Anno: 9194
Pianeta: La Biblioteca[Harry: 22 | Louis: 31]
"Dottor Styles, venga qua per favore, ho trovato un'altra ombra!" mi urlò da lontano Cara, la mia assistente.
Mi avvicinai a lei e osservai attentamente il punto che stava indicando, soddisfatta del suo lavoro. Le lasciai un buffetto in testa per congratularmi e mi sdraiai a terra per vedere l'ombra più da vicino. Tossii per la polvere che, mossa dal mio corpo, si era alzata per tutta la stanza. Non osavo immaginare da quanto tempo quella biblioteca non venisse pulita.
Non sapevo ancora con certezza quale fosse il motivo per cui ci trovavamo in quel posto: qualche ora prima, infatti, avevo ricevuto sul mio cercapersone un messaggio abbastanza vago da un mittente sconosciuto:
"Raggiungi la Biblioteca il prima possibile. Attento alle ombre. Un bacio, dolcezza."
Doveva per forza essere qualcuno che conoscevo, per avere quella confidenza con me e per sapere che non avrei potuto resistere alla tentazione di affrontare un periocolo ignoto.
Così, senza pensarci due volte, chiamai Cara e ci teletrasportammo nella più grande biblioteca che fosse mai esistita, La Biblioteca, un archivio enorme che occupava un intero pianeta, il cui nucleo era una memoria digitale che salvava tutti i libri come files, per sicurezza. Quando arrivammo, nessuno era presente, vuoto totale. L'unica forma di vita era quella costituita dai batteri che popolavano le pagine dei libri: un incendio l'aveva quasi distrutta un centinaio di anni prima, morirono milioni di persone e da allora nessuno ci mise più piede.
Presi la lente d'ingrandimento che Cara mi allungò per osservare meglio il punto oscurato davanti a me, quando ad un tratto mi accorsi che l'ombra era svanita nel nulla. Le uniche ombre nella stanza erano ormai solo la mia e quella della mia assistente.
Mi alzai, scocciato. La creatura che stavamo rincorrendo si stava facendo desiderare, e io morivo dalla voglia di scopire che essere fosse, da quale pianeta provenisse e quale fosse la sua caratteristica principale. E, soprattutto, se fosse il caso di temerla.
Cercai di concentrarmi, per capire se in passato mi fossi già imbattuto in un essere simile, ma un rumore sordo interruppe i miei pensieri. Vidi il muro alla mia sinistra completamente distrutto e tre figure in una tuta da astronauta oltrepassarlo e avanzare verso me e Cara. Il più basso dei tre si sfilò il casco, liberando così i suoi capelli spettinati e mostrando i suoi occhi, di un azzurro particolare che mi colpì subito. Mi stava guardando con aria compiaciuta.
"Oops!" esclamò innocentemente con una voce alquanto acuta, continuando a fissarmi con insistenza.
Tutta quella situazione era estremamente strana, chi erano quelle persone? Come avevano fatto ad entrare in quella biblioteca, che era dotata di sistemi ad alta tecnologia che impedivano a chiunque di entrare? Solo una persona nell'intero universo era in grado di superare quegli allarmi grazie ad un speciale aggeggio, un laser molto particolare e unico nel suo genere, e quella persona ero io: il Dottor Styles.
"Ciao" dissi al ragazzo sulla trentina che stava pazientemente aspettando una mia risposta.
"Voi sareste..?" continuai, studiando anche le altre due persone che si tolsero piano il casco e si guardarono tra loro.
"Oh, dolcezza, lo sai bene. Ma adesso non abbiamo tempo per parlare, dobbiamo agire, prima che sia troppo tardi" disse sempre il solito ragazzo.
Mi voltai verso Cara per capire a chi si stesse riferendo. Mi aveva appena chiamato dolcezza?
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Spoiler, sweetie
FanfictionIn un'epoca in cui i viaggi nel tempo e nello spazio fanno ormai parte della quotidianità, il Dottor Styles si imbatte per caso, durante una delle sue avventure, in un archeologo, il Professor Tomlinson. Archeologo che sembra conoscere tutto di Styl...