Imprevisti Stupendi

Shock

Cosa significa "quello che è successo tra me e quella donna"? Perché cazzo lo vuole dire adesso? Va beh che sono contenta che si apra con me così velocemente ma tutti i suoi segreti non premettono niente di buono.

< guarda che non c'è bisogno che affretti le cose> dico dolcemente. Non devo fargli capire né la mia curiosità né quanto sia preoccupata.

< quindi non vuoi sapere cosa è successo tra me e lei?> chiede inclinando la testa di lato.

Nego deglutendo rumorosamente. Accidenti che è successo?

< sicura?> chiede

Faccio si con la testa e chiudo gli occhi per non piangere.Non voglio parlare perché sicuramente rovinerò tutto con la mia voce e i miei occhi farebbero altrettanto.Ovvio che voglio saperlo ma non posso pressarlo. E che cavolo.

< sei negata in questo> sento dire. Apro gli occhi e lo trovo con la fronte appoggiata alla mia che sta sorridendo guardandomi diritto negli occhi.

Deglutisco. È troppo bello.

< in cosa?> chiedo non capendo

< non riesci a mentire. La tua curiosità è troppo forte. Non mi hai tolto gli occhi di dosso e stavi mordendo questo bellissimo labbro. Posso immaginare a cosa stessi pensando> dice toccandomi il labbro inferiore. Merda! Dannazione a me.

< questo non spiega niente. È normale che guardi il mio ragazzo e poi mi stavo mordendo il labbro pensando ad altro> mento. Ma cosa diavolo sto blaterando?

< ah si. E a cosa stavi pensando mordendoti il labbro? Cose poche caste su di me forse?> chiede alzando un sopracciglio.

Okay,calma gli ormoni. Ma porca miseria perché è così dannatamente sexy? Ditemi perché? Pietà vi prego.

< no,ma che dici. Non sono una pervertita come te> mi difendo subito.

< okay. So che lo vuoi sapere quindi da dove comincio?> chiede spostandosi un po' a disagio.

< dal principio> mi scappa e subito mi tappo la bocca. Cazzo.

< scusa..non volevo...mi dispiace..> balbetto.

< tranquilla> dice accarezzandomi la guancia.

< uffa però,non voglio metterti pressione. Così sembra che io ti obblighi a dirmi le cose> mi difendo. Mi sento terribilmente in colpa. Voglio sapere ma così non è giusto.

< no,sono io che voglio dirlo. Sei la prima persona che lo sa al di fuori di noi quattro> dice.

< noi quattro chi?> chiedo.

< vieni. Prima ci sediamo> dice trascinandomi vicino a un muro. Ci appoggiamo ad essa uno vicino all'altro e lo incito a continuare.

< non dovrei dirlo perché sono cose
loro ma se ti racconto la storia credo sia un obbligo> sospira

< Alex,Oliver,Marco e Bryan. Sono protagonisti di sta cosa quanto me> dice.

< ohhh. Okay continua> dico sistemandomi più comodamente.

Ride e scuote la testa < sei impossibile> dice. Lo so,sono davvero terribile.

< Ashley,questa volta è più....diciamo...ehm..> balbetta. Mi ha chiamato Ashley?

< Ashley? Mi devo preoccupare per questo tuo cambio di nome? Questa volta cosa?> lo bombardo di domande.

< ehm no,scusa. È una cosa completamente diverso dalla morte di mia madre. Ero più grande ma non sapevo un cazzo della vita. Ho incontrato lei ed è successo quello che è successo> dice sventolando la mano davanti a sé.