Sento una voce chiamarmi, ripetere il mio nome, dolcemente.
Cerco di muovermi dopo secondi infiniti di pacifico silenzio ma una risata manda in frammenti quel silenzio troppo rumoroso, pieno di vecchi sentimenti, che urla tutto il male che in realtà non viene mai sentito. Penso sempre che il silenzio talvolta potrebbe rompere addirittura i timpani per il troppo rumore che si cela in esso. Grida ogni sentimento passato e può addirittura bisbigliare, tra quelle urla, il futuro che ci aspetta. Ma solo se ascolti noncurante dell'insieme ma dei dettagli di ogni grido di battiglia puoi sentirlo. E il silenzio è questo.
Urla. Di dolore, gioia, felicità o tristezza. Grida al mondo tutto il possibile, ma esso è troppo impegnato su sè stesso per sentire e allora lo riempre con puro, semplice vuoto, il silenzio.
-Dai bella addormentata svegliati- sussura lui al mio orecchio, ma io mi rigiro tra le coperte e sotterro la testa sotto il comodo cuscino. Sento un'altra risata uguale alla precedente e sposto un pochino il cuscino per vedere di chi si tratta.
-Hey piccoletta, ben svegliata- ride ma...
-Come sei entrato?- chiedo osservandolo ancora sdraiata.
-Hai lasciato la porta aperta, e comunque ciao anche a te comunque!- ride sarcastico.
-Mmm ciao piccolo Logie pessimista- mi guarda male e assimila le frasi.
-Da quand'è che guardi le nostre serie TV? E comunque non ero piccolo, avevo 20 anni!- mi fa la linguaccia.
-Beh sembravi un 17enne, ed eri cucciolosissimo, e poi devo pur sapere chi siete voi, e guardare le vostre serie mi fa ridere tantissimo. Oddio ma Jay con quei capelli? Fantastico!- commento ridendo pensando alla magnifica pettinatura di Jay allora, ma sta meglio così.
-Hey non è vero!- fa una smorfia - Ma hai ragione il taglio di James era abbastanza strano, ma mi piaceva- ride lui.
-Bene, ora preferirei fare colazione. Sai che ore sono?- chiedo stiracchiandomi.
-Ehm le 10:05 a.m. esatte- dice alzandosi controllando il suo Iphone.
-Bene!- rido e mi precipito in cucina con lui affianco.
-Ecco- sorrido felice prendendo la tazza piena di cioccolata in mano, fa nulla se scotta, bevendola subito tutta, finisco e metto tutto nel lavandino.
-Bene, ora che facciamo?- chiede ridendo.
-Vediamo...Io oggi volevo andare a comprare un regalo a Charlie, che compie 20 anni tra 3 giorni, e dato che ora non è con noi ne vorrei approffitare- sospiro passandomi una mano sulla fronte sudata. Solo io penso che ci siamo 40ºC? Bah.
-Okay, ma cambiati. Sono sicuro che in negozio non accettino ragazze spettinate, col pigiama di Batman e scalze, nonostante siano bellissime come te- sorride.
-Perchè non dovrebbero?- chiedo sorridendo ampiamente.
-In realtà non voglio io- sospira.
-Vediamo, perchè?- dico osservandolo.
-Perchè saresti troppo sexy per loro. Tu sei solo mia!- ride lui baciandomi improvvisamente, prima rimango sorpresa ma subito rispondo al bacio.
-Sai di vaniglia- ride lui staccandosi.
-E tu di menta peperita- rido a mia volta rubandogli un bacio fugace e corro in camera facendogli una linguaccia. Mi precipito nella cabina armadio, da cui prendo gonna blu e bianca a righe alla marinara, vans blu e una cannottiera con sfondo il mare e un faro su una scogliera, e stampata in grande un'ancora.
Mi vesto e vado in bagno, dove mi libero, pettino e lavo faccia e denti, poi mi metto eyeliner.
Torno da Log dopo 5 minuti giuro che devo cambiargli soprannome, stavo pensando a cucciolo, ma dato che sorride sempre volevo centrasse con il suo sorriso perfetto..ehm sorriso.
-Pronta!- urlo dandogli un bacio sulla guancia e prendendo borsetta, dove metto telefono, chiavi e portafogli dentro.
-Okay- ride rumorosamente facendomi uscire e trascinandomi all'ascensore, con cui scendiamo fino al parcheggio.
Mi porta alla sua auto. Un Pick-up semplice, rosso e molto carino, ma credo sia lacchina da usare oer comodità, dato che mi ha detto di avere una Porsche.
