Legati da un auricolare|| Marco Mengoni

Capitolo 6

Bianca's pov

Erano circa le 9 quando mi svegliai e trovai un biglietto sul comodino, era di Marco e diceva che era dovuto uscire per alcune interviste, mi aveva lasciato il suo numero, così lo salvai in rubrica e gli scrissi un messaggio

"Ciao Marco, sono Bianca. Mi sono appena svegliata e ho trovato il biglietto, appena hai finito potremmo andare a prendere un caffè se per te non è un problema. Un bacio Bianca" rilessi il messaggio più volte prima di inviarlo, ancora non potevo credere a ciò che stava accadendo.

Andai in camera dei miei per sistemare il letto dove aveva dormito Marco che al contrario di ciò che pensavo era già sistemato, mi sdraiai su di esso e riuscii ad intercettare il suo profumo, quel profumo che mi mandava in tilt.

Rimasi sdraiata sul letto per una decina di minuti, poi decisi di alzarmi e andare a farmi una bella doccia calda.

A mezzogiorno circa mi arrivò un messaggio da Marco.

Marcolino
"Ehi buongiorno bella addormentata, si certo questo pomeriggio potremmo vederci. Non so ancora esattamente a che ora finisco quindi ti chiamo più tardi così ci accordiamo. Ora scusami ma devo scappare. A dopo Bia' "

Decisi di rispondere con un semplice "a dopo" e poi decisi di guardare un po' di televisione e ascoltare il disco nuovo.

Alle sei e qualche minuto mi arrivò un messaggio da Marco

Marcolino
"Eccomii! Finito tutto per fortuna, ti passo a prendere tra 15 minuti"

Io
"Perfetto, ti aspetto. A dopo"

Mi fiondai in camera per prepararmi, per fortuna avevo già fatto la doccia così ci misi di meno. Decisi di indossare un paio di jeans stretti e una camicetta nera. Dopo poco suonò il campanello.

"Chi è?"

"Sono Marco, scendi?"

"Mi metto le scarpe e arrivo"

Mi misi le all star bianche più in fretta possibile, indossai la giacca e di corsa scesi le scale.

"Eccomi" esclamai con il fiatone.

"Ciao Bia'. Tutto bene?" Mi chiese con un sorrisone stampato in viso

"Si si tutto ok, allora dove andiamo??"

"Prima devo passare a casa a cambiarmi perché sono venuto direttamente dallo studio e poi... Sorpresa!" mi guardò con sguardo malizioso. L'ho già detto che odio le sorprese?

"Uff, ok andiamo allora che non sto più nella pelle" e scoppiammo entrambi a ridere. Mi porse il casco e ci allontanammo da casa con la moto.

Dopo 10 minuti scarsi arrivammo davanti un palazzo, marco spense la moto e mi fece cenno di scendere e si avviò verso il portone.

"Marco io ti aspetto qua!" Dissi, non volevo essere di troppo.

"Macché, sei scema?? Ti geli se resti qua!" Disse e poi scoppiò a ridere "forza sali, non ti mangio mica"

"Va bene" dissi un po' timidamente.

Entrammo in casa sua, non era grandissima ma nemmeno piccola. Era arredata modernamente, una cucina sui toni del bianco e del nero con un bancone bianco al centro e degli sgabelli neri. Il salotto era abbastanza spazioso con un bel divano bianco al centro.

"Allora ti piace la mia casetta?"

"Si è davvero bella! Mi piace questo stile"

"Hahaha grazie, allora io vado a cambiarmi."