Ti odio, ma ti amo

Capitolo III

Sento il telefono vibrare, è un numero privato decido di rispondere.
'Pronto' rispondo.
'Salve, siamo il centro Milanello. Il signor Galliani l'attende questo pomeriggio alle quindici, per lei andrebbe bene?'
'Mmh, certamente. Non c'è nessun problema.'
Stacco la chiamata e mi inizio a preparare, essendo le due e mezza.
Prendo un vestito non tanto corto, due dita sopra il ginocchio, è nero con il top in pizzo, mentre la gonna è piena di pois bianchi. Alla vita c'è una fascia rossa con un fiocco.
Prendo le mie ballerine nere e sono quasi pronta.
Decido di fare una coda alta e di mettermi solo mascara e un rossetto rosso chiaro.
Faccio un giro su me stessa e mi sento davvero bella.
Prendo le chiavi della macchina e il curriculum, mettendo il tutto in borsa. Saluto tutti ed esco alla volta di Milanello.
Pov's Stephan.
Che palle. Il mister mi ha chiamato e devo correre ad allenarmi. Sveglio la ragazza che ho pagato per stare con me e la mando via. Inizialmente lei fa il broncio, ma poi inizio a baciarle il collo e inizia a rilassarsi. Le sussurrò un 'ci vediamo stasera piccola' è la bacio. È così che funziona con le ragazze. Da quando Ester mi ha lasciato sono cambiato. Non sono più il ragazzo dolce di una volta. Grazie ai miei amici ho iniziato ad andare in discoteca e farmi una ragazza diversa ogni sera. Così ho dimenticato lei.