Capitolo 22

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Capitolo 22

Jennifer's Pov

"Ancora non vuoi dirmi perche' sei qui?"

"Vengo spesso qui"

"Non cosi spesso"

Io e Martin stiamo disegnando da ormai un'ora e lui continua a chiedemi del peche' io sia qui per la terza volta.

"Sei venuta qui venerdi tardi,sabato pomeriggio e sei qui ora" mi guarda senza vedermi davvero "Percio' perche' sei qui?"

"Martin te l'ho gia' detto" ripeto esasperata "Voglio solo disegnare"

Bugia. Bugia e ancora bugia.

Ieri mi sono incontrata con Meredith la mattina e siamo andate a fare colazione insieme,ma il pomeriggio sono tornata di nuovo qui.

Mi ha fatto felice stare un po' da sola con lei,era un po' che non capitava.

Perfortuna lei non mi ha fatto domande e per qualche ora sono riuscita a non pensare a Josh.

Non sento e non vedo Josh da quasi tre giorni e ho scoperto solo ultimamente quanto sia differente stare senza di lui. Passi una vita da solo e ti abitui alla solitudine,ma non ti abitui a essere lasciato nella solitudine dopo aver dimenticato cosa sia. Sono bastati questi mesi con Josh per farmi capire che enorme vuoto ci fosse in realta' nella mia vita a Londra. Come ho fatto ad abituarmi cosi in fretta a lui? Ha preso un posto cosi grande nella mia solita routine e nel mio cuore da sentirmi persa. E' cosi....strano.

E' successo un sacco di volte che non ci parlassimo o ci ignorassimo,ma non stavamo insieme e in un modo in un'altro ci parlavamo comunque,per insultarci o per ricordarci quanto ci odiavamo.

Questa e' la vera e prima lite da quando stiamo insieme e scoprire che stare da sola mi faccia sentire cosi male,e' stata una sorpresa.

Sono sempre stata bene da sola,anzi,allontanavo le altre persone per poter stare per i fatti miei. E ora? Ora prendo il cellulare per chiedere a Josh cosa fa,poi lo richiudo ricordandomi che non ci parliamo.

Mi alzo la mattina e mi chiedo se sia gia' sveglio o se si stia allenando. Guardo un programma,leggo un libro,mangio qualcosa e puntualmente mi chiedo se a Josh piacerebbe o cosa ne penserebbe.

La mia mente in un modo in un'altro va sempre ed inevitabilmente a lui. Sconcertando me stessa.

"Tieni quella matita in modo piu' morbido" mi dice Martin.

"Ma come..."

"Riesco a sentire lo strofinare della punta della matita numerose volte da quando hai iniziato. Significa che la stai impugnando troppo forte"

Questa cosa e' anche piu' inquietante di quanto le bamboline parlano in sincrono. Josh non mi ha mai cercato in questi tre giorni e la cosa mi dispiace tantissimo ma questa volta ha ragione.

Adesso ci sei arrivata?

Ahime' mi tocca ammetterlo! Non che ora abbia le idee cosi chiare ma Josh mi ha dimostrato di tenerci. Ha fatto tanti di quegli errori ma sta davvero mantenendo la sua parola e mi rimane accanto ogni volta che puo'. Anche se gli dico che e' soffocante a lui non importa e ne sono contenta,perche' il realta' anche se lo insulto fisso,mi piace averlo accanto cosi spesso.

Da quel giorno in quel vicolo e da quando ci hanno rapiti,stare troppo tempo da sola mi spaventa. Sono sempre piu' tranquilla se so che Anny,Greg o mio padre sono in casa. Se per i corridoi ci sono con me Drake o Meredith. Se mentre vado da Isabel ci sono Melissa o Michael oppure se all'entrata mi stanno aspettando Olly e Alan.

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