*beep, beep, beep* sentii la sveglia suonare e subito la colpii forte con la mano per farla zittire facendomi male.
"Maledetta sveglia!" Urlai, ricordandomi solo in seguito che era mattina presto e che tutta la mia famiglia stava dormendo.
Mi alzai controvoglia dal letto e sbattei il mignolo sinistro contro il comodino. Imprecai silenziosamente in aramaico qualcosa di indecifrabile persino per gli arabi; dopo di che mi avviai verso la porta.
Scesi le scale e andai in cucina per fare colazione quando sentii un tintinnio avvicinarsi. Il mio cane, Laki, mi venne in contro correndo travolgendomi a terra. Felice mi leccò e scodinzolò mentre io lo accarezzai.
Mi stavo chiedendo, come fa ad essere così allegro di prima mattina? Io sono intontita e lui corre per tutta la casa, io non lo capisco. Non capisco nemmeno le persone che la mattina si svegliano con un sorriso enorme e ti urlano : "Ma buongiornooo, passa una bella giornata!" Ma come fate? Io la mattina non rivolgo la parola a nessuno e nessuno mi dovrebbe parlare...
Sul tavolo della cucina trovai un biglietto sulla quale c'era scritto: "Buongiorno tesoro, buon primo giorno di scuola." Firmato mamma, papá e il mio fratellino di 5 anni Ron.
Mi misi una mano sulla testa e pensai a quanto potessi essere sbadata per non essermi ricordata che oggi si ritornava a scuola, purtroppo. In effetti quando la sveglia suonó non capii esattamente il motivo. "Magari é una delle solite sveglie che metto quando sono in vacanza per provare quella bella sensazione di poter tornare a dormire." Pensai, insomma una cosa un po' da pazzi.
Comunque quest'anno frequenterò il quarto anno. Che palle, ancora più di un anno in quell'edificio prima di potermene finalmente andare via.
Presi il latte e lo versai nella mia tazza preferita per poi riscaldarlo nel micronde.
Mi recai in bagno per lavare la faccia e accesi il cellulare notando le svariate notifiche di Snapchat, Instagram e i messaggi su WhatsApp. Dopo aver letto e risposto a tutti, aprii la chat con la mia migliore amica e le scrissi il buongiorno.
Tornai in cucina e feci colazione mentre raccontai a Twitter ciò che era accaduto questa mattina al mio povero mignolo.
La Timeline era invasa da persone che si lamentavano per l'inizio della scuola, così retweettai alcuni tweet e bloccai il cellulare per prepararmi.
Lavai i denti, mi vestii e misi un filo di mascara. Non mi piaceva molto il trucco ma avevo bisogno di accentuare un po' le mie ciglia corte.
Mi spruzzai un po' del mio profumo preferito, afferrai lo zaino ed uscii di casa per avviarmi alla fermata della metro.
Non era molto distante da casa mia, ma estrassi comunque le mie amate cuffiette dalla tasca della mia giacchetta, le infilai nelle orecchie e mi immersi nel mio mondo ignorando tutto e tutti.
Erano le 6:50 quando vidi la metro in lontananza, appena si fermó salii e cercai un posto libero. Dopo averlo trovato scrissi un messaggio al mio migliore amico: "Heii, sono salita, ti aspetto:)" Fortunatamente Kyle sale dopo 4 fermate quindi può farmi compagnia per l'intero viaggio, anche se solitamente ascoltiamo la musica insieme.
La sua risposta non tardò ad arrivare: "Buongiornoo anche a te, si grazie io tutto bene e te? Arrivo comunque."
Lessi il messaggio e risi, adoro il mio migliore amico, è sempre dolce e disponibile ma è anche molto stupido quando vuole.
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Non lasciarmi andare
Teen FictionBethany Wilson è una ragazza di 17 anni, una ragazza molto semplice, sensibile ma anche molto divertente. Ha due migliori amici: Kyle e Becka, a cui è molto affezionata, con loro si sente libera e felice. Un giorno si scontra con un ragazzo, James...