NIALL'S POV
"Caro Niall,
Quando leggerai questa lettera sarai già distante da me; sai il tempo insieme a te ed ai ragazzi è proprio volato, troppo in fretta.
Volevo ringraziarti ancora una volta per avere organizzato tutto questo, so quanto sia stancante il vostro lavoro ma voi, nonostante tutto, avete deciso di venire da me per passare il compleanno insieme, non avrei mai pensato a tutto questo.
Dirti un semplice grazie non basta e lo so benissimo, ma purtroppo è tutto quello che posso fare, sopratutto quando non ti ho tra le mie braccia.
Vorrei dirti tantissime cose in questa lettera ma ogni idea mi sembra sempre più stupida dell'altra; sai, quando eravamo al parco e mi hai sussurrato quella canzone nell'orecchio e poi mi hai lasciato quel bacio vicino alle labbra.. mi hai fatto rivivere tantissimi momenti, tantissime emozioni che riesco a provare solo ed esclusivamente con te, sinceramente.
Quella sera in discoteca stavo per commettere un grande errore e lo riconosco, ma non posso fare a meno di pensare a quanto sia stato bello quel momento, era un momento magico proprio come tutti quelli che abbiamo vissuto l'anno scorso.
Forse ti starai domandano perchè ti sto scrivendo queste cose in una lettera al posto di dirtele di persona, beh non lo so nemmeno io; tutto quello che posso dirti è che ho terribilemente paura a dirtele e credo che scriverle sia molto più semplice.
Con queste parole non voglio dire che mi sono pentita della decisione che ho preso, dico solo che hai ragione e che ci penserò, ma sai che io quando devo prendere una decisione ci metto tanto tempo.
Che altro dire? Sei la cosa migliore che mi sia capitata giuro, lo eri prima che ti incontrassi e lo sei anche ora che ti conosco e nonostante tutto lo resterai per sempre.
Diana xx"
Quella lettera era semplicemente fantastica, non diceva parole significative però mi aveva colpito e pensare che stesse pensando al fatto di rimettersi con me mi rendeva più che felice e una piccola luce si stava facendo strada nel mio cuore. Presi velocemente il telefono cercando il suo contatto:
A Piccola♥:
Ti aspetterei per tutta la vita.
-
DIANA'S POV
Ero davanti all'entrata di scuola e stavo aspettando Bradley, non poteva comportarsi così.
"Scusa James, sai dov'è Bradley?"
"Dovrebbe essere in palestra"
"Va bene, grazie" Iniziai a camminare a passo svelto verso la palestra e finalmente lo vidi che stava facendo qualche tiro a canestro.
"Noi dobbiamo parlare" Dissi posizionandomi dietro di lui.
"Non ho niente da dirti"
"Invece si" Gli presi il pallone dalle mani lanciandolo dall'altra parte della palestra.
"Oh ma che fai?"
"Che fai tu Bradley."
"Ma mi lasci stare?"
"Sono la tua migliore amica, ho il diritto di sapere perchè fai così"
"Forse perchè hai fatto qualcosa no? Essendo la mia migliore amica, mi stupisce che non te ne sei nemmeno resa conto."
"Io? Che avrei fatto ora?"
"E me lo chiedi pure? Da quanto sono arrivati quelli la, i tuoi cazzo di idoli, tu ne ne sei altamente sbattuta di me okay? Massì, tanto a chi interessa di quello sfigato di Bradley?"
"Ma non è assolutamente vero"
"Hai anche il coraggio di negarlo? Non ti sei nemmeno preoccupata di salutarmi l'altro ieri sera e te ne sei andata a casa senza accorgerti che io me ne ero già andato da un pezzo."
"Io.."
"Tu niente. Ammettilo, eri troppo occupata a trovare dei modi per portarti a letto Niall vero? Sei come tutte le altre"
"Ma ti senti quando parli?"
"La verità fa male a volte."
"Sei una gran testa di cazzo, vaffanculo Bradley." Mi allontanai velocemente dalla palestra, non mi sarei mai aspettata quelle parole dal mio migliore amico, mai.
In poco tempo raggiunsi l'aula di inglese e mi misi in uno dei banchi in fondo:"Diana, come mai non ti metti al solito posto con Bradley?"
"Perchè Bradley per me non esiste più, può anche cambiare nazione per quanto mi riguarda"
"Che è successo?"
"E' successo che è un coglione."
"Mi metto io in banco con te, ora ti calmi e ne parliamo okay?" Annuii distrattamente a Ross; in quel momento entrò Bradley che mi lanciò un'occhiataccia e gli feci il dito medio da lontano, se mi fanno arrabbiare per loro è finita.
-
"Dai Diana, prova a parlarci di nuovo" Mi incalzò Ross indicandomi il gruppetto di ragazzi in cui si trovava Bradley.
"Non ho intenzione di umiliarmi ancora davanti a lui, prima sono andata a cercarlo e mi ha detto tutte quelle cose, deve venire lui da me."
"Siete entrambi troppo testardi" Sbuffò lei, scrollai le spalle fissando Bradley; un po' di ragione ce l'aveva e questo lo ammetto, ma non doveva darmi della troia perchè sa benissimo quante paranoie mi faccio sul conto di Niall, Niall! Chissà se era già arrivato, presi il cellulare e vidi un suo messaggio 'Ti aspetterei per tutta la vita' Spensi immediatamente il telefono sorridendo come un'ebete:"Diana? Diana!"
"Cosa? Stavi parlando con me Ross?"
"No guarda, con la porta."
"Scusa, è che mi è arrivato un messaggio e oddio"
"Da parte di Bradley?"
"Ma che mi interessa di lui? Era di Niall" Sentii un applauso alle mie spalle:"Avevo ragione io alla fine, a te non interessa niente di me"
"No aspetta, non intendevo dire quello" Sussurrai, alla fine avevo peggiorato ancora di più la situazione.
"Ma la smetti di negare? A te interessa solo di Niall!" Mi urlò contro, intanto una buona parte degli studenti si era radunata intorno a noi incuriositi dalla scena.
"Ma ti senti quando parli? La devi smettere di accusarmi per cose non vere"
"Non vere! Ma cazzo Diana, ti ho sentita!"
"Intanto ti calmi, non ti permetto di darmi prima della troia e poi di urlarmi contro"
"Se ti ho dato della troia un motivo c'è non credi?"
"Sei una gran testa di cazzo, mo vedi come ti stacco le palle" Urlai avvicinandomi a lui.
"Sto tremando guarda"
"Non mi sfidare, sai benissimo che ne sarei capace"
"Vaffanculo."
"Ma vacci tu, è il tuo posto" In quel momento suonò la campanella che segnò l'inizio della lezione"Prova a rivolgermi una parola e fai una brutta fine è chiaro?" Gli sussurrai prendendolo per il colletto della camicia:"Quella che non mi deve parlare sei tu, levati" Si liberò dalla mia presa entrando nella scuola, quello non era il mio migliore amico.
-
"Caro diario,
Sono troppo, troppo nervosa. Io e Bradley abbiamo litigato pesantemente, ci mancava poco che gli staccassi realmente le palle; avevamo avuto dei litigi in passato ma mai così 'violenti' per così dire.
Mi ha dato della troia capisci? Io sarei troia. Ha parlato quello che fino ad un anno fa se le scopava tutte, in questo momento vorrei solo urlare.
La verità è che non mi sarei mai aspettata delle parole così dure da parte sua, okay può anche essere che io lo abbia ignorato, ma potevamo parlarne con calma e invece no, quando sono andata da lui per chiarire ha iniziato ad urlarmi contro e ad insultarmi.
Non so cosa devo fare, sono solamente certa che io non andrò da lui, deve tornare da me.
Ah si, devo dirti una cosa su Niall; ieri lui ed i ragazzi sono partiti e io ho dato una lettera a Niall dove gli dicevo che penserò alla nostra situazione e lui mi ha mandato un messaggio dicendomi 'ti aspetterò per tutta la vita' come si fa a non amarlo? Ecco, è impossibile. Tu non sai come mi ingelosisco a vedere che ci sono tantissime Niall's girl però da una parte è anche bello, perchè vuol dire che Niall piace molto e a lui questa cosa rende molto felice e a me basta la sua felicità.
Ora vado che devo cercare qualcosa da mettermi per la festa di fine anno di domani sera e ovviamente io non ho ancora deciso cosa mettermi, mi sembra giusto. xx"
Mi alzai controvoglia dal letto e andai verso l'armadio, mi posizionai di fronte ad esso fissandolo, era totalmente sotto sopra, peggio di un guardaroba maschile.
Qualche istante dopo mi suonò il telefono, era Niall; il mio cuore iniziò ad accelerare e dopo aver preso un profondo respiro risposi:"Pronto?"
"Ehy piccola"
"Niall, ciao"
"Come stai?"
"Non bene, tu?"
"Io tutto bene, che è successo?
"Non vorrei disturbarti con i miei problemi"
"Tu non disturbi mai, poi sono in macchina e mi annoio" In sottofondo sentii diverse voci salutarmi, ridacchiai e chiesi a Niall di ricambiare il saluto dei ragazzi.
"Bene, ora che vi ha salutati mi fate il favore di stare un po' in silenzio? Dimmi tutto"
"Io e Bradley abbiamo litigato" Gli raccontai tutto l'accaduto nei minimi dettagli mentre lui rimaneva in silenzio sussurrando un 'mh..' di tanto in tanto, avevo sempre amato parlare con Niall perchè era un ragazzo che sapeva ascoltare e dare ottimi consigli.
"Mi spiace di aver creato questa situazione tra di voi"
"Tu non c'entri, è lui che sembra impazzito"
"Gli spaccherei la faccia, come si è permesso di darti della troia?"
"Non so, forse un po' di ragione ce l'ha"
"Intendi che volevi venire a letto con me?"
"Cosa? No Niall, oddio" Arrossii visibilmente sventolandomi con una mano.
"Non sarebbe la prima volta" Ridacchiò lui.
"Dio Niall, potresti evitare di parlare delle nostre realzioni intime davanti ai ragazzi" Sussurrai più imbarazzata che mai.
"Va bene, voi non avete sentito niente."
"Oooh certo" Sentii urlare Louis.
"Stai zitto tu che io so cose riguardanti la tua vita a letto con Ha"
"Zitta, non aggiungere altro"
"Va bene LouLou"
"Ehy, solo io lo posso chiamare così" Si intromise Harry.
"Ma oddio, mi ridate il telefono?" Urlò a sua volta Niall riprendendo in mano il telefono"Scusali, la noia non li fa ragionare"
"Tranquillo; tu credi che ho fatto bene a rispondergli?"
"Benissimo, dopo quelle accuse, infondate, non potevi restare zitta. Comunque vedrai che tra non molto si renderà conto del suo errore e verrà da te"
"Lo spero tanto"
"Allora, hai deciso cosa metterti per domani?"
"No, sono impalata davanti all'armadio da quando mi hai chiamato"
"Se vuoi ti aiuto io"
"E come?"
"Mi ricordo due o tre vestiti che adoravo, poi tu potresti scegliere tra quelli"
"Mi sembra una buona idea"
"Poi domani sera voglio la foto"
"Assolutamente" Sorrisi, in fondo non era così male quel rapporto che si era creato.
-
BRADLEY'S POV
Ero troppo nervoso, Diana aveva veramente esagerato; non solo mi aveva totalmente ignorato no, non bastava, aveva avuto pure il coraggio di insultarmi, ma chi si crede di essere?
Quando sono così nervoso ho bisogno di sfogare la mia rabbia su qualcosa;
Cercai il mio giubbotto di pelle in camera ma non lo trovavai, feci un giro veloce per tutta la casa ma niente.
Se lo avevo dimenticato nel bar ero fottuto, al suo interno c'erano delle cose che nessuno avrebbe dovuto trovare, però.. Al ristorante non avevo indosso quello, merda! Lo avevo lasciao da Diana. E mo come facevo? Non avevo intenzione di rivederla, ma dovevo assolutamente riprendermi il giubbotto.
Uscii velocemente di casa salendo sul mio skate e in poco tempo raggiunsi casa sua.
"Cosa vuoi?"
"Posso entrare?" Si fece da parte facendomi entrare in casa:"Se sei venuto per chiedermi scusa stai perdendo solo tempo"
"Non sono qui per te, ma per il mio giubbotto"
"Ah, prima mi tratti di merda e poi hai pure il coraggio di presentarti a casa mia per prenderti il giubbotto?"
"Non parlare, non voglio sentirti"
"Si da il caso che questa sia casa mia" Mi posizionai di fronte a lei guardandola:"Ascoltami bene, se ora tu mi dici dove è il mio giubbotto io me ne vado okay?"
"Non so dove sia il tuo giubbotto"
"Non mentire"
"Mi spieghi come faccio a saperlo? Sei tu il ritardato che dimentica le cose in giro, poi mi sembra che faccia caldo per tenere il giubbotto"
"Punto primo, non inziare ad insultarmi altrimenti finisce male. Punto secondo, il giubbotto mi serve perchè ho delle cose dentro"
"Che cosa?"
"Fatti gli affari tuoi"
"Malgrado tutto sono la tua migliore amica" Sussurrò abbassando lo sguardo.
"Non sembrava così due sere fa"
"Non fare quello che porta rancore, vogliamo ricordare cosa mi hai detto oggi?"
"No, voglio solo il mio giubbotto"
"Hai dell'erba dentro, vero?"
"Cosa?"
"Non negare Bradley, è da un po' che ti osservo e sei cambiato"
"Non ti deve interessare chiaro? E' la mia vita e faccio quello che voglio"
"Ma non capisci che facendo così la tua vita te la rovini?"
"Ma lasciami in pace" Posai una mano sulla sua spalla spostandola e corsi al piano di sopra; proprio come pensavo, il giubbotto era in camera sua.
"Non mettere più le mani in cose che non ti riguardano" Urlai uscendo velocemente da casa sua.
-
Feci un altro tiro dalla canna, era la seconda che mi facevo e sentivo la mia testa girare, ma almeno mi ero liberato dai pensieri che mi oscuravano.
L'unico problema era che non mi dimenticavo di Diana, forse aveva ragione, forse la avevo trattata male.. ma in fondo a me bastavano delle semplici scuse.
Io non l'ho mai reputata troia, non potrei, lei è la mia piccolina e non potrei mai farle del male, ma in questo caso la gelosia mi ha accecato. Comunque non ho intenzione di chiederle scusa, è lei quella che è sbagliato ed è sua la colpa di quello che è successo; al posto di chiedermi scusa mi ha insultato, ha detto che mi stacca le palle. Ridacchiai per quella frase, molto fine, che mi aveva detto Diana.
La verità è che non so nemmeno io cosa mi prende, in questo momento i miei problemi dovebbero essere del tutto scomparsi e invece sono qui che mi faccio tremila paranoie su Diana, alla fine ha sbagliato e basta.
Il problema è che mi costa molto stare lontano da lei, è diventata una parte fondamentale per me e ho paura che questa lite l'abbia definitavemente allontanata da me; però il vero problema è che io le voglio bene, forse anche qualcosa di più di un semplice bene.
STAI LEGGENDO
First Kiss || Niall Horan
Fanfiction"Caro diario, È tornato, sono così felice. Ho anche tanta paura, quando non c'è mi sento terribilmente vulnerabile. Però gliel'ho promesso, gli ho promesso che questa volta non avrei commesso lo stesso errore, gli ho promesso che sarei stata al suo...