DIANA'S POV
Ero davanti alla casa di Bradley, dovevo entrare e chiarire una volta per tutte quella situazione, ma non avevo il coraggio e ammettiamolo, avevo paura.
Mi avvicinai alla porta bussando:"Arrivo!"In poco tempo mi ritrovai sua madre di fronte che mi sorrideva:"Ciao tesoro, cerchi Brad?"
"Buongiorno; si, è in casa?"
"Ha la febbre, se vuoi raggiungerlo è in camera sua"
"Mille grazie" Le rivolsi un sorriso per poi salire al piano di sopra nella camera di Bradley; aprii la porta e lo vidi disteso a letto che dormiva, mi avvicinai piano sedendomi sul bordo del letto. Gi accarezzai i capelli e solo allora notai che aveva una foto sotto il cucino; facendo attenzione presi la foto e vidi che ritraeva me e lui.
Quella foto la avevamo scattata poco dopo esserci conosciuti, eravamo andati insieme al Luna Park e lui mi aveva regalato un orsetto tenerissimo. Chissà se la foto la teneva sempre sotto il cuscino od era finita lì per caso.
Osservai un po' la sua stanza, era da un po' che non andavo a casa sua e la aveva cambiata parecchio; al centro della stanza era posizionato il suo letto, alla destra del letto vi era un enorme armadio bianco, mentre sulla sinistra la scrivania piena di libri e vari disegni, ma la cosa che amavo maggiormente di quella stanza erano i poster che erano appessi praticamente in ogni angolo e ritraevano band, cantanti, attrici e ovviamente modelle. Una cosa che aveva aggiunto di recente era un angolo del muro, proprio davanti al suo letto, dove erano appese tutte le foto che ci eravamo fatti nel corso di quell'anno.
"Chi c'è? Mamma sei tu?"
"Sono Diana" Bradley aprì gli occhi di scatto sollevandosi leggermente"Stai giù tranquillo, non alzarti"
"Che ci fai qui?" Domandò mettendosi il cuscino dietro la schiena in modo da restare seduto.
"Avevo bisogno di parlarti"
"Beh, io non ho niente da dirti" Era ritornato il Bradley aggressivo.
"Non sembrava così ieri sera"
"Ieri sera? Che è successo?"
"Non ti ricordi niente?"
"Evidentemente no" Si fermò un attimo guardando la foto nelle mie mani"Che ci fai con quella in mano?"
"L'ho trovata sul letto e.."
"Dio mio Diana, già ti ho detto che non devi mettere le mani nelle mie cose okay?" Alzò leggermente la voce.
"Ascolta Bradley, ero venuta qui per chiarire, perchè pensavo che dopo averti aiutato ieri sera tu ti fossi reso conto di quanto tengo a te, ma evidentemente non è così." Mi alzai dal letto dirigendomi verso la porta, ma prima che potessi uscire mi afferrò il polso:"No, aspetta" Portò la mano sulla mia guancia"Non andartene, ti prego" Mi fece segno di seguirlo sedendosi successivamente sul letto, gesto che imitai anche io.
"Che è successo ieri sera?" Gli raccontai quello che era successo la sera precedente riportandogli per filo e per segno le frasi che mi aveva detto:"Grazie per avermi aiutato"
"Lo avrei fatto per chiunque, ma ammettiamolo per me non eri un semplice ragazzo in difficoltà; Non so cosa ti sta succedendo, ammeto di avere sbagliato, ma anche tu hai esagerato e spero che tu te ne renda conto"
"Lo so, sono stato veramente un mostro.. Io quelle cose non le penso davvero, mi sono lasciato prendere dalla rabbia"
"Perchè non ti sfoghi con me? Dimmi cosa ti succede"
"Sai, tutto questo mi ricorda la prima volta che siamo diventanti amici, te la ricordi?"
"E come potrei dimenticarmela"
BRADLEY'S POV
*E' tutto una merda, non ce la faccio più. La scuola va peggio del solito, la mia ragazza, o meglio la mia ex, mi ha tradito e ora non si fa problemi a girare con il suo novo 'ragazzo' per la scuola, troia.
Senza rendermene conto stavo già piangendo, mi affrettai ad asciugare le lacrime prima che qualcuno potesse vedermi.
"Perchè piangi?" Troppo tardi.
"Non ti interessa Flatcher" Diana fece finta di non avermi sentito e si sedette di fianco a me sulla panchina:"Ascolta Harrison, so che io e te non abbiamo un bel rapporto, anzi non ci sopportiamo proprio.. Però a volte sfogarsi fa bene. So che non posso esserti di grande aiuto, soprattutto se tu non ti fidi di me, però.."
"La mia ragazza mi ha lasciato e per questo i miei voti sono peggiorati ulteriormente. Se ne va in giro con il suo nuovo tipo come se niente fosse, io non ne posso più di lei, dei professori, odio questo posto" Era visibilmente sorpresa, probabilmente non si aspettava che le rivelassi il motivo della mia tristezza.
"Sai, io credo che lo faccia apposta. Sì insomma, per quanto poco la conosca mi sa tanto di.."
"Troia"
"Ecco. Non darle troppo peso, gente così è meglio perderla che trovarla, può sembrare una frase fatta ma lo penso davvero. Tu meriti di meglio Bradley, lo dico sul serio; so che non è semplice dimenticare una persona che ti ha fatto stare bene ma è meglio, bisogna almeno provarci e prima o poi ci si riesce. Per i voti non scoraggiarti, hai ancora un sacco di tempo per recuperare, sei un ragazzo intelligente devi solo cercare di applicarti di più e scacciare i cattivi pensieri." Quelle parole mi avevano colpito e non poco. Mi ero sbagliato su di lei, oltre ad essere una ragazza incredibilmente bella e studiosa era anche capace di ascoltare e questo non è da tutti. Restai qualche secondo in silenzio e subito dopo la abbracciai, non so neanche io il perchè, ma era la cosa giusta da fare. Lei ricambiò l'abbraccio strigendomi forte a se, solo in quel momento mi resi conto di quanto era piccola, era una cosa stupenda abbracciarla e immediatamente mi persi nel suo profumo.
"Grazie Diana"
"Di niente, come ho già detto, hai semplicemente bisogno di qualcuno al tuo fianco che ti aiuti"
"Vorresti essere tu quella persona?" Si ditaccò leggermente stupita:"Certo" Sorrise asciugandomi una lacrima per poi essere stretta nuovamente dalle mie braccia.*
-
"Braldey?" La voce di Diana mi fece risvegliare da quei ricordi.
"Non so cosa mi prende okay? Sono incredibilmente nervoso e qualsiasi cosa mi venga detta mi fa appunto innervosire"
"Ascolta Bradley, so che c'è dell'altro.. Perchè non me ne parli?"
"Non ti sfugge proprio niente, in questo non sei cambiata. Comunque, ti ricordi la ragazza di cui ti avevo parlato?" Annuì aspettando che continuassi la frase"Ecco, io ho provato a parlarle e a chiederle di uscire ma lei mi ha riso in faccia; e come se questo non bastasse tu eri troppo presa dai tuoi idoli per fregartene di me" Abbassai lo sguardo cercando di scacciare le lacrime, non volevo piangere davanti a lei, era estremamente sensibile e se vedeva qualcuno piangere beh, piangeva anche lei automaticamente.
"Mi dispiace, io.." Mi abbracciò mettendo la testa nell'incavo del mio collo"Mi sento così in colpa, per tutto, sono una pessima amica" Iniziò a singhiozzare, non volevo vederla piangere.
"No Diana, tu sei un'amica perfetta e scusami, scusami per tutto quello che ti ho detto, sei una ragazza meravigliosa e non te lo meritavi" Stavo piangendo anche io, non ero un tipo che si lasciava prendere dalle emozioni così facilmente e se succedeva cercavo di non mostarlo agli altri, ma con Diana era diverso, con lei riuscivo a piangere o ad essere tremendamente felice senza farmi troppi problemi.
"Riuscirai mai a perdonarmi Brad?"
"Solo se tu perdoni me"
"Già fatto" Sorrise sciogliendo quell'abbraccio asciugandomi le lacrime, cosa che feci anche io con le sue.
"Allora Brad, dobbiamo far sparire tutta la droga che ti sei comprato va bene?"
"Certo"
"Non devi più cadere in tentazione e se questo accade, tu pensa a qualcosa di bello"
"Allora penserò a te"
"Ti adoro" Sorrise toccandomi la punta del naso"Ah e mi dovrai far vedere chi è quella troia che ti ha riso in faccia"
"No Diana, potresti scatenare la terza guerra mondiale"
"Oh quello è poco ma sicuro, nessuno deve permettersi di trattare male il mio migliore amico; quindi domani mi fai vedere chi è ed io la sistemo"
"Devo proprio?"
"Assolutamente si"
"Va bene, va bene, tanto se ti metti in mente una cosa nessuno può farti cambiare idea" Mi sorrise compiaciuta:"Posso farti una domanda?"
"Dimmi"
"La foto.. La tieni sempre con te o era una casualità?"
"La tengo sempre con me; solitamente la lascio sulla scrivania che comunque è vicina al letto, ma dopo la lite la tenevo vicina per sentirmi più unito a te"
"Come si fa a non amarti?" Urlò lei riempiendomi la guancia di baci.
"Non hai paura che ti contagi?"
"Eddai Brad, non sono così scema, tu non hai la febbre sei solamente uno sfaticato che vuole farsi servire"
"Sei troppo intelligente" Sbuffai.
"Ma che poi non ti capisco, oggi è il primo giorno di vacanza e tu te ne stai a letto?"
"Ho bisogno di riposarmi"
"Va bene, per oggi la scampi, ma domani ti voglio in piedi alle sette di mattina"
"Stai scherzando vero?"
"Nono, almeno muovi quel culetto flaccido"
"Il mio culetto non è falccido, ma cosa mi tocca sentire" Le posai l'indice sulla guancia continuando a parlare"Allora, come è andata con Niall?"
"Oh no, oggi non si parla di nessuno se non di te, devi dirmi tante tante cose" Alzai gli occhi al cielo sbuffando nuovamente:"Ma devo proprio? Preferisco ascoltare te"
"Prima parli tu, poi se avanza del tempo ti racconto qualche cosa"
"Vi siete baciati?"
"Ma la smetti di fare il pettegolo?" Arrossì lei.
"Sei diventata rossa, allora è successo! Ma che genere di bacio, uno a stampo o uno da film erotico?"
"Bradley per favore!" Urlò alzandosi dal letto e iniziando a camminare nervosamente per la stanza.
"Voglio tutti i dettagli" Urlai a mia volta prendendola in braccio mentre lei mi intimava di metterla giù tirandomi qualche pugno sulla schiena; ecco, a me bastava tutto quello per essere felice, mi bastava lei e la nostra amicizia.
-
ROSS' POV
Oramai la mia mente era come bloccata su un solo pensiero, Liam.
Sì, perchè lui era perfetto, era il mi idolo ed io lo conoscevo; stanotte non ho dormito per la troppa emozione, ci eravamo praticamente baciati e okay che c'era davanti un computer, ma era come se lo fosse e le sue labbra erano bellissime. Okay Ross, okay, devi calmarti.
Stavo camminando già da un po' nel parco vicino casa mentre cercavo di togliere dai miei pensieri Liam, ma ovviamente era inutile.
"Ross Wilson, che enorme gioia rivederti"
"Anthony, non posso dire lo stesso" Alle mie spalle avevo Anthony; sì, quel coglione che mi aveva tradito con la prima troietta che passava.
"Ma come no? Eppure eri così felice quando stavi con me"
"Hai detto bene, ero. Ora solamente vederti mi dà la nausea"
"Ma come, sono sempre stato in classe con te"
"Sì, ma sei stato anche sospeso, per questo non ti vedevo da un po' e non sai quanto sono stata bene"
"Eddai tesoro, solo io so come farti stare bene" Mi raggiunse velocemente avvolgendo un braccio intorno alla mia vita, la mia schiena era poggiata al suo petto mentre mi lasciava umidi baci sul collo:"Lasciami" Mi liberai un po' a fatica dalla sua presa puntandogli un dito contro"Prova ancora a sfiorarmi con le tue sporche mani e vedrai cosa ti succede" Cercai di allontanarmi in fretta ma, sfortunatamente, quel ragazzo era dotato di gambe lunghissime e con qualche passo riuscì a raggiungermi posizionandosi di fronte a me:"Io non becco mai un rifiuto Ross" Sussurrò avvicinandomi a lui"Sai che se c'è una cosa che mi fa arrabbiare sono i rifiuti, te lo ricordi vero piccina?" Portò una mano sotto la mia maglia iniziando ad accarezzarmi, in quel momento provavo solo schifo, schifo per quelle mani che conoscevo fin troppo bene, schifo per colui che mi stava davanti e che mi aveva fatto credere di amarmi:"Aiuto! Qualcuno mi aiuti!"
"Qui nessuno può sentirti, ti conviene stare in silenzio o potrei farti cose molto peggiori di quelle che ho già in mente"
"Liam, aiutami.." Sussurrai tra le lacrime, avevo terribilmente paura, ero in trappola.
-
NIALL'S POV
Da Sconosciuto:
Fatti trovare intorno alle 20.30 nel retro del locale del Funky BuddhaStavo guidando verso il locale indicatomi nel messaggio, non sapevo chi era il mittente e tutto questo mistero mi rendeva abbastanza agitato, ma allo stesso tempo mi incuriosiva.
Arrivai nel luogo esattamente alle 20.30 e visto che non c'era ancora nessuno mi misi a sedere su un muretto. Il cielo era ancora abbastanza chiaro dato la stagione estiva, intorno a me era tutto desolato, c'erano due macchina parcheggiate proprio di fronte a me e si intravedeva un piccolo parco che distava si e no 5 minuti a piedi; dal locale si sentivano già molte grida e la musica a palla.
Il tempo scorreva ma ancora non arrivava nessuno, così mi accesi una sigaretta e solo allora notai un biglietto per terra, mi alzai dal muretto e lo presi:"Ciao Horan" Alzai velocemente lo sguardo e trovai davanti a me una ragazza:"E tu chi sei?" Domandai portando nuovamente la sigaretta alle labbra e facendo poi uscire il fumo in piccoli cerchi:"Ma come, non ti ricordi di me?" Rimasi in silenzio a guardarla e solo allora ricordai, era la ragazza con cui avevo passato la notte in quel locale:"E tu che cazzo vuoi? E come fai ad avere il mio numero?"
"Non ti ricordi di me?"
"Sei quella che mi sono trovato nel letto mezza nuda"
"Oh ma noi già ci conoscevamo biondo, ma effettivamente non mi stupisce che tu non ti sia dimenticato di quella sera" Rise lei togliendomi la sigaretta dalle labbra portandosela alle sue.
"Cosa è successo quella sera? E come fai a conoscermi? Io non mi ricordo di te, se non per quella sera"
"Tu fai troppe domande, ma va bene, sono qui per darti delle risposte"
"Perfetto, ti ascolto"
"Oh non così in fretta biondo, se vuoi sapere tutte quste cose devi prima fare una cosa"
"E cioè?"
"Devi smettere di sentirti con Diana"
"Stai scherzando vero?"
"Sono serissima"
"E se io rifiutassi?"
"Io andrei dalla tua amichetta e le racconterei delle cose scioccanti sul tuo conto, o addirittura potrei farle del male" Tirò fuori dalla tasca un piccolo coltello"Molto male" Sussurrò al mio orecchio facendo sfiorare il coltello sul mio collo.
"Non ne saresti capace" Sussurrai a mia volta allontanandola.
"Vuoi davvero sfidarmi Horan? Beh ti do solo un accenno, ti ricordi quando Diana ti ha lasciato? Beh, il motivo era chiaramente la gelosia e di chi era gelosa? Di me ovvio"
"Di che stai parlando?"
"Oh Niall, sei così ingenuo; io e te abbiamo trascorso più di una notte insieme e ho un video di me e te, pensa come reagirebbe Diana se lo vedesse.. Si ricrederebbe della decisione che ha preso sul fatto di perdonarti"
"Stai mentendo! Io non mi ricordo un cazzo!" Sbottai io.
"Ascolta, ti do tempo di pensarci fino a domani, stasera ti invierò il video di me e te e poi sarà tua la scelta. O ti allontani da Diana da solo oppure lo farà lei e le succederà anche qualcosa di brutto"
"Ci penserò"
"Così mi piaci"
"Come faccio ad essere sicuro che tu non le farai niente o che mi dirai tutta la verità?"
"Nel bigliettino che hai raccolto poco fa c'è il numero di un mio caro amico, lui non si impietosisce davanti a nulla e beh, ti conviene obbedire e non fare altre domande, altrimenti potrai dire ciao ciao a Diana, definitavemente." Un ghigno si fece largo sul suo volto e senza aggiungere altro se ne andò.
Ero nella merda, non volevo perdere di nuovo Diana, ma non potevo nemmeno permettere a quella di farle del male, non me lo sarei mai perdonato.
STAI LEGGENDO
First Kiss || Niall Horan
Fanfiction"Caro diario, È tornato, sono così felice. Ho anche tanta paura, quando non c'è mi sento terribilmente vulnerabile. Però gliel'ho promesso, gli ho promesso che questa volta non avrei commesso lo stesso errore, gli ho promesso che sarei stata al suo...