Capito 14

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Durante il tragitto sento chiamare il mio nome,mi giro trovando il comandante raggiungermi.

<<Tutt'appost?>> mi accarezza la guancia.
A quel gesto così spontaneo e dolce chiudo gli occhi rilassandomi completamente.
"Magari mio padre avesse avuto anche solo un secondo di tempo per per chiedermi come stessi" penso tra me e me...

<<Tutto apposto comandá.>> sorrido.

<<C sta coccos che t turb?>>

<<Affatto.>> sospiro <<sono solo stanca.>>

<<vabbuó allora va a riposare un po'>> mi lascia un leggero bacio sulla testa e poi se ne va.

Mi volto e finalmente raggiungo la mia cella,ma rimango bloccata appena sotto l'arco del cancello quando noto qualcuno all'interno.

Edoardo.

Che cazzo ci fa questo tizio qui?!

<<Che c faj tu ca?!>> incrocio le braccia al petto.

Mi guarda facendo un tiro di sigaretta per poi cacciare il fumo. <<Taggia parlá.>>

<<Senti sono stanca e poi non vedo di cosa dovrei parlare con te.>> prendo una pausa <<visto che non ti conosco.>>

In men che non si dica me lo ritrovo di fronte,continua a guardarmi per poi fare un'altro tiro. <<Che è succies cu Ciro?>> mi butta il fumo in faccia. LETTERALMENTE.
Gesto che,noto gli diverte.

Mi avvicino ancora di più,tanto da sentire il suo corpo contro il mio,e senza staccare gli occhi dai suoi gli rubo la sigaretta e faccio un tiro per poi buttare la sigaretta e spegnerla con un leggero calcetto.

<<Che doveva succedere con Ciro..?>> ora sono io a buttargli il fumo in faccia,lentamente.
I miei occhi restano fermi e decisi come i suoi.Quasi come ci stessimo sfidando.
Ma non ha capito che ho solo voglia di andare a dormire.

<<T si incantato?>> ghigno vedendolo quasi in trans.
Oltrepasso la sua figura per poi appoggiare i gomiti sull'asfalto della finestra,aspettando la sua prossima mossa.

<<Da quando è successo il fatto in quella stanza e dopo aver parlato col padre,Ciro è strano.>>>

<<Quale fatto?>> faccio finta di niente.

<<O saj buon.>> Si avvicina di nuovo.
<<Pens che l'hai visto pure tu il comportamento di Ciro. E poi agg notat comm ta guardata.>>

<<E ij ca c'azzecco?!>> sbotto evitando l'ultima frase.

<<Nu poc fors si.Ciro non ess maj difes a chillu scem e fratt.>> ghigna vedendo il mio sguardo ancora più duro.

<<Sciacqua chella vocca e merda ca tiene primma e parla' e fratm.!!>> quasi urlo irritata dalla sua presenza.

<<Nu pens manc ca l'essa fatt senza nu motiv.>> continua

<<A me nu m n fott e chell c fa chill esser ro cumpagn tuoj.!!>> mi avvicino di nuovo,talmente tanto da sentire il suo respiro.

Fa per parlare ma viene interrotto da una voce.
Spostiamo lo sguardo e ci troviamo proprio il protagonista di questa conversazione.
Alzo gli occhi al cielo vedendolo entrare.

<<Che succer ca?>> chiede

<<Niente Cirú.>> mi guarda <<Chiacchiere con la piccola Di Salvo.>> mi fa l'occhiolino ed io lo squadro in modo schifata.

<<Edoà vattenn.>> gli ordina duramente.

Edoardo alza le mani in segno di resa e senza fiatare lascia la stanza.

Una volta soli,ancora,non diciamo niente ne ci guardiamo per quelli che sembrano minuti ma che invece sono pochi secondi.
Lo ignoro totalmente e mi avvicino al mio armadio per prendere qualcosa di pulito.

<<Tutt appost?>> rompe il silenzio.
E io che speravo se ne fosse andato,uff.

<<A te t'appost?>> mi giro verso di lui.

Sul suo viso c'è uno sguardo quasi turbato.
Ma non risponde,si limita ad annuire.

<<Te ne puoi andare ora?>> chiedo <<sono tornata per poter riposare un po'.>> lo affianco <<quindi se non ti dispiace'>> indico l'uscita.

<<In effetti si,mi dispiace.>> risponde

Sbuffo. <<Davvero Ciro,sono molto stanca,non sono in vena di sopportare la tua presenza.>>

si avvicina prendendo per il mento e costringermi a guardarlo.
<<Sicur ciùciù?>> ghigna

Ecco che le scene di quello che è successo il giorno prima tornano in mente,siamo di nuovo in una sorta di situazione.

<<Nu m toccà>>Mi scanzo in modo brusco.

<<Credimi ciúciú,na part e me o desidero assai.>> continua a guardarmi.

<<Nei tuoi sogni.!!>> sbotto

Ride <<Già è succies si o vuó sapé.>> mi fa l'occhiolino.

<<Sul la puó succedere.>>

<<Io non direi.>> si lecca le labbra squadrandomi da capo a piedi.

<<T si già sfastriat e Viola?>> ora sono io che mi avvicino.
La mia mano si posa sulla sua spalla per poi scendere verso il petto <<mh?>> ghigno.

È pietrificato,letteralmente.
Non si aspettava di certo un gesto così da parte mia.
Mi alzo leggermente in punta di piedi,visto che è molto più alto di me,avvicinando le labbra al suo orecchio.

<<Come ho già detto sogna.>> lo spingo talmente forte da farlo quasi cadere.

Ora sul suo viso c'è rabbia mentre io beh,sono molto divertita devo dire.

<<Chi cazz t crir r'esser p m tratta accussì,mh!?>> mi prende e mi sbatte contro il cancello,in modo talmente brutale da farmi male.

<<Di certo non sono come quelle che ti scopi!>>

<<Peccato ciùciù.Non sai che ti perdi.>> sussurra.

<<Non ci tengo nemmeno a saperlo.>> sussurro a mia volta.

<<CIRO!!OHH>> esclama una voce.Rosa.Nessuno dei due si è reso conto che stava facendo il suo ingresso.

<<Lasciala.!!>> esclama lei cercando di liberarmi dalle grinfie del fratello.

Quando ci riesce torno finalmente a respirare portandomi istintivamente le mani al collo.

<<Ma c sta succrenn?>> chiede passando lo sguardo tra me e lui.

<<C'adda succeder Ró?>> dice mantenendo quegli occhi scuri nei miei.

<<Conversavo,è over??>>

<<Credimi che manco vorrei con te.>>lo guardo duramente,piena di odio.

Non dice niente,semplicemente lascia la stanza. E finalmente,dopo aver chiarito con Rosa il tutto e aver fatto una bella doccia,mi metto a letto per poi cadere subito in un sonno profondo.

*Altro capitolo per voi.🥰
Fatemi sapere cosa ne pensate..ci tengo a precisare che è tutto totalmente inventato da me,e ammetto che la Carmela della storia mi piace di più haha😂
Fatemi sapere la vostra opinione e grazie per trascorrere un po' del vostro tempo a leggere queste righe.Un bacio🫶🏻❤️*

||Non riesco a fare a meno di te.❤️‍🔥||Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora