Capitolo XIV

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Quando ci stacchiamo gli tiro una sberla.
'Tu mi fai schifo' dico, tornando dentro per prendere la borsa e andare a casa di Mattia.
Scappo sotto lo sguardo di tutti e chiamo un taxi.
Detto all' autista la via dove abita Mattia e in meno di dieci minuti sono sotto casa sua.
Lo vedo lì, seduto, appoggiato con la schiena alla porta di casa sua.
'Mattia...' Mi avvicino piano a lui e quando sono abbastanza vicino, gli prendo la testa tra le mani, facendolo girare verso di me.
'È successo qualche mese fa. Siamo andati a letto e la mattina dopo mi continuava a evitare, quando gli ho chiesto perché faceva questo lui mi ha detto che ero solo una scommessa. Da li non ci ho più parlato e fatto nulla. Poi, all' improvviso sei arrivato tu e la mia vita è cambiata, in meglio, ovviamente. Tutto questo è per dirti che io ti amo... non ti tradirei mai, sei il mio sole dopo la tempesta.'
Lui non risponde, ma mi bacia. Un bacio dolce, pieno di amore.
'Ti amo, Camilla'
'Anch'io, Mattia.'
Restiamo qualche minuto a baciarci, fin quando non inizia a piovere sopra di noi.
Sorrido sulle sue labbra e quando ci stacchiamo rimaniamo minuti, forse ore a guardarci.
'Abbiamo due opzioni: una, torniamo dove gli altri, oppure rimaniamo a casa mia, con una cioccolata in mano a guardare film. Cosa preferisci?'
'Mmmh, la seconda. Possiamo essere pure in mezzo alla spazzatura, l'importante è che io sia con te e tu con me'
Detto questo faccio unire le nostre labbra in un bacio perfetto.

Stephan's P.O.V.
La vedo scappare e io rimango li.
Non mi accorgo delle lacrime che stanno scendendo sul mio volto.
L' unica cosa che riesco a fare è urlare, riesco a sfogarmi.
'Amico, calmati. È solo una delle tante' mi dice Mattia.
'No. Lei è speciale per me. E sono solo un coglione. Ho rovinato tutto per una stupida scommessa.'
'Oramai quello che è successo rimane così. Non puoi farci nulla e tanto meno non puoi tornare indietro nel tempo.'
'Hai ragione, ma non la lascerò andare così. Lei mi appartiene e voglio portarla sull' altare, con il suo vestito bianco. Scommetto che sarà stupenda.'
'Wow. Calmati hai solo ventitré anni. Vuoi davvero sposarti così giovane. E poi lei sta con Destro.'
'Li farò separare e lei si fidanzerà con me. Poi le farò la proposta, lei accetterà, ci sposeremo e avremo due bambini.' Dico con troppo entusiasmo
'Okay...tu hai bevuto troppo. Ora entriamo dentro che dobbiamo fare il countdown' mi dice, ridendo.
Entriamo dentro è un coro parte dicendo dieci... nove... otto... sette... è così dicendo, fino ad arrivare all' uno, per scambiarci gli auguri.
Verso l' una e mezza torno a casa e mi addormento subito.

Ti odio, ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora