Katherine non riuscí a dormire quella notte. Era piena di sensi di colpa per quello che aveva fatto a Sebastian. Quando la sveglia suonó, lei era assonnata, aveva le occhiaie e per di piú doveva farr una consegna prima della scuola. Ed era sollevata di non dover andar a scuola insieme a Sebastian. Dopo essersi lavata e vestita, cercó di nascondere come meglio poteva le sue occhiaie. Fece colazione e si avvió senza salutare nessuno, visto che dormivano tutti, verso il "covo" come le piaceva chiamare il punto di ritrovamento dei suoi colleghi. Quel giorno doveva consegnare un carico molto abbondante e aveva paura di essere scoperta, come al solito del resto. Fortunatamente non avvenne. E dopo aver consegnato la droga, andó a scuola. Sapeva la risposta da dare al suo quasi-ex-fidanzato Sebastian, ma non sapeva che parole usare. Infatti quando lo vide fuori scuola ad aspettare l'inizio delle lezioni era piú nervosa che mai. Stava per andare da lui quando vide una delle ochette del giorno prima fluertarci insieme. Fu investita da un impeto di rabbia ma aspetto tranquilla che la ragazza se ne andasse, convinta che Sebastian l'avrebbe respinta. E invece no. Lui la lasciava fare. Tranquillo. Senza vergogna. E sorrideva anche. Quando suonó la campanella di inizio lezioni, lui entró cingendole la vita. Katherine quindi si incamminó a sua volta verso la scuola. Era arrabbiata. Ma si disse che probabilmente se lo meritava. Visto che il professore non arrivava decise di parlare con lui.
-Posso parlarti...in privato?-chiese lei dato che lui era impegnato a chiacchierare vivacemente con alcuni suoi amici.
Sebastian annuí e i suoi amici si allontanarono.
-Dimmi.-era freddo e Katherine non ne fu contenta.
-Riguardo a ieri sera...io...
-Si non preoccuparti ho capito. Vuoi lasciarmi. Okay.- disse e stava per andarsene dagli altri ma lei lo fermó.
-In realtà. Io...volevo dirti che...che voglio provarci...a...
Sebastian si rianimó. Sorrise. Poi il suo sorriso si spense. Sussurró un "Benissimo" e richiamó i suoi amici. Katherine decise di tornare al suo posto. Poco dopo arrivó il professore e le lezioni iniziarono.Alla fine della giornata Katherine si tormentava per capire perchè Sebastian avesse reagito in quel modo senza trovare spiegazione. Lo vide incamminarsi verso casa propria e cercó di raggiungerlo ma rivide la ragazza di quella mattina andare con lui e decise di seguirli.
Ridevano e scherzavano. Lei si sentiva gelosa. Alla fine li vide salire a casa di Sebastian. Lei ridacchiava come una cretina. Kat sospiró e tornó a casa.Verso il pomeriggio decise di chiamare Sebastian chle rispose dopo quattro squilli.
-Pronto?
-Ehm...Sebastian?Sono Katherine...oggi te ne sei andato...con...con una ragazza...e volevo sapere come stavi...
-Oh...si. Sto bene.
-Ah...bene.Ehm...vuoi...ti va di uscire oggi? -chiese un po' incerta.
-Okay. Arrivi tra un'ora.
-A dopo.
Non ricevette risposta. Sebastian aveva chiusa la chiamata. Si vestí con molta cura e poi scese in salone ad aspettare Sebastian. Quando arrivó lo vide vestito esattamente come quella mattina. Si sentí un po' delusa ma sorrise.
-Quella ragazza di stamattina...chi è?- chiese Katherine senza pensarci troppo.
-Solo un'amica.- si limitó a dire Sebastian.
-Non sembrava...
-Sei gelosa?-chiese quindi lui ridendo.
-Un po'...-ammise.
-Beh siamo molto legati.
-Capisco...Oggi...sei andato via con lei...perchè?
Sebastian alzó le spalle noncurante questo fece infuriare Katherine.
-Bene. Io me ne vado- annunció e inizió a camminare verso casa.
-Sei tu che hai ammesso di non provare niente per me. Smettila di usarmi!-si sentí urlare dietro.
Katherine inizió a piangere e corse verso casa.Quella sera Katherine non parló molto con nessuno. Solo con suo fratello. Era triste,delusa,sconvolta ma la cosa peggiore era che Sebastian aveva ragione. Era stata colpa sua. Andó a dormire presto quella notte decise di voler andare presto a lavoro il giorno dopo.Era tristissima aveva rovinato tutto. E non poteva tornare indietro.
Scusate il ritardo ma vi giuro non sapevo cosa scrivere.E mi scuso anche per la merda di capitolo e anche per la piega che sta prendendo la storia ma credetemj quando la finiró sarete soddisfatti.
-A
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Love me please
RomantizmKatherine ha 17 anni,é una ragazza solare e dolce ma anche molto furba,forse anche troppo.Vive a New York.Quando la madre muore per un incidente é costretta a trasferirsi col fratello a casa del padre (che vive sempre nella Grande Mela).La sua vita...