(Clarissa e TrigNo sono seduti sui sedili posteriori di un'auto di lusso inviata dalla produzione di Amici. Il paesaggio fuori dal finestrino è sfocato, il motore ronza dolcemente. C'è un silenzio sospeso, interrotto solo dal suono della radio che trasmette una canzone pop.)
TRIGNO (sbuffa, incrociando le braccia e guardando Clarissa con aria teatrale)
«Senti, io ancora non ci credo che hai vinto una sfida con i biscotti. Cioè, OREO! Manco fosse un passo di danza...»CLARISSA (ridacchia, appoggiando il mento sulla mano mentre lo guarda con divertimento)
«Trigno, non è colpa mia se sono brava in tutto.»TRIGNO (alza un sopracciglio, fingendo indignazione)
«Ah, quindi adesso pure campionessa mondiale di mangiate, oltre che ballerina dell'Opéra?»CLARISSA (fa spallucce con aria innocente)
«Ti rode perché non hai vinto tu?»TRIGNO (sbuffa, ma il suo sorriso tradisce il suo carattere fumantino)
«Mi rode che hai scelto me. Potevi portarti qualcuno di tranquillo, tipo... che ne so, qualcuno che non urla come me.»CLARISSA (lo fissa, alzando un sopracciglio)
«Tu vorresti che scegliessi qualcun altro?»TRIGNO (spalanca gli occhi, agita le mani nervosamente)
«No, no, aspetta! Non ho detto questo! Cioè... chiaro che vuoi me, sono il più figo del programma.»CLARISSA (ridendo, lo spinge leggermente sulla spalla)
«Egocentrico come sempre.»TRIGNO (si sistema i capelli, gonfiando il petto con espressione finta seria)
«Io sono umile, in realtà. Sei tu che non riesci a resistere al mio fascino.»CLARISSA (ride di nuovo, poi si avvicina un po' a lui, con un sorriso malizioso)
«Sai cosa? Hai ragione, non riesco a resistere.»(TrigNo la guarda, colto di sorpresa. Per un attimo il suo solito atteggiamento spavaldo si sgretola e compare un leggero rossore sulle guance.)
TRIGNO (borbotta, distogliendo lo sguardo con un sorrisetto nervoso)
«Ecco, lo sapevo.»CLARISSA (si appoggia allo schienale con un sorriso vincente)
«E comunque, rilassati. Sarà bello stare un po' lontani dal caos del programma.»TRIGNO (incrocia le braccia, ma c'è una luce divertita nei suoi occhi chiari)
«Io non mi rilasso mai. Ma se c'è una piscina, forse faccio un'eccezione.»CLARISSA (scrolla le spalle, con un sorrisetto furbo)
«Vedremo se sarai ancora così arrogante quando ti butterò in acqua.»TRIGNO (scuote la testa, trattenendo una risata)
«Sai che ti dico? Io non ti sopportavo all'inizio. Ma ora... mi fai impazzire.»CLARISSA (si avvicina un po' di più e gli lascia un bacio veloce sulla guancia)
«Lo so.»(La macchina continua a sfrecciare verso la S.p.A. Mentre TrigNo si finge offeso dal gesto, Clarissa ride, già pregustandosi la giornata di relax che li aspetta. In fondo, sanno entrambi che non sarà affatto un momento tranquillo: con loro due, non lo è mai.)
La stanza della suite è illuminata da luci soffuse, le tende semiaperte lasciano intravedere la notte stellata. Il letto è grande, le lenzuola morbide e fresche.
Clarissa e TrigNo sono sdraiati dopo una cena raffinata: piatti gourmet, vino rosso e risate complici. Ora, nel silenzio della notte, sono avvolti in un'atmosfera intima, rilassata ma carica di una tensione sottile.
Clarissa è appoggiata sul petto di TrigNo, le dita tracciano disegni invisibili sulla sua pelle. Lui, con un braccio attorno alle sue spalle, la tiene stretta contro di sé, lasciando che il suo respiro le sfiori i capelli. Non parlano, non serve. C'è solo il battito lento dei loro cuori, sincronizzati, e il calore dei loro
corpi vicini.«Sai che non mi aspettavo una serata così perfetta?» sussurra Clarissa, sfiorandogli il petto con le labbra, quasi per gioco.
TrigNo sorride pigro, le accarezza la schiena sotto la stoffa sottile del pigiama di seta che indossa. «Pensavi che rovinassi tutto, eh?»
Clarissa ridacchia, sollevando appena il viso per incrociare il suo sguardo, gli occhi brillanti nella penombra.
«Onestamente? Sì.»
TrigNo si morde il labbro, fingendo indignazione mentre le stringe la vita con più decisione, tirandola ancora più vicina. «Ah, quindi credi di conoscermi così bene?»
Clarissa sussurra, avvicinandosi ancora, il naso che sfiora il suo. «Ti conosco più di quanto credi.»Il sorriso di TrigNo si spegne piano, sostituito da uno sguardo più profondo.
Le loro labbra sono vicine, il respiro di lui caldo sulla pelle di lei. Una mano scivola lentamente lungo la sua schiena, mentre l'altra le accarezza il fianco, le dita che sfiorano appena la stoffa, quasi a volerla testare, a sentire la sua reazione.
Clarissa sospira piano, il suo corpo si muove contro il suo in un gesto istintivo, naturale. Le loro labbra si sfiorano appena, ma l'attesa è più elettrica di qualsiasi bacio. TrigNo la studia per un istante, come se volesse imprimerle nella memoria, poi con un movimento deciso la fa girare su di sé,
portandola sopra di lui.
«Allora dimostramelo.» La voce di TrigNo è bassa, roca, con un sorriso malizioso.Clarissa non ha bisogno di altro. Le loro labbra si incontrano finalmente in un bacio lento, profondo, senza più esitazioni. Le mani di lei esplorano il suo petto, le sue spalle, mentre quelle di lui scivolano lungo i suoi fianchi, afferrandola con più sicurezza. Il ritmo è un crescendo: prima delicato, poi più urgente, più affamato. La stanza diventa solo un contorno sfocato mentre la notte li avvolge. II respiro si mescola, i movimenti diventano più fluidi, più istintivi. C'è passione, ma anche dolcezza, quella di due persone che si conoscono, che si sono scelte nonostante tutto, nonostante i caratteri, i litigi, le differenze.
E in quel momento, tra le lenzuola stropicciate e le mani che cercano la pelle dell'altro, Clarissa e TrigNo non sono più solo due giovani promesse della danza e della musica. Sono semplicemente loro, insieme, nel modo più sincero e naturale possibile.
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Ritmi Incrociati (TrigNO amici)
FanfictionClarissa Campbell ragazza di 21 anni, ballerina classica dell'opera di Parigi, sin da piccola ha sempre studiato danza, viaggiando molto... passando dall'America, alla Russia fino ad arrivare a Parigi e successivamente ad Amici! Trigno ragazzo impu...