10)"AMAMI, TI PREGO (Love me, please)"

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Nelle ultime tre settimane Katherine si era data molto da fare: oltre alla scuola, alle feste e alle uscite con Sebastian e con i suoi amici, lei, aveva dovuto recuperare turni che aveva perso precedentemente, come quando era dovuta uscire con Marcus e non era potuta andare a "lavoro" se così si poteva definirlo. Ogni giorno che passava si affezionava sempre di più a quelle persone, soprattutto ad Alyson, e questo rendeva tutto più complicato. Lei e Sebastian volevano denunciarli ma sapevano che Katherine sarebbe finita nei guai quindi questa idea non era del tutto plausibile, solo che quell'amicizia che stava nascendo con quelle persone, sarebbe stato un ulteriore problema. Luke aveva notato interesse per Alyson, ogni volta che la ragazza passava a casa loro, Luke era sempre lì e cercava di farla ridere. Katherine gli aveva spiegato che lei era occupata e che il fidanzato non era un tipo semplice, ma Luke non si dava per vinto. Alex e lei avevano legato sempre di più. Lui si era preso una cotta per una ragazza che lavorava in una gelateria vicino casa propria, quindi lei e lui ci andavano molto spesso, anche se Kat sospettava che era dannoso che Alex si facesse vedere sempre con lei, probabilmente la gelataia li credeva fidanzati. Ed era proprio per questo motivo che stavano uscendo. Erano in molti: lei, Sebastian, Alex,Lucy, alcuni amici di Sebastian, alcuni di Alex, altre amiche di Katherine e Lucy,Scott,Sasha,Lynn,Eric,Peter,Annah,Alyson, Luke (che aveva insistito per partecipare appena aveva saputo della presenza di Alyson) e, purtroppo, Koll. Non poteva evitare di invitarlo, perché stava con la sua amica Alyson, ma era il suo capo e sinceramente ne aveva paura. Tutti coloro che, come lei, erano spacciatori, dovevano comportarsi come al solito con gli sconosciuti: evitare di parlare del loro lavoro. Fortunatamente ne erano abituati e Katherine era molto sollevata per questo.

Dopo neanche dieci minuti erano tutti alla gelateria seduti ad un grosso tavolo per aiutare Alex, beh lo avrebbero aiutato solo coloro che lo conoscevano, gli altri non sapevano nemmeno della sua cotta. Sebastian teneva un braccio attorno alla spalla di Katherine. Ufficialmente, era per far capire alla ragazza che Katherine stava con lui e non con Alex, ma la ragazza sapeva che lo faceva solo perché Peter aveva un certo interesse per lei e non si sforzava neanche di nasconderlo. Lucy ci provava spudoratamente con Eric e tutte le a michette oche di Sebastian con Koll, Luke, Scott, Peter, ma soprattutto con Sebastian stesso. Era un po' fastidioso, ma la loro relazione era nata da neanche un mese e Katherine si rifiutava di fare storie solo per questo. Sì, era gelosa e molto, ma cercava di non darlo molto a vedere. Alyson, invece, dimostrava apertamente il suo disappunto nell'interesse delle "ochette"(ormai Katherine le chiamava così, non conoscendo i loro nomi, e sarebbe stato difficile togliersi quel soprannome dalla testa) per il suo ragazzo che ,ovviamente, le incoraggiava. Luke cercava di rassicurarla dicendo che non aveva niente di cui temere. Alex era super nervoso. Fecero fare tutto a lui. Prima lo mandarono ad ordinare i gelati scrivendo il gusto scelto da ognuno su un foglietto, poi a pagare e infine lo fecero parlare con la ragazza. Alla fine della giornata avevano ognuno il rispettivo numero e avevano deciso di vedersi il giorno dopo. Katherine era super felice per il suo amico, ma purtroppo, era preoccupata. Da quando aveva detto tutto a Sebastian,lui l'aveva subito inondata di speranze. Ma lei sapeva che non sarebbe stato tanto facile.

Quella sera quando si salutarono, lui le sussurrò un "ti amo". Lei era rimasta paralizzata per un momento e poi aveva provato a correre via. Non era sicura di amarlo, non era sicura della sua sincerità, non era sicura che potesse fidarsi totalmente di lui. Per sua sfortuna, Sebastian l'aveva bloccata subito e aveva iniziato un discorso su quanto fosse importante per lui e sul fatto che la capiva, capiva la paura che la logorava e non la biasimava. Però, le spiegò, non poteva fuggire da lui per sempre. Finì il discorso dicendo -Però devi fidarti di me, io ti sono e ti sarò sempre accanto. Devo chiederti una cosa, è molto egoista e me ne rendo conto, ma devi sapere che io ne ho bisogno. Questa è una richiesta semplice e complicata allo stesso tempo. Ti chiedo solo questo : AMAMI, TI PREGO. Non spezzarmi il cuore.

-Seb...io...non...non posso prometterti di esaudire questa richiesta.

Katherine sapeva che non poteva rispondere senza ferirlo, ma non poteva farci niente.Era meglio ferirlo che mentirgli su certe cose. Lei non sapeva se lo amava, sicuramente provava un qualcosa di profondo per lui ma non era sicura fosse amore. Aveva già amato qualcuno, ma ora era tutto diverso e non era sicura che quello fosse amore.

Sebastian annuì -Non...Okay. Io ti starò sempre accanto.Solo che...non so se tu vuoi che io sia ancora ...- si fermò, forse era troppo per lui. -Si, io...devo pensarci...a domani.- disse quindi lei, odiandosi per avergli fatto questo. La verità era che non si era resa conto che per lui non provava un sentimento così profondo come l'amore, ne aveva capito che lui invece lo provava per lei, fino a quel momento. Non poteva sapere se sarebbe diventato amore, ma per il momento era sicura che fosse una piccola cotta. Una lacrima le rigò il viso: quanto avrebbe voluto capirlo prima di farlo soffrire. Sapeva cosa gli avrebbe detto il giorno dopo. Ci avrebbe provato. Sarebbe rimasta con lui e avrebbe visto cosa succedeva. Voleva provarci, lo voleva. Ma soprattutto non voleva farlo soffrire. Perché era un ragazzo così dolce, e lei si sentiva malissimo per cosa gli aveva fatto. In realtà Katherine non aveva capito che stava già iniziando ad amarlo, che già lo amava, poco, ma lo amava, e che poi non sarebbe riuscita a vivere più senza di lui. Il problema è che ci mise troppo tempo a capirlo.

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