18.

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Annabell's Pov.

"Amore non ci so andare" dissi fissando lo skate.

"Ci sono io"
"Promettimi che se cado mi prendi" dissi guardandolo.

"Promesso" disse
Salii sullo skate e mi mantenni con la mano di Cam.

Iniziai a spingermi con un piede come faceva lui e all'improvviso la piccola tuota dello skate si fermó a causa di una pietra lasciandomi cadere.

"Cam avevo detto che se cadevo mi dovevi prendere" dissi arrabbiata.

"Scusa amore e che è successo tutto all'improvviso." Disse dispiaciuto.

"Va bene. Che ne dici se andiamo a comprare una bomboletta a sprai e scriviamo sui muri?" Dissi alzandomi da terra.

Annuí e sorrise.

Dopo poco ci ritrovammo un muro bianco davanti. Con delle bombolette in mano.
Io l'avevo comprata nera mentre Cam oro.

Scrissi una frase che cantavano LowLow&Mostro in Supereroi falliti.

Io verrò a salvarti
non andartene,
anche
se piove
grandine
il nostro mondo
che va a fondo
come
Atlantide.
-Lowlow&Mostro.

Queste parole coloravano di nero il muro.

Guardai Cameron.

Mi hai fatto innamorare
Cosí tanto da far
Schifo.
-Ti amo.
23-09.

Lessi le parole scritte da Cam.
Mi salirono delle lacrime.
Era cosí dolce.

"Amore mio" urlai saltandogli addosso.
Misi la testa nell'incavo del suo collo e mi scesero delle lacrime di gioia.

"Ti amo" Mi sussurró.

"Anch'io" dissi.
Mi asciugó le lacrime e mi bació.

Le sue labbra.
Il suo sapore a menta.
Le nostre lingue.
Cazzo stavo impazzendo.

Si staccó e mi fissò negli occhi.

"Che ne dici se andiamo al bar e prendiamo una cioccolata calda?" Disse.

"Si" dissi prolungando la 'i'.

Rise.

Ci diriggemmo al bar dopo aver posato gli skate e le bombolette vivino ad un muro isolato.

"Desidera qual'cosa?" Disse una cameriera.
Stava guardando troppo il mio Cameron ma lui non la cagava nemmeno.

"Due cioccolate" disse girandosi e guardandola.
La troia annuí per poi annotare tutto su un quaderno.

Dopo scritto diede un foglietto a Cameron con su scritto il suo numero di telefono.
Presi quel foglio e andai verso la troia che era dietro al bancone.

"Senti questo te lo tieni tu.
Non provarci perché è mio." Dissi sbattendo il foglietto sul tavolo.

"Senti stronza quello che voglio l'ottengo" disse guardandomi con faccia schifata.

Stavo per salire sul bancone per picchiarla ma Cameron mi tenne le braccia.
Mi mossi ma non mi lasciava.

"Fammela uccidere Cam" dissi.
"Tu ora ti stai ferma" mi sussurò.

Mi tolsi dalla sua presa ed andai dalla troia.

La presi per i capelli e la sbattei a terra e la riempii di calci.

"Troia non ti avvicinare più" urlai per poi uscire dal bar.
Andai vicino allo skate e presi sia lui che la bomboletta.
Iniziai a camminare veloce verso casa e dopo pochi secondi.

Aprii la porta e la sbattei dietro di me.

"Cazzo apri sta porta." Urlò Cam fuori alla porta.
Non lo sapevo che mi aveva seguita.

Andai ad aprire e appena lo feci mi urló contro.

"Sei una bambina te la prendi per sciocchezze tanto non l'avrei chiamate che cazzo di figure fai anzi che mi fai fare sei solo una stupida bambina vizziata. E io non voglio queste bimbe" disse.

Queste parole mi fecero male.
Tanto male da morire.
Iniziai a piangere e singhiozzare.

"Vattene" urlai con tutta la forza che avevo.

"Certo lo faccio con molto piacere" urló a sua volta per poi sbattere la porta.
"Stronzo" urlai in fine.

Menomale che i miei erano andati a fare la spesa.
Salii sopra in camera e piansi al tal punto da farmi girare lo stomaco e vomitare.

Vomitai cibo e liquidi.
Fanculo lui e tutti.

Mi lavai la faccia presi la bomboletta ed uscii fuori casa.
Andai vicino al muro delle nostre scritte e cancellai la sua
Riamanendo una macchia nera.
Il color oro era sparito meglio cosí.

Lasciate più voti grazie.

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Eccomi con un altro capitolo.
Allora vi piace?

A presto.

-EscapeWhitCameron Xx.

5:45Am.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora