Clary
Mio padre ci disse che avremmo dovuto affrontare tre luoghi prima di arrivare nel giardino dei fiori di ghiaccio. Il viaggio era lungo.
In sella al mio cavallo, Lyriel, il cavallo di Alexander, Vega, percorremmo un lungo sentiero fatto di natura.
Ogni tanto il mio sguardo cadeva su Alexander, e la sua bella era qualcosa di particolare, il suo capelli neri con quel poco di ciuffo ricadevano perfettamente sul suo viso.
«Dobbiamo stare attenti, tra poco saremmo arrivati nel primo luogo.» disse, facendomi tornare alla realtà.
Da li a poco ci saremmo imbattuti nella foresta dei Sospiri Perduti.
Alberi altissimi intrecciavano i loro rami in un groviglio impenetrabile, bloccando la luce del sole.
Il buio regnava per tutta la foresta Un coro di voci indistinte, come lamenti di anime intrappolate. Mi sentivo osservata, le voci sembravano chiamarmi per nome.
«Clary, c'è qualcosa di strano qui,» sussurrò Alexander, il suo sguardo vigile che scrutava l'oscurità. Avevo paura, davvero tanta paura ma avanzammo con cautela.
Più continuavamo il cammino più le voci sembravano vere. « Non ascoltarle, continua a guardare dritto.» ma la mia attenzione era su quelle voci strazianti.
Poco dopo un'entità oscura, un'ombra si fece avanti intralciando la nostra strada. Alexander scese dal cavallo e si posò davanti a me, con le mani tremanti ma pronte decisamente a combattere. L'ombra parlò, la sua voce era forte e profonda che fece tremare anche il terreno.
«Nessuno attraversa la Foresta senza offrire un sacrificio.»
Sentì il cuore in gola, ma Alexander rispose con determinazione. « Se devi scegliere qualcuno, prenderai me. Ma lei continuerà il suo percorso.» Il mio cuore si spezzò, non potevo farlo accadere. «No!» esclamai con grido cosi straziato. «Non ti lascerò sacrificarti per me!»
Alla fine, fu il nostro legame a salvarci. La luce delle mie ali si intrecciò con le sue ali nere creando un bagliore che dissipò l'ombra e liberò i sussurri. La foresta si aprì, rivelando il cielo sopra di noi.
Alexander ritornò in sella a Vega e continuammo il percorso, c'era ancora tanta strada.
Proseguimmo verso il Lago di Cristallo, un luogo leggendario per la sua bellezza e pericolosità.Le acque erano trasparenti come vetro, ma tingeva tutto di un rosso inquietante. Si diceva che chiunque osasse attraversarlo avrebbe visto le sue paure più profonde riflesse nella superficie.
Quando iniziammo a camminare sull'acqua, il lago sembrò reagire, le onde si incresparono come se fossero vive. Io vidi la mia paura: C'era Alexander da solo, rinchiuso nell'oscurità più totale, senza di me.
Alexander invece vide qualcosa di diverso da me. qualcosa che non volle condividere subito. Il riflesso delle nostre paure cercarono di separarci, aumentando le nostre paure e incertezze, ma Alexander prese la mia mano e mi sussurrò dolcemente. «Non importa cosa vedo, Clary. Tu sei la mia realtà.»
Quelle parole mi diedero la forza di andare avanti.
Quando raggiungemmo l'altra sponda, mi voltai e vidi il lago tornare limpido. Le nostre paure erano state sconfitte, almeno per il momento.
Ci attendeva l'ultimo ostacolo, era anche il più temuto: la Valle del Lamento Eterno. Una landa desolata dove il vento ululava incessantemente. Era un luogo che metteva alla prova il cuore stesso, scavando nelle ferite del passato.
«Clary, non posso andare avanti.»Alexander si fermò improvvisamente. Mi girai verso di lui, vedendo il dolore nei suoi occhi. « Che cosa significa? cosa succede?» chiesi lievemente.
« Questo posto Clary» continuò. « Mi fa vedere tutte le vite che ho distrutto, tutti gli errori che non posso correggere.»
Gli posai una mano sul suo viso «Alexander, ciò che hai fatto non ti definisce.
Sei qui con me, stai lottando. Questo è ciò che conta, stai cercando di essere migliore.» Fu allora che mi confessò qualcosa che non avevo mai saputo.
«Clary, io... quando ti ho vista per la prima volta, ho provato a convincermi che fossi solo una luce che avrei perso. Ma ogni giorno, tu sei diventata la mia unica ragione di esistere.»
Gli posai un dolce bacio sulla guancia, quelle quelle parole mi diedero la forza di guidarlo attraverso la valle.
Insieme affrontammo i nostri ricordi più dolorosi, ma uscimmo più forti, mano nella mano.
Quando finalmente il paesaggio si aprì, vidi l'inizio del sentiero dei fiori di ghiaccio.
Rose ghiacciate spuntavano dalla neve, i loro petali scintillanti come diamanti sotto il sole pallido. Alexander si fermò accanto a me, e per un momento.
«Prima nella valle del lamento, nei tuoi ricordi c'erano due persone, una donna e un uomo.»
vedevo che aveva paura di fare quella domanda, pensava sicuramente di essere indiscreto, ma alla fine.
« Chi erano?.» il suo viso divenne rosato, forse per la timidezza.
Gli regali un lieve sorriso per rassicurarlo e dopodiché gli raccontai una storia:
« Le due persone che hai visto dentro il mio ricordo... erano i miei genitori biologici.»
Alexander fece una faccia stranita, quasi non riusciva a capire. Sentì un nodo alla gola, le parole diventano difficili da far uscire dalla mia bocca. Quello fu una parte difficile della mia vita che dovetti affrontare.
«Morirono in un misterioso incidente chi avvenne durante una missione segreta»
presi un bel respiro, Alexander mi guardava bene negli occhi.«Erano membri di una fazione di angeli della luce e stavano cercando di sventare un complotto degli angeli caduti.
Purtroppo, durante una battaglia vennero traditi dall'interno della loro stessa fazione, che gli consegnò agli angeli caduti per guadagnarsi la loro fiducia.»
Era la prima volta dopo anni che ne parlai con qualcuno.
«L'incidente fu descritto come un'esplosione improvvisa, e i loro corpi non furono mai ritrovati.
La loro morte rimase un mistero» sono passi anni oramai. «Poco tempo dopo scoprì in seguito che era stata parte di una cospirazione più grande legata a una maledizione»
Alexander senza dirmi nulla mi abbraccio, e ricambiando il piccolo bacio sulla guancia che gli diedi io poco prima.
Ripresimo la nostra missione e ci incamminammo per l'ultima meta.
«Siamo vicini,» disse, la sua voce era piena di speranza.Mi voltai verso di lui, con il mio cuore provava emozioni che non potevo più nascondere.
«Non importa quanto sarà difficile, Alexander. Fin quando staremo insieme, troveremo sempre una strada.» Lui mi regalò un piccolo sorriso.
E così, con tante emozioni che scorrevano nel nostro corpo, ci incamminammo nel nostro destino.
Ma inconsapevoli delle prove che ci antendevano.
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The Whisper of the Stars
FantasyIn un regno di luci brillanti e ombre inquietanti, due angeli di mondi opposti si incontrano per la prima volta, ignari del destino che li attende. Clary, un'angelo della luce, è determinata a proteggere Astraea dalle forze oscure che minacciano di...