Saliamo nei sedili anteriori e partiamo verso un negozio a sua scelta dopo mezz'ora arriviamo.
Durante il viaggio accende la radio, ma immagino ci sia un disco dato che sono solo canzoni fate da lui e gli altri 3 pazzi.
Canticchio le canzoni che so quasi a memoria dopo averle ascoltate 3-4 volte.
Arriviamo e parla subito.
-Sei bravissima cantando- sorride lui, ma mi fa arrossire. Hey mi sta facendo addolcire troppo, io non sono-quasi- mai arrosita per così poco.
-Grazie- farfuglio e scendo dall'auto seguita da lui, che la chiude e si affianca a me mentre entriamo nell'enorme negozio.
••••••••••••••••••••
Usciamo dal negozio distrutti, o meglio io. Cavolo è peggio di Dakota quando ci sono i saldi.
Dakota era la mia vecchia migliore amica. Ovviamente lo è ancora ma lei è a Sidney e io qui a LA. Sono praticamente due goccie d'acqua con Charlie, forse è per questo che mi sono subito fidata di lei. Le uniche differenze tra loro, sono i capelli ricci e biondi della prima e lisci e biondi dorati della seconda, poi una ha occhioni enormi verdi e una castani luminosi. Poi l'altezza, Charlie è più bassa di Dak di almeno 10 cm, visto che lei è più o meno 1,75 cm.
-Basta! Mi hai trascinato da un negozio all'altro!Sono sfinita!- mi lamento alla macchina.
-Oh dai saranno stati 10 negozi- ride.
-Si okay, ma grandi quanto l'intera Casa Blanca!-
-Dettagli..- ride ancora lui.
-Pensi che gli piaceranno i regali che le abbiamo preso?- gli chiedo.
-Ovvio che le piaceranno!- grida ridendo e il mio stomaco brontola.
-Hey Logie- bisbiglio senza motivo.
-Dimmi-
-Passiamo un attimo da Starbuck's? Ho fame- mi lamento.
-Certo!- dice e sento il tuo stomaco brontolare. Okay probabilmente ha fame anche lui!
Durante il viaggio mi faccio mille paranoie sui regali.
E se non le piaciono? Se li trova brutti? Oddio che paranoica che sono! Ma comunque somo belli, secondo Log.
Lui le ha preso una collana dorata con la lettera C decorata con piccoli puntini in tinta smaltata nera su sfondo bianco, mentre io le ho preso la stessa cosa ma in formato braccialetto, e in più una fotocamera personalizzata. Spero le piaccia e incrocio le dita.
Arriviamo ed mando il pazzo a comprare il nostro 'rifornimento'. Logan prenota per entrambi e un ragazzo si avvicina a me sorridendo malizioso.
-Hey bambola sei qui tutta sola, ti faccio io compagnia- sorride lui e io lo guardo male. Log è entrato dentro a prenotare, e mi ha lasciato davanti al negozio seduta su una panchina, ma per il caldo eccessivo non c'è nessuno in giro.
- Uno, non chiamarmi bambola. Due, la tua compagnia non la voglio, sto meglio sola quindi vattene- gli intimo.
-Uh aggressiva. E no tesoro non ti lascio qui da sola, qualche pervertito potrebbe aggredirti- sorride colpevole lui.
-Tipo te, e se non vuoi che il mio ragazzo ti faccia il culo come quello della Minaj con tanto di lividi, non mi rompere le palle- quasi gli grido velenosa.
-E no! Non me ne fotte niente del tuo ragazzo!- mi urla strattonandomi un braccio da seduta.
Mi alzo e gli mollo un sberla sulla mano e due di seguito sulla faccia, poi gli tiro un calcio potente sui gioiellini di famiglia. Si accascia per terra e impreca in ogni lingua.
-La prossima volta ti faccio di peggio- gli grido e si alza per scappare.
Alla faccia del maniaco aggressivo, so difendermi benissimo e questo non è stato nulla. E tanto per dirlo non me ne fotte un cazzo ma quello merita finire in un tombino pieno di lava e squali immortali solo perchè ha provato a fare cazzate con me, nah-ah, mossa sbagliata.
Mi giro fiera e trovo Logan a fissarmi con la bocca aperta, e rido.
-Ma..c-cioè tu..gli hai..ahi..bastardo..- non riesce a formulare una frase di senso compiuto, poveretto.
-Chiudi quella bocca e parla- rido guardandolo mentre si ricompone.
-Hai visto tutta la scena?- gli chiedo prendendo in cornetto che ha in mano e il frappuccino portandomelo alla bocca.
-Si e giuro che dopo oggi non ti faccio nessun torto- dice lui spaventato.
-Hey hey calmo. Sono una ragazza, sei più alto di me di 10 cm, sei molto più forte di me, e hai paura di ciò che posso farti?- chiedo guardandolo negli occhi dopo aver buttato il cartone di frappucino vuoto.
-Hai ragione- sorride -Però mi intimidisci lo stesso, povero ora come farà? O meglio poveretta- ragiona lui.
-Logan si voleva approfittare di me e tu gli dici povero?- si altera visibilmente.
-Lui cosa!? Quel fottuto bastardo, figlio di sua mamma, se lo rivedo gli spezzo le gambe! E tu come stai?- mi chiede urlando quasi quasi preoccupato.
-Log calmo. Hai assistito tu stesso alla scena e ci ha rimetto LEI, e credo che se lo rivedo io può tranquillamente morire adesso se non vuole fare una fine peggiore. Ma poi 'figlio di dua mamma'?- lo tranquillizzo e scoppio a ridere.
-Si,Okay- sospira- hai ragione- mi bacia cercando il conforto che gli serve per sapere che sto bene, nonostante le parole, lui si esprime di più con i gesti.
Ricambio subito il bacio che da dolce si trasforma in uno sfogo più per lui che per me.
Mi tira il labbro inferiore e mi lascio scappare un gemito e mentre riprende a baciarmi sorride conpiaciuto. Oh ma sta mania di mordermi il labbro?
Continuiamo finchè una signora e un signore ci sgridano sul fatto di baciarsi in pubblico, e che loro ai loro tempi, credo 200 anni fa, non facevano così e decido da intervenire da perfetta stronza quale sono.
-Sentite non state qui a rompere il cazzo a noi due giovani, brutti vecchi bastardi, che a giudicare dai vostri tempi, più o meno nell '800, si faceva di peggio e molto di più di un bacio quindi state zitti e fottetevi- dico acida guardando i bastardi alzando il dito medio.
La donna mi guarda offesa e indignata, mentre presumo il marito della stronza, abbassa lo sguardo colpevole che poi alza per guardarci male.
-Come ti permetti ragazzina!? Ai miei tempi non ci si rivolgeva così a dei signori per bene!- urla la vecchia befana.
-Oh ma non mi rompa le palle io faccio quel cazzo che voglio quando cazzo mi pare, e mi permetto perchè siete dei vecchietti del cazzo. E sinceramente non me ne fotte se al tempo della pietra non si faceva così. Pronto stronzi, siamo in un nuovo millennio, nel 2015! E signori per bene di sto cazzo, la gente per bene si fa i cazzi propri e non scogliona i ragazzi come noi che si baciano in una panchina pubblica!- gli urlo contro facendo un doppio ghigno, mentre Logan quasi non muore cercando di trattenere le risate. Si girano indignati e gli urlo un 'fottuti vecchietti del cazzo, fottetevi bastardi invece di scoglionare a noi'.
Loro non di girano più ma io sbollisco la rabbia baciando rudemente Logan, che mi fa calmare subito trasfotmandolo in un bacio rilassante in cui le nostre labbra e i nostri cuori lavorano insieme.
-Sai Sky, è sempre un piacere fare una passeggiata tranquilla con te con tante persone in giro- ride scoppiando dopo la scenata di prima.
-Ammetti però che ho ragione, cazzo sono dei bastardi!- urlo esasperata ricevendo un piccolo bacio calmante da parte del cretino sempre sorridente al mio fianco.
Torniamo al Pick-up ridendo e torniamo al Palm Woods in fretta, la giornata non è ancora finita!
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Principalmente ho riso tantissimo scrivendo la parte del tipo senza più palle, letteralmente ormai, e dei vecchietti scassacazzo. Giuro che tutti i vecchi del mio paese sono dei rompipalle così, oltre ad essere dei pettegoli di merda [parlo soprattutto delle signore, perchè i maschi si limitano a bestemmiare e scassare il cazzo in sardo (abito in Sardegna)].
Cooomunque ecco il nuovo capitolo e spero vi piaccia. Comunque non ho ancora messo il soprannome a Logan perchè volevo centrasse col fatto che sorride 78 ore su 24, anche se è impossibile, e non è Tom Cruise, lui può! Quindi vi chiederei di dirmi un possibile soprannome per lui se ve ne passa uno per la testa, o anche più di uno. Ah deve centrare col sorriso fantastico che ha!
A presto( domani o dopo),
Chia✌❤
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My Dream~ Logan Henderson
FanfictionI sogni si realizzano? Come dice dice Logan, SI. B.T.R. au