{Cap.16}

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Finito il duro allenamento, mi sdraio direttamente sul prato per la troppa stanchezza.
"Sfinita?" domanda mio padre.
"Beh, sì. È faticoso usare tutti e cinque gli elementi: uso troppa energia e così non me ne resta molto." affermo.
"Capisco. Per avere più energia basta concentrarti e non pensare alla quantità che te ne rimane. Altrimenti ne consumi il doppio."
"Ora capisco."
"Assistendo agli allenamenti degli ex prescelti, c'è una cosa che può aiutarti." dice sedendosi a fianco a me.
Faccio segno di continuare.
"Noi degli elementi, abbiamo una carica positiva che con il potere natura possiamo avvertire. Quelli che controllano l'elemento fulmine, hanno una carica negativa che puoi avvertire allo stesso modo. Se ti abitui a sentire cariche positive, in poco tempo riuscirai ad avvertire anche quelle negative."
"Ci proverò. Grazie." appena detto,
qualcuno mi salta addosso.
Roaaar! Sento.
Ho capito chi è.
"Feeear! Eccoti!" dico abbracciando il mio leone affettuoso.
Sì lo so che non è un nome adatto ad un leone (Fear=paura), ma, credeteci o no, lui ha paura dei ragni.
"È appena tornato dall'addestramento." Dichiara mio padre.
"Perché addestramento?"
"Perché andrà con te durante la battaglia. Giusto per essere più sicuri."
"Ma se qua c'è Fear, ci dovrebbe essere anche Bile." (Invisibile-->Bile)
Bile è la mia colomba che sente e riferisce.
"È andata a spiare, come suo solito fare, il Clan dei Fulmini."
"Capisco. Avvertitemi quando torna."
"D'accordo."
[...]
Sono passati 5 giorni e tra 2 ci sarà l'attesissima guerra definitiva.
Era sera, ma mi alleno ancora in compagnia di Fear.
"Prescelta prescelta, venga presto!" urla uno dei nostri servitori.
"Che succede?" domando con tono spaventato.
"Bile è tornata con un riferimento molto importante." esclama estasiato.
Corro verso la mia stanza dove mi aspettavano.
"Che succede papà?"
"Bile dillo." dice mio padre. Esatto Bile sa parlare a differenza di Fear.
"È molto grave padroncina. Il Clan dei Fulmini ha un piano pericolosissimo! Non attaccheranno solo ad un punto, anzi circonderanno la città! Il posto isolato prescritto, ricopre tutta la forma circolare della città e per questo vogliono tendervi una trappola a sorpresa: mandando più ondate alla volta, precisamente due. In più, non è detto che attacchino di mezzogiorno: hanno dichiarato che se ne discuterà il giorno stesso." è terribile.
"Spero non ti abbiano vista Bile."
"Stia tranquilla padroncina. Non mi hanno visto, sono degna del mio nome."
"Non ho nessun dubbio."
"Sono tornata perché non potevo restare lì a capire l'ora. Il loro terribile piano era più importante."
"Hai perfettamente ragione e te ne ringrazio. Ho un idea su come anticiparli. Papà vado ad informare i miei amici, ritorno presto. A dopo." dopo di che mi teletrasporto alla villa.
"Noemi! Matilde!" urlo in giro per la villa.
"Laura che ci fai qui?" domanda sorpreso Mattia.
"C'è una terribile notizia. Riunisci tutti in salotto. Vi aspetto lì. Fai presto." dico tutta ansiosa.
[...]
"Starai scherzando spero!" esclama sorpreso come tutti Gabriele. Già lui.
Scuoto la testa.
"Siamo solo cinque contro un intero clan che per di più hanno un piano infallibile! Come faremo?" domanda disperata Noemi.
"Ho un piano. In pratica Noemi non sa attaccare ma solo difendere e con i poteri che ha sarà molto utile per creare uno scudo intorno tutta la città."
"Ma non ce la farà da sola! Se per la villa ci vogliono due persone!" esclama Matilde.
"Ed è qui che entriamo noi quattro. Dopo aver sconfitto tutti aiuteremo Noemi a creare lo scudo, così che nella prossima ondata siamo abbastanza pronti. Almeno la città è al sicuro no?"
"Hai ragione."
"Il Clan dei Fulmini è composta da elementi traditrici da parte di ogni nostra famiglia, quindi credo non sarà molto difficile batterli. State attenti a quelli del fulmine però."
"Capito."
"Io ricoprirò la parte sud, Mattia la parte Est, Matilde la parte Ovest e la parte nord.. Gabriele." non riuscivo a dire il suo nome.
"Ma come facciamo a capire quando attaccano?" domanda Noemi.
"Staremo tutti ai nostri posti alle 5 di mattina. So che è una cosa stressante ma dobbiamo farlo per sicurezza. Per non sentirci stanchi, il giorno prima riposatevi il più possibile."
"Okay."
"Ora vado. Continuate ad allenarvi."
"Ma dove vai?" domanda Gabriele.
"Non posso dirvelo." e mi teletrasporto a casa mia.
Come sospettavo i miei sentimenti non sono cambiati, ma a lui sembro indifferente.
Sapete? È così frustrante sapere che io posso guarire le mie ferite e quelle degli altri, ma non quelle del cuore.. Quelle causate dall'amore.
Ci ho provato un giorno, a controllare l'amore che provo intendo.
Ma mi spiace deludervi: l'amore non è un elemento.
Ora non posso pensare a lui, devo difendere la città e tutto il mondo.

•S.A.
Scusate se questo capitolo è un po' noioso, ma serve per il prossimo. Grazie a tutti. :))

L'amore non è un elemento Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora