Capitolo 5

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CHIARA'S POV
"Che cazzo vuoi ancora?" Dissi arrabbiata verso Dylan. Lui si avvicinò troppo per i miei gusti così gli misi una mano sul petto per allontanarlo..."santo cielo che pettorali che ha!!!" Disse la solita vocina che rovina sempre tutto. "Stai zitta, io lo odio. Non mi interessano i sui muscoli" pensai. "E io ti devo pure credere quando dici queste cazzate? Ma fammi il piacere, ti piace, ammettilo" rispose la vocina. "Si ma vaffanculo va" continuai a pensare.
"Chiara mi spieghi perché cavolo hai buttato e strappato il biglietto che ti ho dato senza nemmeno sapere cosa c'era scritto?" Mi disse Dylan con una faccia che avrebbe fatto tenerezza anche al più stronzo della terra.
Volevo leggerlo, non so cosa mi era passato per la testa. Esito e poi dissi:"Perché non me ne frega niente di te" cercando di convincere più me stessa che lui. Sperai che non si fosse accorto di questa mia esitazione nel rispondere perché la realtà è che mi piaceva, così come diceva sta cacchio di vocina inutile.
Dylan si avvicinò piano piano a me fino a sfiorare le mie labbra con le sue. A quel punto disse:"Non è vero che non ti importa niente di me perché se no non avresti esitato. Ah, e ho notato anche che stavi cercando di convincere te stessa. Siamo 1 a 0 per me. Riuscirò a conquistarti e ci sto già riuscendo". E poi in una mossa veloce appoggiò le sue labbra sulle mie in un rapido e piccolo bacio. Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi ne a dire una sola parola.
Se ne andò e non mi rivolse una parola per tutto il giorno finché alla sera verso le 22 mi arrivò un messaggio da un numero non salvato in rubrica.
Da: numero sconosciuto
A: Chiara
Hey Chiara, ti è piaciuto il mio bacio di oggi? Te lo avevo detto che ti avrei conquistato!

Da: Chiara
A: numero sconosciuto
Dylan giusto? Ecco bhe...è stato normale. Diciamo che ci sono ragazzi che baciano meglio.

Da: numero sconosciuto
A: Chiara
Ah davvero Chiara? Non dirmi che non ti è piaciuto perché mentiresti solo a te stessa. Domani possiamo vederci?

Da: Chiara
A: numero sconosciuto
Tanto ci vediamo a scuola, cosa me lo chiedi a fare?

*fine messaggi*

GIORNO DOPO
Bip bip - bip bip - bip bip
Sta cavolo di sveglia proprio alle 7:00 deve suonare?! Miseriaccia. "Ormai sono sveglia, tanto vale che mi alzo" pensai. Quindi mi lavai, mi vestii e andai in cucina a fare colazione. Stavo prendendo il latte dal frigorifero quando notai un bigliettino piegato a metà sul tavolo. Pensai a di chi poteva essere: mia madre o mio padre no perché ieri sera mi avevano detto che oggi sarebbero usciti presto, mio fratello? Ma per carità, non avvisa nemmeno i miei che cosa fa, figurarsi se lo dice a me. Ma allora di chi può essere". Presi il bigliettino e lo aprii.
Esci in giardino appena sei pronta.
Non capii di chi poteva essere. Poi mi venne un flash. Dylan! Ma come caspita aveva fatto ad entrare in casa mia e a mettere qua il foglietto. Boh ma fa niente. Andai in camera senza fare colazione e mi lavai i denti, poi mi vestii, presi la cartella e uscii. Inutile dire che quello che avevo pensato fosse giusto. Trovai Dylan sdraiato per terra a guardare il cielo dal mio giardino.
"Hem hem" tossii io.
"Ah ciao Chiara" disse lui come se fosse stupito di vedermi. Che cavolo, me lo aveva detto lui di vederci li e fa pure il meravigliato...bah la gente strana.
"Mi hai detto di uscire prima ed eccomi qua. Cosa vuoi?" Chiesi scorbutica, bel modo di iniziare la giornata.
"Ah si, il biglietto. Almeno quello lo hai letto. Comunque, volevo dirti una cosa" mi disse lui mettendosi seduto.
"Sono tutta orecchie" risposi io.
"Perché cerchi così tanto di stare lontana da me? È evidente che siamo attratti l'uno dall'altra, quindi perché mi allontani?" Mi chiese con la faccia da cucciolo.
Decisi di essere sincera sia con lui sia con me stessa. "Perché ho paura, paura di quello che potrebbe succedere, paura che possa andare a finire come l'ultima volta, paura che una volta che io mi affeziono tu mi tradisca, perché diciamolo...la tua fama ti precede..." dissi tirando fuori quello che avevo dentro.
"Io ti piaccio?" Disse come se quello che gli avevo detto un secondo prima non avesse importanza. Io semplicemente annuii.
"Allora rischia, cazzo, rischia. Fai la prima cosa che ti passa per la testa. Non pensare a cosa succederà dopo, pensa solo a come ti senti in quel momento, non avere rimpianti, parla con chi hai bisogno di parlare e manda a fanculo chi se lo merita, pensa a te stessa, sii egoista quanto basta, non farti mettere i piedi in testa, se hai cose da dire, dille, vai contro corrente, pensa diverso, sii diversa. Divertiti, mangia, bevi, bacia, fai quello che ti piace, vai dove vuoi. Ma soprattutto, ama, perché senza amore la vita non ha senso. L'amore può nascere dovunque, anche dove non te lo saresti mai aspettato. L'amore è una cosa magnifica. La vita può far male, ma l'amore è sempre pronto ad aiutare ad aggiustare le cose. Certo, a volte anche l'amore fa male, ma tu devi vivere la tua vita. Devi divertirti. Devi fare le più grandi cazzate del mondo. Devi litigare. Devi bere fino a tornare ubriaca alla sera a casa e risvegliarti senza ricordarti cos'era successo la sera prima e trovarti accanto la persona a cui tieni di più che ti racconta tutte le figure di merda che avevi fatto- mi disse lui facendomi uscire una lacrima - Chiara ti prego, se tu mi respingi non riesco a vivere la vita felicemente perché ho l'ansia che tu vada via dalla mia vita. E sono sicuro anche che tu provi le stesse cose, quindi perché stare male tutti e due quando potremmo stare bene tutti e due. Non so se quello che ho detto ti farà cambiare idea, ma so per certo che un qualche effetto su di te lo avrà. Non staresti piangendo se no. Quindi ti prometto che cambierò carattere, non andrò a letto con la prima che passa e Dio solo sa cos'altro sarai capace di cambiare in me, ma ti prego non respingermi. Ti giuro che tengo a te più di chiunque altro. Chiara ti prego..." concluse con gli occhi lucidi. Ero rimasta senza parole, davvero, mi aveva veramente stupida da quelle parole. Quindi feci la prima cosa che mi venne in mente. Mi avvicinai piano alle sue labbra lasciando un piccolo spazio tra di noi, in attesa che lui lo riempisse. Sembrò leggermi nel pensiero perché si avvicinò anche lui e mi baciò. Non fu uno di quei baci dove lui divora lei e lei divora lui. Fu uno di quei baci che non si scordano facilmente, uno di quei baci che anche se dovesse andare male, lo vedresti sempre come una delle cose più belle che siano mai successe.
Quel bacio fu la cosa più bella della mia vita. Quando si staccò leggermente, sorrisi sulle sue labbra e poi chiese timidamente:"Quindi ora posso chiedertelo per bene. Vuoi stare con me?". Mi sembrò quasi di vedere le sue guance arrossire leggermente dopo che risposi:"Si Dylan"

Spazio autrice
Questo capitolo mi piace. Poi lasciate qualche commento con scritto come vi sembra.
Grazie per chiunque abbia questo capitolo perché mi rende felice.
Ciauu♥

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