braccio.

"Che ne dici se saltassimo la scuola e andassimo in un posto?" Mi chiese.

"Non lo so dopo la Drew mi ammazza"
"Non preoccuparti è mia zia ci parlerò io" rimasi perplessa dalle sue parole.

"Tu quindi saresti il nipote della Drew?"
"Si, allora accetti?"

"Si, peró promettimi che parlerai veramente con tua zia"
"Te lo prometto ora andiamo" mi prese per mano e mi portó vicino ad una Ducati rossa e nera.

Era bellissima ma purtroppo avevo paure delle moto specialmente se fuori era buio.

"Senti Cameron io ho paura delle moto" Rimasi impalata a fissare la moto mentre parlavo.
"Non preoccuparti ci sono io con te" disse lasciandomi la mano e andando a prendere i caschi.

"Okay. Lo faccio solo perchè mi fido" E questo era strano perchè era la prima volta che mi fidavo di qualcuno cosí molto presto.

Sorrise e mi passó il casco aiutandomi ad allacciarlo.
Salii sulla moto aggrappandomi a lui e stringendolo forte.

"Pronta?" Annuii
"Pronta"dissi e con queste parole partí.

Impaurita dalla velocità appoggiai la testa sulla sua schiena.
Lui a questo gestó capì così rallentó.

"Rilassati non preoccuparti"disse togliendo per un attimo la mano dal manubrio e stringendo la mia.

Dopo vari minuti arrivammo. Tolsi il casco e insieme a lui mi incamminai verso una stretta strada.

"Ma poi chi te l'ha dato il mio numero? E perchè proprio me?"dissi
Lui si accigliò ma poi capí a cosa si riferiva e rispose.

"Ti vedevo sola lí vicino a quel muro e volevo solo conoscerti. Poi il numero è stato facile da prendere. Jane." Disse guardandomi.

Feci un cenno con la testa e arrivata alla fine della strada alzai lo sguardo e vidi un gigantesco prato con davanti un lago dal color verde smeraldo.

"Oddio è stupendo" dissi lasciando la sua mano e correndo sul prato.

"Mi sembri una bambina che ha appena ottenuto il suo giocattolo preferito." Disse ridendo.

"E dai finiscila" si sedette a terra io rimasi in piedi togliendomi la maglietta e i pantaloni.

"Che intenzioni hai?"disse con un sorriso malizioso.

"Non pensare male voglio solo farmi il bagno"si tolse i vestiti anche lui. Lo aspettai ma all'improvviso mi trovai a testa in giu vedendo solo i miei capelli nocciola che ormai ricoprivano il mio viso.

"Mettimi giú...Dai Cam"
Lo implorai. "No, pronta?" Non mi diede neanche il tempo di rispondere che mi trovai in acqua sopra di lui.

Uscii di nuovo in superficie e mia aggiustai i capelli.

"Bastardo" dissi camminando fino ad una roccia molto alta. Mi arrampicai e mi ci sedetti sopra, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio, fingendomi arrabbiata.

"Dai non prendertela, come posso farmi perdonare?" Disse avvicinandosi alla roccia.

"Niente" dissi alzandomi in piedi sulla roccia.

"Dai scend-" mi tuffai in avanti schizzando e bagnandolo tutto.

"Scappa piccola peste" disse arrabbiato.

Risi e uscii fuori dal lago correndo come una pazza. Lui mi seguí e dopo un pó mi prese per i fianchi e mi scaraventò a terra facendomi far male al fianco destro.

"Aio stronzo fa male" dissi portando una mano sul mio povero fianco.

"Che male dio" faceva un male cane.

"Scusa" disse alzandomi e prendendomi in braccio facendomi incrociare le gambe sul suo bacino.
Mi toccó il fianco e una scarica di brividi e dolore si fece spazio sul mio corpo.

"Fa male Cam." Dissi strizzando gli occhi dal dolore.

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-EscapeWhitCameron Xx.

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A presto.💕✈️

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