Capitolo 8

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"Papa' ti prego" esclamo per la quindicesima volta "Ho detto che non e' un problema"

"Non lo so..."

Io e papa' abbiamo regalato per il compleanno di Anny una vacanza in Francia per lei e Greg.

E' da tanto tempo che ci pensavamo e l'abbiamo ritenuto il regalo piu' adatto visto l'innato amore di Anny per la Francia e anche per far riposare un po' Greg.

Anny ne era entusiasta,anche se cercava in tutti i modi di non darlo a vedere,ma era felicissima.

Ha cominciato a dire: "No ma non dovevate" oppure "Non era necessario, in casa ci sono ancora un sacco di faccende da fare".

Ma la sua faccia era da: "Sii Francia! Francia! Au revoir a tutti quanti!"

"Posso benissimo badare a me stessa!"

"Ma se l'ultima volta stavi per dare a fuoco la cucina"

"L'ultima volta e' stato un semplice errore" mi difendo.

"Sara' ma ancora non ho capito come hai fatto a dare fuoco al ripiano di legno se ti stavi semplicemente facendo una spremuta"

Alzo gli occhi al cielo perche' ormai sono anni che mi rinfaccia continuamente questa storia e anche perche' non mi ricordo nemmeno io com'e' successo.

Mi ricordo solo le faccie scioccate di Anny,Greg e mio padre quando sono tornati a casa e c'erano i pompieri.

"Siamo usciti venti minuti Jennifer! Venti minuti e tu mi dai fuoco alla casa?" sbraito' "E se fossi stavo via un giorno cosa succedeva? Davi fuoco anche al giardino?"

Non so nemmeno io con quale forza mi trattenni dal ridere quel giorno mentre mio padre sbraitava e Anny era preoccupata per la sua torta alle mele. E a dire il vero anche il mio unico pensiero era la torta alle mele.

Avrei messo a repentaglio la mia stessa vita pur di salvare quella torta ma il pensiero ha fatto solo infuriare di piu' mio padre. Non ha un cuore.

In realta' stava esagerando perche' non era successo niente di che. Avevo spento io stessa il fuoco perche' non era un vero e proprio incendo ma ovviamente l'allarme era scattato e i pompieri sono venuti subito.

Dovrebbero mettere anche un'allarme quando non riesco ad arrivare al telecomando o quando il cibo e' in alto per me da prendere.

Scatterebbe l'allarme e subito qualcuno verrebbe ad aiutarmi,questo si che sarebbe utile.

"Quindi cosa vuoi fare?" domando.

"Non lo so potremmo chiamare qualcuno o..." ma lo interrompo subito.

"Chiamare qualcuno? Ho diciotto anni non cinque"

Il problema di tutta questa situazione alla fine e' che Anny e Greg devono partire oggi ma mio padre anche e lui non vuole che rimanga tutto questo tempo a casa da sola.

Lo hanno chiamato stamattina dal Giappone dicendo che deve partecipare ad alcune conferenze e stara' via una settimana proprio come Anny e Greg.

Il punto e' che io non ho la minima intenzione di far rinunciare alla loro vacanza e nemmeno mio padre puo' rimanere a casa.

I contratti con il Giappone sono troppo importanti e non e' nemmeno dietro l'angolo che puo' rimandare i suoi impegni quando vuole.

"La mia soluzione e': John in Giappone,Anny e Greg in Francia e Jennifer a Mahnattan".

"Il mio problema e': Io in Giappone,Anny e Greg in Francia e casa mia in fiamme" risponde prontamente.

Alzo un sopraciglio incrociando le braccia al petto e lui fa la stessa indica cosa. Di solito sono io a fare dell'ironia ma a quanto pare i ruoli si sono invertiti.

Baci scoperti #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora