Capitolo 10

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LEO

Mi risveglio con un terribile mal di schiena. Di fianco a me El dorme ancora, così decido di non svegliarla.

Prendo i vestiti -che la sera prima avevo recuperato dalla mia stanza- e mi preparo per andare da Thomas.

Do un bacio sulla guancia a El e prima di uscire le lascio un biglietto sulla scrivania:

Se mi cerchi sono da Thom

Scendo le scale di fretta perchè, come al solito, sono in ritardo.

"Ciao Thom" Dico una volta arrivato in cucina.
"Ehi" Mi risponde a tono lui tirandomi una pacca sulla schiena.
"Cazzo fai piano"
"Ma se ti ho solo sfiorato" Borbotta buttandosi sulla difensiva.

"Stanotte mi sono fermato da El a dormire" Spiego massaggiandomi delicatamente la schiena "il suo materasso fa veramente cagare"

Mi guarda in un modo sopsetto "Ma, avete fatto..."
"Che cosa? No. El è solo una ragazzina" Lo interrompo io bruscamente.
"Stavo solo chiedendo, non c'è bisogno che ti agiti"
"Io non sono agitato" Lo squadro per qualche secondo prima di cambiare totalmente discorso "Comunque cosa c'è per pranzo?"
"Pasta" Mi risponde semplicemente lui.
"Mi chiedo perchè te lo domando ancora visto che è da un più di due settimane che non variamo il menù"
"Al posto di lamentarti, renditi utile apparecchiando la tavola"
"Va bene" Dico sbuffando e dirigendomi verso gli scaffali per recuperare l'occorrente.

***

Esattamente due settimane dopo il nostro primo bacio ho deciso di chiedere a El di metterci insieme. Ho paura di quella che potrebbe essere la sua reazione, spero solo sia positiva.

Le ho chiesto di raggiungermi nella mia stanza in modo da passare un'ora insieme prima della cena. Sarebbe dovuta arrivare più di un quarto d'ora fa, ma non si è ancora fatta viva, strano di solito è sempre in anticipo.

Esco dalla camera cinque minuti dopo. Deve per forza essere successo qualcosa che ha impedito a El di venire. Forse si è fatta male o forse teme che gli chieda di metterci insieme -che è esattamente quello che ho intenzione di fare- oppure si è semplicemente dimenticata.

Mi dirigo verso la sua camera ed una volta arrivato noto che è chiusa. Inizio a pensare che forse si è addormentata quando sento delle voci provenienti dall'altra parte della parete.
C'è qualcuno con El!
E se mi stesse tradendo?

Incuriosito attacco l'orecchio alla porta cercando di sentire più cose possibili. Fortunatamente in orfanotrofio i muri sono sottili come carta, tutto quello che viene detto all'interno della stanza potrebbe benissimo essere ascoltato dall'altra parte del corridoio.

"Siamo così lieti Betty, è stata una vera fortuna averti incontrato"
"Anche per me è stato un vero piacere"

Un vero piacere? El non mi ha mai parlato di questa donna. Chi è? E soprattutto perchè si trova in camera sua?

"Avete fatto così tanto per me, non so come ringraziarvi"
"Siamo noi a dover ringraziare te. E non piangere tesoro che mi commuovo anche io"

Ringraziare? Piangere? Tesoro? Questa volta era un uomo a parlare. Non è che El mi sta tradendo veramente? Come si permette di chiamarla tesoro?
No aspetta, la voce appartiene ad un uomo. Dubito che El si metta con i quarantenni. E la donna, lei perchè si trova lì con loro?
Che ci fanno due adulti nella stanza di El? E perchè stanno piangendo?

"Tra quanto potrò venire a stare da voi?"
"Tra un paio di settimane"

Venire a stare da voi? Cazzo perchè non ci avevo pensato prima, era così dannatamente ovvio. Cosa mai potevano farci due adulti in camera di una ragazzina, in un orfanotrofio.

Mi chiedo solo perchè El non me lo abbia detto. Tra due settimane se ne andrà e io non ne sapevo niente. Magari lo ha scoperto solo adesso, o forse era proprio per questo che nell'ultimo periodo era fredda.

El verrà adottata, avrà una casa, una famiglia. Dovrei essere felice per lei, ma perchè cazzo non me lo ha detto? Si aspettava che le dicessi non non andare e di restare qui con me?

Sarei stato al suo fianco avrei riso e festeggiato con lei per questa grande notizia o anche pianto se necessario.
Invece mi ha tenuto all'oscuro di tutto. Come ha potuto?

Resto qualche minuto con la schiena contro la porta. La testa attaccata alla parete e le braccia che cingono le gambe. Mi scende una lacrima solitaria mentre provo a difendere il comportamento di El.
Era da molto tempo che non piangevo. Di solito rido sempre, non tanto perchè sono felice, ma per far sorridere gli altri. Questa volta però non riesco.

Di El mi fidavo ciecamente.
Quando è arrivata qui ti spuntava le cose in faccia, era brutalmente onesta, forse fin troppo. Ma dove era finito quel suo lato, che me l'aveva fatta piacere sin dal primo momento? Sta cambiando e non so se la nuova El mi potrà piacere come la vecchia.

Mi rialzo in piedi per dirigermi verso la mia stanza, quando sento la porta alle mie spalle aprirsi. Incrocio il suo sguardo. Gli occhi che un tempo avrei giurato essere nocciola -verdi alla luce del sole- mi sembrano scuri, quasi neri.

Faccio dietrofront, non mi va di parlare con lei in questo momento.

Sto per salire le scale quando sento qualcuno prendermi il braccio.

"Che vuoi Elisabet?" Sbotto.
"Voglio sapere... Ecco se sai..."
"Che verrai adottata? Si lo so, vi ho sentiti" Rispondo io secco.
Cerco di non guardarla in faccia perchè so che sta piangendo e, anche se sono arrabbiato, mi fa male vederla con le lacrime agli occhi.

"Leo, io volevo dirtelo, ma..."
"Ma cosa, avevi paura che ti avrei costretto a rimanere? Non sono coglione El, so quanto ci tenevi ad avere una famiglia"
"No io... Leo ti prego" Dice singhiozzando, mentre io mi sto allontanamdo da lei.

"Dimmi solo una cosa" Mi fermo in mezzo alle scale per farle un'ultima domanda "Da quanto lo sapevi?"
"Un mese"
"Un mese? Cazzo El"
"Leo io te lo volevo dire, ma poi ci siamo baciati ed era tutto così bello. Non volevo rovinare quello che avevamo creato"
"Invece lo hai rovinato eccome"
Apro la porta e mi chiudo dentro.

Sento El dire il mio nome in preda ai singhiozzi. Per un momento ho intenzione di uscire e correre da lei, ma non posso far finta che nulla di tutto ciò sia successo. Così entro nella doccia sperando di lavar via tutto il dolore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2024 ⏰

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