||Non riesco a fare a meno di te.❤️‍🔥||Ciro Ricci

Capitolo 15

Il giorno seguente dopo aver fatto una bella (tanto per dire)  colazione ed una bella doccia andiamo in cortile.
C'è chi gioca a calcio,chi amoreggia da una parte e chi è raggruppato con i propri "fidati",qui orami si usa così.
Io sono lontana da tutti,vicino al portone della piccola chiesetta,dove chi vuole può fare una preghiera.Dopo qualche secondo mio fratello è accanto a me ed io non perdo tempo ad abbracciarlo.

<<Come hai dormito ?>> chiede.

<<Abbastanza bene dai,ormai mi sto abituando ad essere rinchiusa qui dentro.>> rido ironicamente.

Mi accarezza la guancia <<Ti prometto che uscirai presto.>>

<<Fin quando sono con te mi va bene.>>

Sospira. <<Stu post nn è p te.>>

Mi volto completamente verso di lui.
<Pcchè p te lo è?>>

Non risponde.

<<Tu non sei come Ezio o come papà,sei  qui dentro perché hai fatto una cosa orribile è vero..>>gli prendo il viso costringendolo a guardarmi <<ma hai salvato la vita alla persona che amavi di più.>> gli accarezzo le guance.

<<Alla fine ma lassat o stess..>> sussurra.

<<Ma ti ha lasciato Futura.>> annuisce.

<<È tale qual a ess.>>

<<E menomale.>> scoppiamo a ridere entrambi.

Mi stringe a sé baciandomi la testa,come facevamo da bambini.Adoravo passare il tempo così,senza far niente,ma stando cuore a cuore con mio fratello.
Improvvisamente qualcuno si avvicina:
Totó ed Edoardo.

<<Bambolí se vuoi un po' di coccole basta chiamare.>> dice quest'ultimo facendomi l'occhiolino.

Mio fratello fa per alzarsi ma lo blocco stringendolo più forte.

<<EDOÁÁ!!>> un po' distante da noi Ciro guarda il suo amico in un modo abbastanza rude.
Non dice nient'altro né si avvicina,anzi è bastato solo il suo richiamo che i due ragazzi lo raggiungono subito.
Resta altri secondi a guardarmi per poi voltarsi.

Notando mio fratello calmarsi, mi stacco dall'abbraccio e porto le ginocchia al petto.
<<Mi dici che è successo con Ciro?>>

<<Che vuoi d->>
<<O saj c vogl ricr.>> mi interrompe subito.

Sbuffo. <<Siete tutti fissati.!!>> lo guardo <<Che t'ha detto Rosa?>>

<<Doveva?>> è ironico,ovviamente l'ha  fatto.
<<Carmè ij vogl sul ca stai lontana da Ciro,è pericolos e soprattutto è il nemico.>>

<<Tu però sei innamorato del nemico.>>sbotto.

<<C vuó ricr??>>

Mi alzo e dopo un anche lui

<<Ric tutt sti strunzat e poi? Si o primm che nun fa nu cazz.!!>> incrocio le braccia al petto.

Mi guardo intorno e non so perché,per poco non perdo un battito,quando noto gli occhi di Ciro,ancora,su di me.
Carmine mi porta alla realtà quando poggia  le mani sulle mie spalle.

<<Voglio solo proteggerti.>>

<<Non ho bisogno di essere protetta.>>

<<Smettil e fa ch'ella fort.>> non mi da tempo di rispondere che mi lascia un bacio in fronte e se ne va.

Sospiro chiudendo gli occhi e sedermi di nuovo.Qualcuno mi affianca,apro gli occhi ritrovandomi ancora i suoi.Prende dalla tasca un pacco di sigarette.

<<Vuó.??>>

Accetto e lui non perde tempo a prendere l'accendino ed accendermela.

<<Pcchè stai ca?>> chiedo buttando il fumo.

<<T par stran ca c vogl sta>> ghigna.

<<Onestament si.>>

<<Pcchè?>>

<<Nun c sopportamm.>>

Alle mie parole ride scuotendo la testa.
Lo guardo con aria interrogativa.
Eppure non mi sembra di aver detto qualcosa di divertente.

<<Pcchè rir?>> chiedo di nuovo.

Mi ruba la sigaretta da mano.

<<Pcchè nun è ver ca nun t support.>> mi guarda.
<<Nun support a famigl toi,mammt,fratt..>> getta via la sigaretta ormai finita.
Si avvicina.

<<Nun support che t chiami Di Salvo,chest è a cos ca più nun support.>>

Porta la mano sul mio viso e l'accarezza,non so perché glielo sto lasciando fare,so che devo allontanarlo,ma non ci riesco.
Più lo guardo,più mi guarda,più rimango di sasso.

<<Piccolí a colloquio.>> la voce di Massimo  ci fa tornare alla realtà facendoci subito alzare.

<<Andiamo.>> mi volto ed insieme ci dirigiamo nella sala colloqui.

*Spero vi piaccia😉*