Ritmi Incrociati (TrigNO amici)

Il percorso continua

Dietro le quinte di una puntata di Amici, il backstage è un mix di frenesia e concentrazione. Clarissa Campbell, con il suo portamento elegante e il tutù che ondeggia ad ogni passo, è seduta su una panca, intenta a massaggiarsi le caviglie dopo una prova estenuante. I suoi lunghi capelli ricci, sciolti, cadono sulle spalle, ancora umidi di sudore. Accanto a lei c'è Trigno, che si sta riscaldando per il suo prossimo numero, con l'aria di chi vuole sempre essere al centro dell'attenzione.

Trigno, con il suo fare impulsivo, lascia cadere il tappetino da terra e si avvicina a lei con un sorriso malizioso.
«Ehi, principessa dell'Opéra, hai finito di brillare per oggi o vuoi ancora rubarmi la scena?» le dice con tono scherzoso, mentre le tende una bottiglietta d'acqua.

Clarissa ride, una risata cristallina che risuona nella piccola sala. «Non è colpa mia se riesco a oscurarti anche senza volerlo» risponde, prendendo l'acqua e facendogli una smorfia affettuosa.

Trigno si accovaccia davanti a lei, guardandola negli occhi con la sua solita intensità. «Sai, quando ti vedo danzare, mi dimentico che ci sono altre persone. È come se fossimo solo io e te, Clarissa.»

Lei lo osserva, sorpresa dalla serietà improvvisa. «Trigno, mi stai diventando sentimentale? Devo preoccuparmi?» scherza, anche se il rossore sulle guance la tradisce.

Lui scuote la testa, un sorriso spavaldo sulle labbra. «Forse. O forse sei tu che mi fai questo effetto. Perché sei dannatamente perfetta, anche quando sei qui, tutta spettinata e stanca.»

Clarissa si morde il labbro, cercando di nascondere il sorriso, ma non ci riesce. Lo tira a sé con un gesto improvviso, facendolo sedere accanto a lei sulla panca. «Sei un egocentrico e uno scocciatore, ma... sei anche il mio egocentrico e scocciatore preferito.»

Trigno le prende la mano, intrecciando le dita alle sue. «E tu sei l'unica che mi fa perdere la testa ogni singolo giorno.» Le accarezza il viso con dolcezza, spostandole una ciocca di capelli ribelle.

Un tecnico passa di corsa, avvisando che mancano cinque minuti alla diretta. Ma loro sembrano non sentirlo. Trigno si avvicina, sfiorandole la fronte con un bacio leggero. «Vai e incantali tutti, come fai sempre. E ricordati che ti guarderò, e farò il tifo per te. Anche se mi rubi la scena.»

Clarissa ride piano, stringendo la mano di Trigno un'ultima volta prima di alzarsi. «Preparati a rimanere senza fiato, egocentrico.»

Mentre si allontana, Trigno la osserva, un sorriso sognante che non cerca neanche di nascondere.
La puntata andò bene per entrambi, se non fosse stato per quel provvedimento sulle pulizie, dove però né io né Trigno eravamo coinvolti, per questo ero molto felice, ma quando tornammo in casetta...
La Celentano e Zerbi diedero un provvedimento a coloro che secondo i prof non contribuivano alle pulizie della casetta, tra questi c'era anche Alessia... incommentabile!
Quando andai in camera di Trigno per vedere effettivamente la loro camera, che era la più pulita, notai subito che dentro il cassetto c'erano in infinità di bottigliette vuote...

"Pie non puoi fa così però, grazie al cazzo che la vostra camera é la più pulita"
Dissi io che per aver difeso Alessia presi lo stesso provvedimento... idiota!

"Ma vaffanculo stai zitta, é pulita stai zitta"
Mi girai subito quando lo disse, non era una voce incazzosa, ma stai zitta no

"Stai zitta no però eh, stai zitta no"
Lui mi guardò con quel sorriso da schiaffi e io andai in camera mia a sistemare...
La sera ero finalmente sul divano dopo una bella doccia calda durata ore e avevo la mia cuffia per la notte per non rovinare i ricci, dato che il giorno seguente grazie ad un bonus che avevo vinto io e Trigno saremmo andati alla spa.

"Scusa"
Sentii la voce fioca di Pietro che mi abbracciò da dietro
"Ti amo scusa, non dovevo dirti stai zitta, me é uscito spontaneo perché pensavo che poi mi avrebbero dato un altro provvedimento anche se non é una scusa"
Lo guardai... ahhhh mannaggia a me e ai suoi bellissimi occhi

"Ti odio Pietro"
Lui sorrise e si sdraiò accanto a me sul divano poggiando la sua testa sul mio petto
"Per favore continua a pulire per bene non voglio che prendi un altro provvedimento"
Lui sorrise e annuii

"Sì signora!"

Autrice: Nuovo capitolo spero vi piaccia 🖤